Domenica, 18 Marzo 2018 06:54

Federcultura esprime apprezzamento per la nuova legge regionale sulla musica

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Approvata dall'Assemblea Legislativa, prevede uno stanziamento iniziale di 1 milione di euro. Questa norma costituisce un passo importante anche per la promozione e valorizzazione delle tante professioni presenti all'interno delle cooperative e un incentivo a migliorare la realizzazione di reti e network tra le realtà dei diversi territori.

Bologna, 14 Marzo 2018. "La nuova legge sul settore musicale approvata dall'Assemblea Legislativa della Regione costituisce uno strumento decisamente importante per l'ulteriore sviluppo del comparto": è quanto afferma Lanfranco Massari, presidente di FederCultura Turismo Sport di Confcooperative Emilia Romagna, sottolineando come questa norma rappresenti il frutto di un percorso partecipato portato avanti con le principali realtà tra cui FederCultura Turismo Sport, che ha fornito il proprio contributo alla stesura definitiva dell'articolato.

"In particolare – dichiara Chiara Laghi, vicepresidente di FederCultura Turismo Sport Emilia Romagna e Responsabile del Settore Imprese Culturali e Creative della Federazione nazionale – accogliamo con grande favore la nuova legge sia per quanto riguarda il sostegno alla promozione dei giovani autori, sia per ciò che concerne la valorizzazione della formazione e dell'alfabetizzazione musicale e, ancora, per l'accento posto sulle nuove figure professionali in campo musicale che vedono così riconosciuto il valore del lavoro da sempre tutelato e garantito dalla cooperazione anche in questi settori".
"Guardiamo con favore anche alla nascita della Music Commission che punta a sviluppare reti integrate nel settore musicale al fine di rendere il territorio emiliano-romagnolo ancora più attrattivo verso l'esterno" – commenta Chiara Laghi.

"Apprezziamo lo sforzo compiuto dalla Regione e dall'Assessore alla Cultura Massimo Mezzetti per mettere in campo iniziative a sostegno delle imprese culturali e creative nei diversi settori, in un momento storico che vede comunque una generale contrazione delle risorse – concludono Massari e Laghi. In questa regione anche la cooperazione rappresenta un punto di riferimento a garanzia e tutela dell'occupazione nel settore culturale e creativo e crediamo che questo possa rappresentare un valore aggiunto per tutto il territorio, anche in futuro".