Lunedì, 24 Agosto 2015 15:36

Regione. Bimbi fino a 6 anni, aumentano i fondi per i servizi educativi

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La Giunta regionale approva il riparto: 80 mila euro in più rispetto al 2014. La soddisfazione dell'assessore Gualmini:  "Non ci vengano a dire che la Regione taglia sui servizi, perché noi nel nostro piccolo non solo consolidiamo ma aumentiamo. I tagli li abbiamo fatti da altre parti, mentre il mondo dell'infanzia per noi è una assoluta priorità: una comunità che non si preoccupa dei bambini è una comunità che perde sempre"

Bologna. La Giunta regionale ha approvato il riparto dei fondi destinati ai nidi e ai servizi educativi per l'infanzia, nonché alle scuole dell'infanzia paritarie (comunali e private) dell'Emilia-Romagna. Si tratta di 7.250.000 euro destinati ai servizi educativi per i bambini da zero a tre anni e 4.100.000 euro destinati ai bambini da tre a cinque anni accolti nelle scuole dell'infanzia.

Molto soddisfatta Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, poiché nonostante le difficoltà di finanza pubblica, quest'anno la Regione è riuscita a incrementare lo stanziamento complessivo di 80 mila euro rispetto al 2014: "Non ci vengano a dire che la Regione taglia sui servizi, perché noi nel nostro piccolo non solo consolidiamo ma aumentiamo- ha dichiarato Gualmini -. I tagli li abbiamo fatti da altre parti, mentre il mondo dell'infanzia per noi è una assoluta priorità: una comunità che non si preoccupa dei bambini è una comunità che perde sempre".

"Proprio per questo, l'attenzione della Regione ai servizi per i bambini e per le loro famiglie non si ferma qui - prosegue Gualmini -: stiamo pensando a un grande evento di riflessione, due giorni di confronto sui temi dell'infanzia, nel mese di novembre, che avrà come titolo "I Bambini dell'Emilia-Romagna: ne discutiamo tutti insieme. Sarà una occasione di ascolto a 360 gradi e di confronto reciproco con tutti i soggetti pubblici e privati attivi nel campo dei servizi per la fascia di età tra 0 e 6 anni, per capire quali siano le risposte più adeguate alle richieste e ai bisogni delle famiglie in una fase di grandi trasformazioni economiche e sociali".