Piacenza 2 maggio 2020 - Sono 325, i cittadini che dal 13 marzo scorso (data di avvio dell’iniziativa) al 30 aprile hanno usufruito del servizio “Pronto Spesa Comune”, attivato dall’Amministrazione in collaborazione con Unione Commercianti e Confesercenti per fornire la consegna gratuita, a domicilio, di generi di prima necessità alle persone anziane o impossibilitate a uscire a causa dell’emergenza sanitaria, che non possano appoggiarsi a familiari o conoscenti. 

All’iniziativa hanno aderito 53 esercizi per la vendita di prodotti alimentari, 7 aziende agricole e 16 cartolerie, con consegne effettuate in alcuni casi dagli stessi operatori commerciali e grazie al prezioso supporto volontario di Croce Rossa, Agesci ed EMERGENCY, che ha potuto contare sull’affiancamento del Gruppo Attivo di Solidarietà dal Basso (GASB).

“Questo progetto – sottolineano gli assessori Federica Sgorbati e Jonathan Papamarenghi, che ne hanno seguito in prima persona la realizzazione – è il frutto di un lavoro di squadra condiviso con il sindaco Patrizia Barbieri che, nonostante la quarantena forzata, ha tenuto costantemente monitorato le fasi di realizzazione, e con i colleghi di giunta, in particolare Elena Baio e Stefano Cavalli, nonché con le tante realtà commerciali e del volontariato che hanno reso possibile questa iniziativa senza oneri aggiuntivi per i cittadini. Nel corso delle settimane, grazie anche alla disponibilità del personale comunale desideroso di dare un aiuto, abbiamo attivato ben cinque postazioni per rispondere al numero unico 0523-492737, in funzione dalle 9 alle 12 dal lunedì al sabato. Mediamente, le persone in quarantena hanno richiesto il servizio un paio di volte nel periodo di necessario isolamento, ma con alcuni utenti si è creato un rapporto di fiducia che, dalla metà di marzo ad oggi, li ha portati a effettuare oltre dieci chiamate”. L’elenco dei negozi di vicinato e punti vendita della grande distribuzione aderenti è consultabile, costantemente aggiornato, all’indirizzo www.comune.piacenza.it/prontospesa .
“Il servizio proseguirà – aggiungono il vice sindaco Baio e l’assessore Cavalli – sino a quando ve ne sarà l’esigenza, per assicurare un sostegno fondamentale a coloro che, per patologie legate al Coronavirus o ad altri problemi di salute, non possono provvedere direttamente agli acquisti. Un ringraziamento sentito va a tutti gli esercenti e realtà commerciali che hanno voluto essere parte di questo progetto, nonché alle associazioni di categoria che hanno immediatamente accolto la nostra proposta”. La consegna dei prodotti viene espletata in giornata, compatibilmente con le disponibilità, gratuitamente e nel pieno rispetto delle normative di sicurezza, seguendo le indicazioni fornite dalla Protezione Civile.
“Senza l’apporto insostituibile e l’impegno costante del volontariato – concludono gli amministratori comunali – non avremmo potuto concretizzare questo strumento di supporto alle persone in condizioni di fragilità o affette da problemi di salute. Dal 13 marzo ad oggi, complessivamente, sono state consegnate 589 spese alimentari: un contributo concreto e di basilare importanza per dare assistenza e tutelare la sicurezza della nostra comunità”.

“Se dovessi descrivere l'esperienza del Pronto Spesa con tre parole sarebbero: gioia, gratitudine e disponibilità. Gioia negli occhi di volontari e utenti, gratitudine nell’avere la possibilità di poter aiutare e farsi aiutare e infine disponibilità da parte di tutte le componenti della "macchina del pronto Spesa", dagli operatori del Comune alle altre realtà di volontariato” spiega Giovanni Buttafava delegato provinciale “Il tempo della gentilezza” di Croce Rossa Italiana.

Anna Adorno, referente del Gruppo EMERGENCY di Piacenza aggiunge: “Abbiamo avuto subito la percezione, fin dalla prima telefonata ricevuta, che quello che stavamo facendo non era semplicemente dare un servizio spesa, ma era qualcosa di più. Ci siamo resi conto di portare in casa delle persone attraverso una telefonata, o una consegna, il sorriso, un po’ di compagnia, un po’ di sollievo per quanto minimo, in una situazione così drammatica. Una chiacchierata, oltre all’elenco della spesa o alla consegna, ha sicuramente aiutato tante persone a sentirsi meno sole”.

Francesca, scolta del Gruppo Piacenza 1, descrive così questa esperienza: “Come Scout Agesci, diversi di noi si sono resi disponibili, a svolgere, per il Comune di Piacenza, il servizio di distribuzione della spesa ai cittadini che, per diversi motivi, non possono uscire di casa. Durante questo servizio entriamo in contatto con diverse persone, prima di tutto con i commessi del supermercato, che sempre molto gentili e disponibili ci preparano le buste e si affidano a noi, pur non conoscendoci, e poi con coloro a cui è destinata la spesa. Queste persone ci fanno sentire “speciali”, ci sono estremamente grate per ciò che facciamo, e credo che questa sia davvero la soddisfazione più grande. Sono in grado di farci sentire importanti, e soprattutto utili; l’idea di poter, nel nostro piccolo, fare qualcosa di grande per gli altri è una sensazione stupenda. In particolare in questo momento di estrema difficoltà e in cui ci si sente impotenti di fronte a tutto ciò che succede, svolgere questo servizio, ci fa sentire parte di una società attiva, e solidale, fatta di cittadini che sono in grado di non abbattersi e di sostenersi e aiutarsi tra di loro concretamente”.

Dal 1° maggio sulla pagina Facebook e sul sito del museo

Da venerdì 1° maggio il museo Renato Brozzi di Traversetolo diventa museo digitale. In questo momento, in cui le misure anti-contagio per il covid-19 hanno imposto la chiusura delle strutture museali, il Brozzi riapre virtualmente le sue porte grazie agli strumenti innovativi offerti dal web. Come altri musei del Paese, anche quello locale metterà a disposizione risorse gratuite e servizi online rivolti ai cittadini per informarsi, leggere, giocare, distrarsi: video-guide, tutorial di laboratori ludico-didattici, post con curiosità sulla pagina Facebook e sul sito del museo.

Post e video avranno cadenza settimanale; in particolare i post verranno pubblicati il venerdì, i tutorial il sabato pomeriggio, le video-guide la domenica pomeriggio. Si inizia venerdì 1° maggio con il primo post, per proseguire sabato 2 e domenica 3 con i video.

Abbiamo voluto avviare questa opportunità in questo difficile momento per aiutare le persone ad affrontare i giorni di isolamento – spiega l’assessore alla Cultura Elisabetta Manconi - . E abbiamo ampliato gli approcci al patrimonio museale, accostando a quelli più classici - di visita o ricerca - anche altri ludici e didattici. Ed è intenzione dell’amministrazione continuare a utilizzare gli strumenti digitali anche alla riapertura del museo e favorire così la sua fruizione da parte di un pubblico sempre più ampio. Altre azioni, che vanno in questa direzione, verranno presentate a breve”. La pubblicazione dei contenuti digitali, infatti, si protrarrà oltre il 18 maggio, giorno in cui è stata preannunciata la riapertura dei musei (salvo indicazioni contrarie), e arriverà fino alla metà del mese di giugno.

Tutto si svolgerà sulla pagina Facebook del Brozzi e sul sito www.museorenatobrozzi.it, nella sezione News, a cura della cooperativa Le macchine celibi, nell'ambito della convenzione con il Comune di Traversetolo per la gestione del museo. Verranno proposti contenuti divulgativi, didattici e ricreativi legati alla collezione, rivolti sia agli adulti sia alle famiglie con bambini e ai docenti.

Agli utenti più grandi verranno offerte cinque brevi video-guide – “Le scatole della memoria” - con focus su opere d'arte custodite al museo e selezionate a cura delle guide delle Macchine celibi in collaborazione con il museo e con la curatrice onoraria del Brozzi Anna Mavilla. Verrà inoltre creato e assegnato a ciascun video un QR code, che, alla riapertura del museo, verrà stampato e apposto accanto all’opera di riferimento. Il QR code sarà scansionabile da cellulare e rimanderà automaticamente l’utente alla clip-video.

Per i più piccoli, i loro genitori e gli insegnanti ci sarà il “BrozziKids”, cinque video tutorial di laboratori ludico-didattici da svolgere a casa. La mascotte sarà un simpatico gattino, animale prediletto da Brozzi. Verranno illustrati i materiali necessari e le fasi di lavorazione per arrivare alla creazione di un prodotto legato all’oggettistica presente al museo.

Infine, un po' per tutti, una decina di post “Ma lo sapevate che…?”, sempre con il contributo anche della professoressa Mavilla, che racconteranno aneddoti, episodi curiosi o particolarmente interessanti tratti dalla vicenda artistica dello scultore e dal rapporto con i suoi amici e sodali, come il suo “primo maestro” Daniele de Strobel, l'amico carissimo Amedeo Bocchi e il suo committente più prestigioso Gabriele D'Annunzio.

E’ bello sapere che ci sono persone che non si tirano indietro quando si tratta di aiutare gli altri. Soprattutto chi ha bisogno perché in difficoltà. Gesti semplici, impegno, solidarietà che apprezziamo, ma che sono segno anche di una comunità coesa e solida. In particolare in momenti di bisogno come quello attuale dovuto alle difficoltà indotte dal Coronavirus.” Con poche e semplici parole il Sindaco di Mirandola Alberto Greco, ha voluto ringraziare la società F. C. Scigghiese – società sportiva mirandolese, dedita al volontariato – che tra le proprie file annovera molti operatori delle forze dell’ordine.

La società Scigghiese, data l’emergenza epidemiologia in corso - e le ripercussioni che questa sta avendo anche in termini economici per tante persone e nuclei famigliari che si sono trovati con un reddito ridotto se non in taluni casi privati del reddito medesimo – ha donato al Comune di Mirandola 68 buoni spesa del valore di 25 euro l’uno per un totale di 1700 euro.

Donazione da destinare a quelle persone non abbienti, individuate dall’Amministrazione che per varie ragioni non possono usufruire dei buoni spesi messi a disposizione dalla Protezione Civile e distribuiti in questi giorni dal Comune.

Nel ringraziare nuovamente chi si è prodigato al tal senso e cioè la società Scigghiese - conclude il sindaco Greco - quanto è stato messo a disposizione rappresenta un contributo importante che ci permette di guardare anche oltre l’assegnazione dei buoni spesa e di aiutare anche altri. L’Amministrazione è già al lavoro al fine di contattare ed elargire al più presto quanti effettivamente abbisognano di questo sostegno.

Calano i decessi rispetto al 2019 

A Modena, tra il centro e la periferia, ci sono due RSA Anni Azzurri che “resistono”: sono le residenze Ducale 1 in via del Pozzo e Ducale 2 - 3 in via Dell’Ariete. Qui la tempesta COVID19 non si è abbattuta mentre, dati alla mano, diminuiscono i decessi rispetto al 2019. Infatti tra il 21 febbraio e il 18 aprile 2020 la RSA Ducale 2-3 registra 4 decessi contro i 9 del 2019 (decremento pari al 53%). Stabile invece il numero dei decessi nella Ducale 1 con 5 decessi sia nel 2019 che quest’anno.

Se la fase critica oggi può dirsi superata nelle due strutture modenesi del Gruppo KOS Care, le disposizioni e i protocolli di sicurezza continueranno ad essere in vigore nei prossimi mesi a tutela degli ospiti e degli operatori. La fornitura tempestiva dei DPI e la blindatura delle RSA, nei primi di marzo, sono stati fattori fondamentali oltre che deterrenti allo scoppio di una potenziale emergenza.

Questa nuova normalità - spiega la direttrice della RSA Ducale 1 Claudia Guandalini - non ci ha tolto entusiasmo e grinta, consapevoli che nei prossimi mesi ci attendono sfide difficili. Gli operatori mantengono per quanto possibile in attività i nostri ospiti così come l’animatrice al mattino con il suo microfono fa il giro dei piani per sincerarsi dello stato di salute e dell’umore degli ospiti, dando il buongiorno con il caffè ed un sorriso. Con il supporto di tutti facciamo fino alle 20-30 videochiamate al giorno per dare la possibilità agli ospiti di vedere/sentire i loro cari e viceversa. Per andare avanti bene credo sia vincente mantenere un rapporto di fiducia con l’Azienda da una parte e dall’altra è importante un dialogo trasparente con lo staff, gli ospiti e le famiglie. La sicurezza e la prevenzione vengono prima di ogni cosa e non sono mai abbastanza”.

Un ruolo centrale spetta tutti i giorni al team che commenta così:
Dai nostri anziani - dice l’animatrice Elena Sitti - traiamo grandi insegnamenti, loro sanno cosa è la rinuncia e il sacrificio per il bene dell’altro. Dignità, compostezza e coraggio sono in antitesi con la fragilità che tanto si nomina parlando di anziani”.

Matteo Rebecchi e Davide Trabucco sono invece terapisti occupazionali: “Abbiamo visto negli occhi degli ospiti e dei loro familiari un’espressione di gratitudine e di affetto, questo ci spinge a dare sempre il massimo”.
In pieno fermento per qualità e quantità di iniziative è Anni Azzurri Ducale 2 - 3 dove prosegue l’applicazione di regole e dispositivi per la sicurezza della comunità.

Abbiamo diviso la struttura per nuclei e ridisegnato gli spazi comuni - spiega la direttrice Elisabetta Barbolini. Ad esempio la fisioterapia con le pedaliere è stata “trasferita” ai piani. Questa emergenza di certo ci ha uniti e gli anziani ci hanno dato il coraggio di chi ha vissuto sulla propria pelle il dramma della guerra. Costruiamo ogni giorno una normalità fatta anche di canali virtuali, ma che hanno effetti più che reali. I sorrisi, le lacrime di gioia o tristezza, gli sguardi di nostalgia e di speranza sono quanto di più vero ci si possa immaginare. Ad oggi abbiamo resistito ma siamo consapevoli dei rischi che si corrono quotidianamente e ci prepariamo a tempi più duri pur sperando di non averne”.

Tra i progetti più innovativi ce ne sono due avviati in via sperimentale in collaborazione con l’azienda Aura srl. Gli obiettivi sono di carattere ludico ricreativo e di rilassamento. Il primo progetto consiste nell’utilizzo di visori professionali per la realtà virtuale, per far “viaggiare” con la fantasia i nostri ospiti.

Con il loro supporto, l’animatrice Catia Malavasi e la terapista occupazionale Laura Saetti stimolano le capacità cognitive, la curiosità, la memoria dell’ospite portandolo in luoghi di sua conoscenza o di fantasia rimanendo tutti al sicuro.

Il secondo progetto nasce da un’idea dalla ricercatrice Ilaria VilKelis per contrastare la solitudine e generare benessere nella persona fragile. Si chiama Racconta! il gioco interattivo istallato su un tablet che attraverso domande suddivise in aree tematiche porta gli ospiti a mettere in condivisioni esperienze di vissuto e diffonde la conoscenza su buone pratiche di vita quotidiana. La progettualità va avanti e mette al centro gli anziani con i loro bisogni.

Martedì sera il tenore bolognese Cris La Torre canterà per la prima volta la sua nuova canzone sul web, in diretta streaming da casa per il popolare show "Artisti da casa". Tra gli ospiti anche il chitarrista Ricky Portera, storico collaboratore di Dalla che ha collaborato al progetto artistico. 

Un progetto artistico dedicato a Lucio Dalla. Così il noto tenore bolognese Cristiano Cremonini (in arte Cris La Torre), ha omaggiato il grande autore bolognese, proponendo la canzone “Dalla finestra di Lucio”, arrangiata dal musicista Rod Mannara, con la partecipazione del chitarrista Ricky Portera, storico collaboratore di Dalla.

Il progetto musicale avrebbe dovuto essere presentato in concerto al Teatro del Baraccano di Bologna, in occasione del compleanno di Lucio (il 4 marzo), ma l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 lo ha impedito.

Il testo del pezzo s’ispira a una lettera di Lucio, pubblicata postuma, un anno dopo la morte improvvisa del cantautore (avvenuta il 1° marzo 2012), ma risalente all’estate 2010.

“Il concerto live lo faremo quando sarà possibile – dichiara Cris La Torre – ma the show must go on. Sono perfettamente d’accordo con la campagna lanciata dal MIBACT, #laculturanonsiferma, non deve fermarsi mai, per questo abbiamo deciso di fare uscire il singolo in questo periodo in cui tutti noi dobbiamo restare a casa. Il messaggio positivo del grande cantautore bolognese ci aiuterà a superare anche questo momento difficile”. La pellicola racconta con le immagini alcuni degli "squarci di cielo" (così Lucio li definiva) più belli di Bologna, ovvero gli scorci insoliti della nostra città attraverso le finestre del centro storico, in particolare in zona Via D'Azeglio Alta, ma anche spaccati di vita comune, piccole azioni semplici, affetti, storie, preziosi gesti ancestrali del vivere quotidiano che si ripetono sempre, istintivamente, nei quali il celebre cantautore, come un vigile poeta crepuscolare, amava immedesimarsi profondamente: "vivo nella memoria di racconti incompiuti".

Martedì 28 aprile sera, Cris La Torre canterà la canzone dedicata a Dalla, per la prima volta dal vivo sul web alle ore 21, in diretta streaming su Facebook e YouTube, ospite dello show Artisti da casa, https://www.facebook.com/artistidacasa/ il popolare format ideato per portare il divertimento nelle case delle famiglie in tempo di Covid.

La stessa sera parteciperà anche il grande chitarrista Richy Portera, fondatore degli Stadio e storico collaboratore di Dalla, che nel nuovo singolo del tenore, prodotto da Mega Dischi/PMS Studio, ha realizzato un fantastico assolo di chitarra.
l.c.

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Immatricolazioni aperte dal 16 luglio. É possibile registrarsi fin da ora sul sito web di Ateneo.

Dal 1° luglio al 31 ottobre ritorna il Welcome Point Matricole.

Si aprono il 16 luglio le immatricolazioni all'Università di Parma, che per l'Anno Accademico 2020-21 presenta un'offerta formativa ulteriormente valorizzata, che arriva a 91 corsi complessivi.

Anche in questo periodo di emergenza sanitaria, l'Ateneo ha profuso uno sforzo ulteriore per rispondere al meglio alle esigenze formative volte alla acquisizione di conoscenze e competenze da parte di tutti coloro che sono intenzionati a intraprendere un percorso universitario, mettendo a punto adeguate soluzioni per consentire lo svolgimento delle attività didattiche non solo nella fase più critica dell'emergenza sanitaria, ma anche implementando i servizi necessari per la ripresa delle attività del prossimo Anno Accademico.

Infatti, le competenze e le infrastrutture tecnologiche a disposizione dell'Ateneo, unitamente all'esperienza maturata, consentono di garantire sia il pieno e regolare svolgimento del prossimo Anno Accademico, sia la continuità di tutti i servizi offerti agli Studenti.

La nuova offerta formativa è stata approvata nei giorni scorsi dagli Organi accademici confermando il massimo sforzo in relazione al numero di studenti accoglibili. Al debutto quattro nuovi Corsi (uno triennale e tre magistrali) in ambito food, ingegneria e delle scienze informatiche:

Costruzioni, Infrastrutture e Territorio (LT - Corso di Laurea sperimentale a orientamento professionale);
Electric Vehicle Engineering (LM interateneo, interamente in inglese, con sede amministrativa all'Università di Bologna);
Scienze della Nutrizione Umana (LM);
Scienze Informatiche (LM).

Questa l'articolazione della nuova offerta formativa, che copre tutti gli ambiti di studio presenti nei 9 Dipartimenti dell'Ateneo:

• 39 Corsi di Laurea – 3 anni;
• 6 Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico – 5 o 6 anni;
• 46 Corsi di Laurea Magistrale – 2 anni.

IL VIA ALLE IMMATRICOLAZIONI IL 16 LUGLIO, MA CONVIENE REGISTRARSI FIN DA ORA.

Le immatricolazioni all'Università di Parma per l'Anno Accademico 2020-21 si apriranno giovedì 16 luglio.

Si consiglia di registrarsi fin da ora sul sito web www.unipr.it/registrazione per ottenere le proprie credenziali individuali (username e password) allo scopo di agevolare così la fase successiva, che prenderà avvio il 16 luglio con orari scaglionati durante la giornata per i diversi Corsi di Studio.

Per accedere alla procedura è sufficiente andare sul sito web di Ateneo alla pagina https://www.unipr.it/iscrizioni

DIVERSE TIPOLOGIE DI ACCESSO: CORSI LIBERI, CON TEST NAZIONALE O LOCALE, IN ORDINE CRONOLOGICO CON VALORIZZAZIONE DEL MERITO.

I 91 Corsi offerti dall'Università di Parma presentano diverse tipologie di accesso:

59 Corsi a libero accesso: accettazione delle domande dal 16 luglio fino alla scadenza del periodo d'immatricolazione;
14 Corsi a numero programmato nazionale con test d'ingresso: per Architettura Rigenerazione Sostenibilità, Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria, Odontoiatria e Protesi Dentaria e per i 10 Corsi delle Professioni sanitarie sono disponibili le date delle prove di ammissione, ma non è ancora stato pubblicato il Decreto Ministeriale con le indicazioni dei numeri di posti disponibili e le modalità e scadenze per le iscrizioni ai test;
1 Corso a numero programmato locale con test d'ingresso: Corso di Laurea Magistrale in Trade e Consumer Marketing (in attesa del bando);
9 Corsi a numero programmato locale con selezione effettuata in base all'ordine cronologico di prenotazione con valorizzazione del merito attraverso il voto di maturità: Biologia, Biotecnologie, Chimica, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Costruzioni Infrastrutture e Territorio, Farmacia, Scienze e Tecnologie Alimentari, Scienze Motorie, Sport e Salute, Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali;
2 Corsi a numero programmato locale con selezione effettuata in base all'ordine cronologico di prenotazione con verifica del voto medio conseguito in un paniere di settori scientifico-disciplinari: Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche e Scienze e Tecnologie Alimentari;
6 Corsi interateneo con sedi amministrative presso altre università, alcuni a libero accesso e alcuni a numero programmato locale (è necessario consultare i siti web degli atenei di riferimento per tutte le informazioni amministrative aggiornate): Advanced Automotive Electronic Engineering, Advanced Automotive Engineering, Electric Vehicle Engineering, Food Sciences for Innovation and Authenticity, Lingue Culture Comunicazione, Scienze e Tecniche Psicologiche.

RITORNA DAL 1° LUGLIO IL WELCOME POINT MATRICOLE

Dopo l'altissimo gradimento registrato lo scorso anno, dal 1° luglio al 31 ottobre riapre, nel Sottopasso del Ponte Romano, il Welcome Point Matricole, il servizio di informazione sull'Ateneo e sui servizi offerti dalla città rivolto a tutti gli Studenti (future matricole, neo-iscritti e Studenti già iscritti) e alle loro famiglie organizzato dall'Ateneo con la collaborazione di ER.GO e dell'Informagiovani del Comune di Parma.

Tutte le attività di informazione e orientamento saranno fruibili anche mediante incontri "da remoto" per favorire la possibilità di incontro anche alle persone che non potessero fisicamente recarsi presso la nostra struttura.

Modena, 27 aprile 2020 - «Orari scolastici spalmati tra mattino e pomeriggio, ingressi scaglionati, alternanza tra lezioni frontali in presenza e didattica a distanza. Tutti, dai docenti ai ragazzi ai genitori, dovremo adattarci a un nuovo modello di scuola».

Lo afferma la Cisl Scuola Emilia Centrale, per la quale la ripresa delle attività scolastiche in presenza, da tutti attesa perché ricondurrà la scuola alla sua dimensione più autentica di comunità fondata sul valore della relazione interpersonale diretta, non può essere comunque immaginata come un semplice ripristino delle consuete modalità operative.

«Se è vero che il passaggio alla fase 2 dell’emergenza va adeguatamente preparato e governato attraverso la definizione di regole che garantiscano una ripresa delle attività in un quadro di garanzie e tutele per la collettività, ciò è ancor più vero per il settore dell’istruzione, che coinvolge milioni di persone tra studenti e personale scolastico, con un impatto enorme in termini di mobilità, servizi, contatti sociali – dichiara la segreteria generale della Cisl Scuola Emilia Centrale Antonietta Cozzo – Per un periodo di tempo che è difficile stimare, le attività scolastiche dovranno subire adattamenti di non poco conto, date le precauzioni e regole imprescindibili cui ci si dovrà ovunque attenere. Possiamo già da adesso immaginare orari scolastici spalmati tra mattino e pomeriggio, ingressi scaglionati, alternanza tra lezioni frontali in presenza e didattica a distanza. Tutti, dai docenti ai discenti ai genitori, dovremo adattarci a un nuovo modello di scuola».

In questa prospettiva la Cisl sollecita l’avvio di un confronto che, coinvolgendo amministrazione scolastica, sindacati e famiglie, prepari adeguatamente il ritorno all’attività scolastica, mettendo a fuoco tutte le problematiche su cui è necessario porre l’attenzione e individuare soluzioni operative.

«Il confronto deve aprirsi il più presto possibile, perché le questioni da affrontare sono tantissime – sottolinea Cozzo - e il tempo a disposizione non è molto, anche nel caso in cui la riapertura delle scuole avvenisse non prima di settembre».

A livello nazionale la Cisl Scuola ha redatto un documento con la definizione condivisa di un sistema articolato di indicazioni e regole, assunte a livelli diversi, necessarie per orientare le scelte e i comportamenti delle singole scuole alla ripresa delle attività. Per la Cisl è fondamentale la stipula di un protocollo nazionale, da declinare poi a livello di singola scuola in specifici protocolli di sicurezza anti-contagio, in parallelo con quanto disposto dal protocollo condiviso del 14 marzo fra Governo e parti sociali, assunto come modello di riferimento anche per quanto riguarda le modalità della sua definizione.

 

Domenica, 26 Aprile 2020 09:12

"Sorridi sempre a chi ti vuole bene"

Un nuovo mezzo di soccorso per il SEIRS Croce Gialla di Parma. Un mezzo all'avanguardia per assistere i pazienti da coronavirus che tra le priorità avrà l'intervento su bambini.

di LGC e Francesca Bocchia Parma 26 aprile 2020 – Una nuova ambulanza è stata consegnata al SEIRS Croce Gialla di Parma. Quale miglior ricorrenza della giornata dedicata alla Liberazione per i taglio del nastro del nuovo mezzo attrezzato per il soccorso.

"Una ambulanza che ha questo titolo "sorridi sempre a chi ti vuole bene" - sottolinea Luigi Iannaccone - in memoria di una persona che si chiama Maurizio Gentilucci che peraltro è stato un professore di fisiologia del nostro Ateneo, racchiude tutta l'essenza anche del nostro intervento."

In questo momento nel quale coesistono diverse problematiche umane, sociali e sanitarie della popolazione, più che mai occorre "avere questo tipo di mentalità, di affettività, prosegue il presidente Seirs."

L'ambulanza, che ha visto il taglio del nastro ieri 25 aprile 2020, è destinata al trasporto e assistenza di pazienti colpiti da coronavirus.

"Il progetto è stato adattato all'emergenza attuale per dare una risposta a questo tipo di necessità". E' sempre Luigi Iannaccone a illustrare le caratteristiche del mezzo che entra nella flotta in dotazione del SEIRS Croce Gialla di Parma. "E' stata potenziata dal punto di vista della assistenza respiratoria – prosegue Iannaccone – e ovviamente della assistenza cardio circolatoria con delle attrezzature particolari che prevedono un approccio tipico di una sala urgenza di terapia intensiva, quindi con ventilatore polmonare, monitor multi parametrici, monitor da trasporto, una riserva di ossigeno che consente di assistere i pazienti con insufficienza respiratoria acuta come sono quelli colpiti da cornavirus. Possiamo così garantire al paziente dei forti flussi di ossigeno e di assistenza e di controllo. Diversi nostri volontari sono infermieri che si sono specializzati in reparti di emergenza."

Il nuovo automezzo sarà destinato con priorità ai bambini ed è il frutto di donazioni di una persona che intende restare anonima e di Gualerzi Salumi di Pilastro che ha donato le attrezzature di monitoraggio e assistenza e la Ditta STEM Technology di Medesano che ha regalato il dispositivo di trasporto, ammortizzamento della barella che è un elemento fondamentale per ridurre i rischi durante il trasporto del paziente.

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Sabato, 25 Aprile 2020 15:52

La "liberazione" a Vaio

Da circa 40 giorni all'Ospedale di Vaio stanno arrivando 100 pasti al dì, che ormai montano a circa 4.000, offerti da "Gustincanto" , il nuovo spazio gastronomico di Fidenza, inaugurato lo scorso 15 febbraio con lo chef Daniele Persegani alla presenza di Antonella Clerici.

Con l'occasione della importante ricorrenza nazionale del 25 aprile, i pasti sono arrivati grazie alle "truppe di liberazione" delle associazioni Tracce di Storia e Rover Joe che peraltro hanno voluto lasciare un messaggio positivo:

"Quest’anno il 25 Aprile, siamo costretti a passarlo in quarantena come del resto gli altri giorni da un mese a questa parte.
Stiamo lottando tutti e speriamo di poter festeggiare presto la liberazione da questo maledetto virus e far tornare a splendere la nostra meravigliosa ITALIA.

Tracce di Storia e Rover Joe hanno voluto oggi rievocare la liberazione consegnandovi il pranzo con i mezzi che hanno fatto la nostra storia, sperando che sia di buon auspicio nella lotta contro il virus.

Buon 25 Aprile.

Tracce di Storia & Rover Joe"

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COVID 19, una dolcissima donazione ai reparti dell’Arcispedale di Reggio Emilia arriva dagli scolari della Scuola Materna parrocchiale “San Giovanni Bosco” di Borzano di Albinea che grazie all’aiuto del Forno “Antica Bontà” ha fatto consegnare come segno di riconoscenza, vassoi di erbazzone, torta, pizza, gnocco e tramezzini vari agli operatori del Pronto Soccorso e della Rianimazione.

In momenti forti dell’anno come il Natale o la Pasqua – spiegano dalla scuola - la Materna parrocchiale di Borzano condivide, attraverso forme visibili di solidarietà, la convinzione che “la vita è un dono che si riceve donandosi” e che questo avviene se ci si ritiene parte di una “casa comune”.

Questo per rinforzare legami già presenti o per rispondere a bisogni emergenti. Quest’anno a scuola chiusa per il Coronavirus, i legami non si sono interrotti, anzi si sono rafforzati, e perciò, su richiesta dei genitori, si è ritenuto significativo fare arrivare dei piccoli doni di speranza, buoni anche da mangiare, ai reparti dell’Arcispedale come segno di amore e gratitudine a chi, in prima linea, vive il rapporto tra paura e speranza.

Il Forno Antica Bontà si è reso partecipe sia per la consegna che per omaggiare a sua volta, con i suoi prodotti, i reparti.

In questo momento di emergenza – scrivono dalla scuola - spesso il personale, dopo lunghissime ore di lavoro, stremato dalla fatica e dallo sconforto, è richiamato a ulteriori ore straordinarie per garantire la copertura dei turni, senza possibilità di riposo e ripresa. Abbiamo così pensato di unire la qualità dei prodotti del forno Antica Bontà alla dolcezza degli elaborati pittorici e fotografici dei nostri bambini, confidando che questi piccoli doni rendano questi momenti più sereni e luminosi”.

La Direzione dell’Azienda Usl IRCCS di Reggio Emilia ringrazia di cuore per l’affettuoso pensiero i bambini, le famiglie, gli insegnanti e il forno Antica Bontà. “Un gesto di vicinanza che è stato di certo gradito ai molti operatori sanitari e non impegnati nell’emergenza”.

L’ONG Parma per gli Altri ha raddoppiato la solidarietà estendendo le proprie forze dall’Etiopia a Parma.

L’ONG ha voluto contribuire alla straordinaria lotta all’emergenza che ha colpito il paese, donando due elettrocardiografi all’Azienda Sanitaria Locale di Parma. Un gesto di grande importanza a sostegno della sanità di Parma, reso possibile dai preziosi contributi dei volontari, soci e amici che da 30 anni sostengono l’ONG nei progetti di cooperazione internazionale in Africa nell'ambito di istruzione, sanità, progetti di comunità, con particolare attenzione alla condizione femminile.

"In un grave momento come quello che stiamo vivendo, ci sembra un’opportunità destinare parte delle nostre forze non solo in Etiopia, ma anche qui per la nostra città e siamo orgogliosi di poter offrire un aiuto concreto nella lotta contro il Coronavirus" - spiega Paola Salvini, Presidente di Parma Per gli Altri. Un piccolo contributo che sottolinea ancora una volta il nostro modo di lavorare: “a piccoli passi ma insieme alla comunità!".

I due elettrocardiografi saranno impiegati nel Distretto di Parma ed utilizzati adesso per la diagnosi e cura di tutti i pazienti affetti da coronavirus e, in futuro nelle attività cliniche ambulatori e domiciliari.

"Rivolgo un grande grazie, anche a nome di tutti gli operatori del Distretto di Parma, a tutti i volontari dell’Associazione Parma Per gli Altri per la generosità dimostrata in questo momento di emergenza sanitaria legata alla pandemia COVID-19 - annovera la Dott.ssa Giuseppina Ciotti, Direttore del Distretto Ausl di Parma. I due elettrocardiografi donati sono un ulteriore supporto all'attività diagnostica dei Servizi del Distretto di Parma e verranno utilizzati in modo prioritario per fronteggiare l’attuale situazione a favore dei pazienti cronici, che stiamo seguendo con ancora più attenzione al loro domicilio, ma rappresentano anche un potenziamento della dotazione tecnologica per l’attività domiciliare quando in futuro la situazione ci consentirà di tornare ad una gestione normale dell’attività".

Altri 30 tablet donati dalla Cisl all'Ausl, prosegue la raccolta fondi del sindacato, 'Distanti ma connessi', nel segno della solidarietà verso i pazienti ammalati di Coronavirus che hanno difficoltà a comunicare con i propri famigliari.

Giovedì il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Emilia Centrale, Fabio Bertoia ha consegnato altri 30 device al direttore sanitario dell'Ausl, la dottoressa Cristina Marchesi, al direttore sanitario del Santa Maria, il dottor Giorgio Mazzi, al direttore delle Professioni Sanitarie per la rete integrata assistenziale-clinica, la dottoressa Roberta Riccò e alla responsabile per la formazione delle professioni sanitarie, dottoressa Angela Saffioti.

"Ringraziamo ancora una volta tutti i nostri iscritti e simpatizzanti – dichiara Bertoia – che nel proprio piccolo hanno scelto di donare una piccola o grande somma. Ma ci teniamo anche a ringraziare Giuseppe Isilibech e tutto il suo staff di Technoworld che da subito hanno abbracciato con entusiasmo questa iniziativa che mette in contatto, ancora una volta, il mondo sanitario e quello dell'informatica".

La raccolta fondi della Cisl, 'Distanti ma connessi', ha l'obiettivo di fornire degli strumenti tecnologici adeguati, dei tablet, affinché tutti i pazienti possano rimanere in contatto con i propri famigliari attraverso video chiamate o chat.

L'iniziativa è in collaborazione con l'Ausl di Reggio Emilia e per partecipare è possibile effettuare una tua donazione sul conto corrente dedicato "IBAN IT94Q0503412807000000012436" (Banco Bpm BSGSP – Agenzia 7 – Reggio Emilia).

Al termine della fase istruttoria, sono stati erogati 772 contributi per 266.100 euro. Il 90 per cento a famiglie sconosciute ai Servizi sociali.

Sono 1.045 le famiglie residenti nei cinque comuni dell’Unione Pedemontana Parmense che tra lunedì 6 e mercoledì 15 aprile hanno fatto richiesta per ottenere il buono spesa, di cui 293 a Collecchio, 189 a Felino, 246 a Montechiarugolo, 110 a Sala Baganza e 207 a Traversetolo.

Numeri che mostrano l’amaro successo della misura varata dal Governo per aiutare chi si è ritrovato a dover fare i conti con l’emergenza Coronavirus, dietro i quali ci sono le storie di persone messe economicamente in difficoltà dalla sospensione delle attività commerciali e produttive, o da stipendi non pagati. Persone che, nella stragrande maggioranza dei casi, si sono ritrovate improvvisamente ad affrontare situazioni inimmaginabili e che hanno deciso di rivolgersi agli Sportelli di Pedemontana Sociale, dove gli operatori hanno vagliato attentamente ogni domanda per dare un aiuto a chi ne avesse veramente la necessità.

Al termine dell’istruttoria sono stati erogati 772 buoni spesa (226 a Collecchio, 134 a Felino, 175 a Montechiarugolo, 86 a Sala Baganza e 151 a Traversetolo) per un totale di 266.100 euro, l’intera cifra arrivata con il Dpcm “Cura Italia” (78.080 euro a Collecchio, 47.950 a Felino, 58.940 a Montechiarugolo, 30.190 a Sala Baganza e 50.940 a Traversetolo). Ogni famiglia ha ricevuto, in media, un buono spesa da 345 euro e gli ultimi bonifici sono stati effettuati nella giornata di martedì 21 aprile. Altro aspetto da sottolineare, è che ad accedere al contributo, in linea con la filosofia del decreto condivisa pienamente dai Comuni dell’Unione, sono state per il 90 per cento famiglie sconosciute ai servizi sociali.

"È importante ad essere riusciti a garantire con tempestività un primo segnale di attenzione a questi inediti e totalmente imprevisti bisogni dei nostri cittadini – sottolinea Aldo Spina, presidente dell’Unione Pedemontana Parmense e sindaco di Sala Baganza –. La professionalità di Pedemontana Sociale e la metodologia adottata, hanno consentito di intercettare e interpretare efficacemente queste nuove necessità. Alla luce di quanto è emerso – prosegue Spina –, auspichiamo vivamente che iniziative di questo tipo possano essere nuovamente sostenute dallo Stato, affiancandosi ai numerosi e fondamentali gesti di solidarietà che registriamo nelle nostre comunità".

emiliaRestano naturalmente attive tutte le altre misure di sostegno ordinarie e straordinarie varate dall’azienda del Welfare, come il normale accesso ai contributi, i pacchi alimentari e le “spese sospese”. Misure che potranno essere potenziate grazie alla solidarietà dei cittadini e delle imprese, che potranno donare un contributo, fiscalmente detraibile, attraverso i conti correnti aperti dai cinque Comuni dell’Unione.

Le coordinate bancarie sono pubblicate sui siti dei degli enti e dell’Unione Pedemontana Parmense (www.unionepedemontana.pr.it). Per usufruire della detrazione fiscale, basterà inserire nella causale di versamento il codice fiscale di chi lo effettua e la dicitura “Emergenza Covid 19”.

Il sindaco, Federico Pizzarotti, si è recato questa mattina a Villa ParmaAsp Ad Personam, in piazzale Fiume, per ringraziare gli operatori di Asp Ad Personam che si sono prodigati a favore degli anziani ospiti, in tempi di emergenza coronavirus, e per assistere alla cerimonia di donazione di 2.000 mascherine da parte dell'Azienda ABService srl.

Si è trattato di un momento particolarmente significativo, a cui ha preso parte l'Amministratore Unico di Asp Ad Personam, Gianluca Borghi, che ha ringraziato l'ABService srl per la donazione.

Le mille forme della solidarietà: dispositivi di protezione dalla Germania e saponi naturali da Bianconese per Ospedale dei bambini e reparti Covid.

Un cuore con le mani, è il simbolo di questa emergenza che hanno adottato anche gli infermieri, le oss e i medici della Pediatria generale e d’urgenza dell’Ospedale dei bambini per dire grazie a tutti coloro che si stanno adoperando per sostenerli.

L’ultimo “cuore” è rivolto alla ditta tedesca Merck che tramite Giocamico, l’associazione presente nei reparti pediatrici anche in questo periodo per continuare le attività ludiche ricreative dei bambini ricoverati, ha fatto avere all’Ospedale Maggiore di Parma 200 mascherine protettive con visiera di cui 50 di queste sono andate al personale di tutti i reparti dell’Ospedale dei bambini e 150 alla Terapia intensiva mentre altre 100 mascherine sono state mandate all’Ospedale di Piacenza.

Sempre tramite Giocamico e il sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza sono arrivati all’Ospedale dei bambini prodotti naturali per l’igiene personale dalla ditta Hawai di Bianconese di Fontevivo. Saponi, bagnoschiuma e shampoo in colorate confezioni che sono state distribuiti in tutti i reparti, dalla Pediatria d’urgenza del piano terra, all’Oncoematologia, al Day hospital dipartimentale, alla Neonatologia fino alla Pediatria generale e alla Clinica pediatrica del terzo piano. Per essere consegnati ai piccoli pazienti.

Un grazie con il cuore ai donatori è arrivato da parte del presidente di Giocamico Corrado Vecchi e del personale impegnato nei reparti pediatrici della struttura.

Al via il primo grande appuntamento dell'industria automobilistica italiana dopo quasi due mesi di lockdown con l’analisi dell'impatto sui trend tecnologici e di mercato e uno sguardo alle professioni del futuro
Comunicato stampa, 23 aprile 2020 – L’appuntamento è per giovedì 14 maggio sul web in diretta streaming con gli eventi della giornata inaugurale: in agenda convegno, round table, incontri tra aziende e studenti.

L’impatto del Coronavirus nel mondo delle due e quattro ruote e nello specifico le ‘disruptive forces’: elettrico, autonomo, connesso, digitalizzazione, sharing. Se ne parlerà a partire dalle ore 9.30 nel convegno d’apertura dedicato all’evoluzione del nuovo scenario che si sta delineando per il settore delle auto sportive e della filiera.
L’incontro prenderà spunto da un’analisi realizzata dalla società di consulenza McKinsey, rappresentata da Gianluca Camplone senior partner di McKinsey, e con la testimonianza di due grandi leader tecnologici e di mercato: Markus Heyn, membro del Board of Management di Robert Bosch GmbH e Christian Richter, director Global Automotive Google, che approfondiranno tematiche legate al futuro della mobilità, della guida autonoma e della digitalizzazione.

Protagonisti di questa opening session digitale, saranno Louis Carey Camilleri (Amministratore Delegato Ferrari S.p.A.); Claudio Domenicali (Amministratore Delegato Ducati Motor Holding S.p.A.); Stefano Domenicali (Chairman e CEO di Automobili Lamborghini S.p.A.); Horacio Pagani (Fondatore & Chief Designer Pagani Automobili); Andrea Pontremoli (Amministratore Delegato e General Manager Dallara S.p.A.) e Harald Wester (Maserati Executive Chairman).

Nel pomeriggio del 14 maggio, a partire dalle ore 13.00 si susseguiranno 5 round table della durata di 30 minuti ciascuna, che approfondiranno tematiche diverse e che vedranno intervenire i protagonisti del mondo automotive italiano ed internazionale.

Un ricco calendario di interventi dedicati:

“La filiera dell’auto italiana” con Stefano Domenicali, CEO Lamborghini; Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI e Paolo Scudieri, Presidente Anfia;

“L’elettrico, shared mobility e digitalizzazione dei servizi” con Livia Cevolini, CEO Energica; Harald Wester, Maserati Executive Chairman e Paolo Meneghini, Presidente A2A Energy Solution; Remo Taricani, Co-CEO Commercial Banking Italy UniCredit;

“Digitalizzazione” con Marco Gay, Presidente Anitec Assinform; Andrea Pontremoli, CEO Dallara; Teodoro Lio, Managing Director – Automotive and Mobility Lead, Europe Accenture;

“Design” con Horacio Pagani, Fondatore & Chief Designer Pagani Automobili e il designer Walter De Silva;

“Racing” con Roberto Dalla, Managing Director - Media & Technology Centre - Formula 1; Maurizio Crispino, Professore di Costruzione di Strade, Ferrovie e Aereoporti del Politecnico di Milano; Mattia Binotto, Managing Director Gestione Sportiva e Team Principal Ferrari e Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding Spa. 

In programma giovedì 14 e venerdì 15 maggio nella versione digital del Motor Valley Fest anche il format “Innovation & Talents” dedicato ai giovani talenti e all’innovazione. Sotto i riflettori ci saranno oltre 40 università, oltre 30 start-up e 15 aziende. Due tra queste che avranno presentato i progetti più innovativi potranno accedere alla piattaforma di business di UniCredit Start Lab, ideata per le esigenze imprenditoriali dei giovani innovatori.

Una grande opportunità per ogni startupper, basti pensare ai numeri della prima edizione, un vero e proprio successo di pubblico, che ha visto la presenza di 3.000 addetti ai lavori e 600 studenti che hanno partecipato ai Talents Talks, gli incontri tra aziende e giovani talenti.
I giovani avranno la possibilità di fare networking con potenziali investitori, ma soprattutto entrare in contatto con le importanti aziende del settore automotive. La partecipazione sarà a titolo gratuito, i giovani avranno l’opportunità di partecipare ad un calendario condiviso per incontri b2b, per pitch e presentazioni.

Motor Valley è anche sinonimo di innovazione ed eccellenza internazionale. Modena Automotive Smart Area (MASA), con il supporto di Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ministero per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, proporrà durante i primi giorni del festival, un evento dedicato all'innovazione tecnologica e alla collaborazione tra accademia e imprese. La giornata MASA, coordinata da UNIMORE - Università di Modena e Reggio Emilia, prevede un'alternanza di sessioni tematiche: dalla sperimentazione di tecnologie per la guida assistita e autonoma, alla connettività VtX, passando per la cyber security. In programma anche sessioni dimostrative virtuali, con il coinvolgimento, tra gli altri del Politecnico di Torino, University of Chalmers, Business Sweden, SMA Smart Mobility Agency, Volvo, Comune di Modena, e di alcune delle più importanti realtà italiane ed europee impegnate nella sperimentazione delle più avanzate tecnologie di smart mobility.

Tra i protagonisti del Motor Valley Fest digital ci saranno anche UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) Sezione Veicoli Industriali e Autopromotec (la più importante fiera internazionale delle attrezzature e dell'aftermarket automobilistico), con la collaborazione di GM-Edu (Programma di Formazione Scuola Lavoro). Il 15 maggio alle ore 10.30 nell’evento “#Meccatronicocercasi. L’innovazione corre su strada nel settore dei veicoli industriali” incontreranno virtualmente gli studenti di scuole superiori e università di tutta Italia per raccontare l’evoluzione in atto nei comparti della costruzione, distribuzione e assistenza dei veicoli industriali e le opportunità occupazionali e formative offerte dal settore.

Motor Valley Fest è realizzato da Regione Emilia Romagna – APT Servizi, Comune di Modena, Comune di Maranello, Associazione Motor Valley Development, Meneghini & Associati, con il supporto di Enit, ACI, Anfia, Camera di Commercio di Modena, Fondazione di Modena, BolognaFiere, Motorsport Network e finanziato nell’ambito dei Fondi Europei 2014-2020 della Regione Emilia Romagna – Por Fesr. UniCredit è main sponsor dell’evento.

Per seguire il convegno inaugurale e le round table in streaming è possibile registrarsi direttamente al seguente link: https://motorvalley.it/event/motor-valley-fest-opening-session/

Per le aziende interessate ad essere mentor per le presentazioni delle start-up, iscrizioni al seguente link: https://motorvalley.it/motorvalleyfest/innovation-talents/

Sul sito web www.motorvalleyfest.it sarà possibile visualizzare tutte le informazioni aggiornate relative al nuovo progetto.

“Siete nel cuore di una città che vuole testimoniare un sincero condivisione della vostra missione”

E’ sempre forte il legame delle associazioni del territorio con l’Ospedale dei bambini e le attenzioni continuano anche ai tempi dell’emergenza Coronavirus con un significato ulteriore: condividere l’impegno di chi si prende a cura la salute delle persone e in questo caso dei più piccoli.

Ed è con questo spirito che l’Associazione Giovani Diabetici presieduta da Elisa Calzetti ha donato un’apparecchiatura preziosa alla Pediatria generale e d’urgenza dell’Ospedale dei bambini, un’apparecchiatura ad alti flussi per intervenire nelle crisi respiratorie dei più piccoli che tuttavia sarà a disposizione dei reparti Covid che ne facessero richiesta. “Il suo utilizzo è per i bambini e per gli adulti”, spiega la coordinatrice infermieristica Giuseppina Nicosia mentre il direttore del reparto Icilio Dodi ribadisce la disponibilità del reparto e del personale a supportare ogni esigenza dei colleghi impegnati a curare i malati affetti da Coronavirus.

Abbiamo già prestato apparecchiature e continueremo a farlo – ribadisce il dottor Dodi - nell’intento di prestare la migliore assistenza a tutti i pazienti ricoverati al Maggiore. E grazie a queste donazioni riusciamo a dare risposte immediate con le migliori tecnologie”.

Una favola e un libro di ricette è il mezzo scelto dalle ospiti della Casa della Giovane di via Conservatorio per far sentire la loro vicinanza ai reparti pediatrici dell’Ospedale die bambini. “Nel mio volontariato al servizio delle giovani in difficoltà c’è sempre una profonda ammirazione per il vostro particolare impegno - ha scritto la presidente Anna Maria Baiocchi nella lettera di accompagnamento indirizzata al direttore della Pediatria generale e d’urgenza Icilio Dodi e ha aggiunto - per voi cento favole e 10 libri di cucina per ringraziarvi fraternamente per l’amore che donate ogni giorno”.

Libricini immediatamente distribuiti dalla coordinatrice infermieristica Giuseppina Nicosia che, insieme al dottor Icilio Dodi, ha ringraziato di cuore la presidente e le ragazze che hanno realizzato la donazione.

Si è svolta questa mattina nella sede dell’ex-ospedale Spallanzani la consegna formale della donazione che l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della nostra provincia ha disposto a favore dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia a supporto dell’impegno richiesto dall’emergenza Covid-19.

L’Ordine vuole in questo modo esprimere la sua vicinanza a tutti i medici e gli odontoiatri che si stanno impegnando nei vari settori della Sanità reggiana e vivono in prima persona le pesanti conseguenze della pandemia, sia in termini di impegno professionale che di esposizione al contagio nello svolgimento della professione.

Su indicazione dell’Ordine, il quantitativo di 2000 mascherine FFP2 con capacità altamente protettiva nell’esposizione al contagio sarà prioritariamente reso disponibile ad uso dei medici e pediatri di famiglia e degli specialisti convenzionati.

Alla donazione materiale se n’è aggiunta una in denaro dell’importo di 15.000 euro, 10.000 dei quali provengono dal fondo di riserva di bilancio dell’Ordine mentre i restanti 5.000 dal fondo gestito dall’Albo degli Odontoiatri.

La Direzione dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia è grata, insieme ai suoi professionisti, per questo aiuto concreto e rilevante e, soprattutto, per l’apprezzamento che la donazione rappresenta per tutti coloro che dedicano il proprio impegno nell’assistenza in ambito territoriale e ospedaliero.

I City Angels hanno ripreso la loro attività di assistenza volontaria. Ieri sera, una decina di volontari con le "giubbe rosse" e il tradizionale "basco blu" hanno ripreso il loro servizio di assistenza agli emarginati.

Parma 22 aprile 2020 - Una decina di volontari erano ieri sera nel piazzale di fronte alla stazione ferroviaria, allestito con le caratteristiche necessarie per la pandemia, per distribuire 60 pasti (panini, frutta, verdura, dolci ecc...) frutto delle donazioni di vari negozi cittadini.

Il martedi diventerà quindi un appuntamento fisso settimanale con i volontari "City Angels".

(Foto di Francesca Bocchia)

Il sindaco Federico Pizzarotti ha ricevuto questa mattina, in Municipio, assieme alla consigliera comunale Nabila Mhaidra, i rappresentanti della Comunità Islamica di Parma, che ha effettuato una donazione di 11.500 euro per sostenere l'emergenza sanitaria Coronavirus.

I rappresentanti della Comunità, Kamel El Garsi, presidente del Centro Islamico di via Campanini, e Fethi Rjaibia, presidente del Centro Islamico di via Cufra, insieme a Mounia El Fasi, rappresentante della Comunità Islamica di Parma e provincia, accompagnati dall'ex consigliere aggiunto Marion Gajda, hanno espresso il desiderio di incontrare il Sindaco anche per ringraziarlo personalmente per tutto l'impegno profuso nella gestione dell'attuale situazione così difficile per la Città e, attraverso di lui, esprimere la propria riconoscenza a tutto il personale sanitario che si sta adoperando alacremente per tutti i cittadini.

Farmaci direttamente a casa per le persone e le famiglie che sono in quarantena, isolate o impossibilitate, e per i pazienti più fragili, primi tra tutti anziani e malati cronici. Ha avuto grande riscontro il servizio di “consegna a domicilio”, promosso dall’Azienda Usl di Piacenza insieme al Centro di Servizio per il Volontariato (Svep), in collaborazione con Croce Rossa Italiana. Attivo dalla metà di marzo, ha evitato a tanti cittadini di doversi recare in ospedale per il periodico ritiro dei farmaci, minimizzando i rischi di esposizione al contagio per i pazienti.

Il servizio si attiva con una semplice telefonata, chiamando i numeri 0523.302217- 0523.302903. La Farmacia “Distribuzione diretta” svolge consulenza telefonica, garantendo consigli e avvertenze, per mantenere la continuità terapeutica; i professionisti preparano i medicinali che i volontari recapitano nei diversi Comuni del territorio.

Dalla metà di marzo all’inizio di aprile, per esempio, i volontari di Svep (che sono complessivamente una trentina) hanno percorso una media di 1100 chilometri alla settimana. Il servizio è svolto principalmente da Avo e Gaps, affiancati per alcune zone dalla Pubblica assistenza Val Vezzeno, Barbari Odv e le sezioni Avis di Carpaneto, Lugagnano e Podenzano. La Croce Rossa ha contribuito con proprie risorse per raggiungere comuni di alta vallata, coprendo così l’intero territorio provinciale.

Nelle prime due settimane, che sono state quelle in cui abbiamo avuto più richieste – commenta la dottoressa Simonetta Radici, Direttore della Farmacia Territoriale dell’Azienda Usl di Piacenza - sono stati mille i cittadini che hanno potuto usufruire della consegna a domicilio, evitando di doversi spostare per il ritiro dei farmaci”.

Durante il trasporto, sono naturalmente garantite le norme di buona conservazione dei farmaci e la corretta temperatura, individuando opportuni sistemi di consegna.

La modalità di consegna domiciliare, unita alle indicazioni della Regione di erogare tre mesi di terapia, ha fatto registrare una consistente e continua diminuzione di accessi alla Distribuzione diretta, “ma ci sono ancora tante persone che preferiscono venire in uno degli ospedali del territorio per ritirare le proprie forniture”.

A Piacenza il servizio è aperto da lunedì a venerdì dalle 9 alle 16: sono state allestite modalità particolari di ritiro, con permanenza delle persone all’aperto, per garantire la sicurezza e il necessario distanziamento dei cittadini”.

A Fiorenzuola la Distribuzione diretta è disponibile da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13.

A Castel San Giovanni, ospedale dedicato ai pazienti Covid19, è stato chiuso il punto storico di Distribuzione diretta a tutela della sicurezza dei pazienti e sostituito da una postazione nell’atrio. Il punto è presidiato da due operatori che, ogni giorno dalle 9 alle 12, raccolgono le richieste di farmaci dei pazienti. I cittadini possono poi tornare direttamente a ritirare la fornitura di medicinali oppure possono chiedere la consegna a domicilio.

Servizio analogo è assicurato nelle Case della Salute di Podenzano e di Monticelli e all’Osco di Bobbio.

Sono stati vari gli interventi sul territorio di Gazzola per affrontare l’emergenza in corso.

Dalla consegna di alimenti e medicinali a persone anziane in difficoltà, alla distribuzione a domicilio di mascherine protettive. Sono questi alcuni dei compiti che, da oltre due mesi, dieci cittadini di Gazzola (PC) stanno svolgendo a favore della propria comunità. Un agguerrito gruppo di volontari che, da inizio marzo, ha prontamente risposto all’appello lanciato dal sindaco Simone Maserati.

I piccoli comuni della nostra provincia pur non essendo dotati di vere e proprie strutture di protezione civile hanno comunque trovato soluzioni alternative ma ugualmente efficaci per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

A Gazzola è stato istituito il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), uno strumento previsto dalla direttiva del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale utile per "adottare ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica". Ne fanno parte lo stesso sindaco Maserati ed il consigliere con delega alla sicurezza Guido Dotti che coordinano gli operatori e gli uffici comunali.

Su una popolazione di duemila abitanti (che diventano 4 mila conteggiando le abitazioni estive), con l’aiuto del gruppo di volontari, sono già state effettuate quattro distribuzioni di mascherine alla popolazione. Ogni volta, a ciascun nucleo famigliare, è stata consegnata, porta a porta, una busta contenente due maschere per un totale di 8 mila pezzi. Nei prossimi giorni dovrebbe avvenire una quinta distribuzione così da garantire a tutti gli abitanti una certa autonomia sia in questo periodo di quarantena sia nei primi giorni della fase due. Successivamente altre mascherine saranno lasciate a disposizione della popolazione presso la farmacia ed i negozi del territorio.

Una parte consistente delle mascherine è stata messa a disposizione dalla protezione Civile Regionale. Il Comune di Gazzola ha poi provveduto all’acquisto di ulteriori 4.000 pezzi, per integrare le forniture regionali (gratuite) e dare una risposta immediata alle necessità degli abitanti.

Allo stesso modo e sempre in ottica preventiva sono state effettuate due sanificazioni delle strade e dei marciapiedi dell’intero territorio comunale.

Il primo intervento ha visto il coinvolgimento di alcuni agricoltori del comune. Sia gli associati di Confagricoltura sia quelli di Coldiretti avevano dato la propria disponibilità ad intervenire, su richiesta dei primi cittadini della provincia, con trattori ed atomizzatori per la disinfezione delle aree urbane. L’amministrazione di Gazzola ha dunque pianificato un intervento, effettuato dai propri agricoltori, a cui è seguita una seconda sanificazione eseguita invece con mezzi di Iren.

La gestione dell’emergenza Covid ha anche visto la rapida distribuzione dei buoni alimentari per aiutare i nuclei famigliari in maggiore difficoltà. In tempi record il comune è riuscito ad assegnare gli 11 mila euro, provenienti dal Governo, per le famiglie bisognose. Sono stati predisposti buoni da 25 euro spendibili nei negozi convenzionati del paese. Ogni famiglia ha ricevuto fra i 150 ed i 300 euro in corrispondenti buoni.
Per far fronte alle spese derivanti dall’emergenza sanitaria la Giunta Comunale di Gazzola, attraverso una apposita delibera, ha deciso un primo stanziamento di 10 mila euro, ed è pronta a rendere disponibili ulteriori fondi qualora ve ne fosse l’esigenza.

Intano i volontari si sono occupati di fronteggiare anche situazioni “straordinarie” come il recupero di concittadini rimasti bloccati in altre zone d’Italia ed impossibilitate a rientrare autonomamente a casa o il recapito di medicine a cittadini residenti ma ricoverati presso strutture protette della provincia.

Con la progressiva ripartenza delle attività, prevista fra fine mese ed i primi di maggio, non è escluso che alcuni degli attuali volontari debbano riprendere la propria attività lavorativa ed abbiano meno tempo a disposizione da regalare alla comunità. Ci sono altri volontari pronti ad aiutare, perché, nonostante i momenti difficili e la paura del virus, la solidarietà a Gazzola vince sempre.

Martedì, 21 Aprile 2020 11:12

15 voci per una nuova convivenza

Comportamenti e strategie per lavorare e vivere meglio a casa (ma anche fuori) - Giovedì 23 aprile 2020

Insieme a CASCO Centro per gli Apprendimenti e lo Sviluppo delle Competenze vi aspettiamo giovedì 23 aprile per una maratona Webinar dalle ore 10.00 alle 20.00.

15 “voci” si alterneranno ogni 30 minuti per parlare, pensare riflettere e fornire idee e strumenti per vivere meglio in pienezza questo periodo così particolare per l’umanità.

La rete propone numerose occasioni di approfondimento sui temi più diversi evidenziando un buon uso delle tecnologie social come mai era stato percepito fino ad ora.

CASCO ha già svolto alcuni webinar e alcuni membri del suo team sono stati ospiti di eventi on-line importanti come la Giornata mondiale della Felicità e il Web Science Festival.

Queste esperienze hanno avuto un positivo riscontro con una forte richiesta di approfondire ulteriormente le tematiche di cui ci occupiamo e che riguardano la crescita e lo sviluppo delle persone e delle organizzazioni.

Da questo nasce “15 voci per una nuova convivenza” una mini-maratona dove professionisti di vari ambiti affronteranno il tema della vita ai tempi del forzato distanziamento sociale. Siamo anche certi che gli atteggiamenti e i comportamenti che verranno suggeriti debbano aprire un nuovo periodo di sviluppo delle comunità, dell’economia e dell’istruzione anche, e soprattutto, quando ritorneremo ad incontrarci di persona. Tutti gli appuntamenti interessano trasversalmente la “persona” nella sua pienezza ma sono collocati all’interno delle nostre aree di intervento per facilitarne il focus sul tema.
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Interverranno:
#EDUCATIONAL per genitori, educatori, docenti, etc. ? Michele Marmo, Presidente di AssociAnimAzione ? Fabio Vanni di SIPRe – Società Italiana Psicoanalisi della Relazione ? Beatrice Aimi, learning scientist di Future Education Modena e coordinatrice scientifica di CASCO ? Michelle Mazzotti, psicologa in neuroscienze e Responsabile Area CascoEducational #ENTERPRISE per manager, imprenditori, freelance, lavoratori, etc ? Claudio Biasetti, Responsabile Area Progettazione Cisita Parma ? Simona Orlandi @Marketing Intelligence ? Alain Marenghi, Responsabile Area S3 Parma Art-Er Attrattività Ricerca Territorio ? Daniela di Ciaccio, founder di 2bhappy #COMMUNITY per la cittadinanza, istituzioni, enti, organizzazioni, etc ? Paola Traverso, poetessa ? Umberto Pellizzari, apneista e conduttore televisivo ? Giovanni Galli, fondatore dell’Associazione Amici della Biblioteca San Leonardo ? Valeria Zangrandi, copywriter e storyteller
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MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE La maratona sarà trasmessa in diretta dalla pagina Facebook di Casco. Per ricevere slide e materiali invitiamo gli interessati a registrarsi all’evento tramite Eventbrite a questo link https://15vocimaratona.eventbrite.it.
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PROGRAMMA Scarica il PDF del Programma "15 voci per una nuova convivenza".

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CONTATTI: www.mettiilcasco.it iQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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https://www.grupposcuola.it/15-voci-per-una-nuova-convivenza-maratona-webinar/

 

 

Quando si decide di costruire casa, la zona del bagno è sempre una delle più difficili da progettare. Sono molte le varianti che possono mettere in difficoltà il proprietario. In particolare, se si parla di scegliere se installare una doccia o una vasca da bagno a scomparsa.

Che si scelga di installare una vasca da bagno o una doccia, in entrambi i casi si avranno dei vantaggi e degli svantaggi. Non esiste – purtroppo – una scelta che può portare solo dei vantaggi.

Per aiutare a prendere una buona decisione su cosa installare, per realizzare questa guida è stato chiesto l’aiuto degli esperti di www.cambiovasca.it . La loro esperienza nelle operazioni di cambio vasca con doccia, gli permette di conoscere in maniera approfondita quali sono i punti a vantaggio e svantaggi di entrambe le soluzioni.

Vasca da bagno a scomparsa: vantaggi e svantaggi

A differenza di una tradizionale vasca da bagno, le soluzioni a scomparsa hanno una soglia per l’accesso di altezza ridotta. Inoltre, tra le loro caratteristiche più comuni ci sono una seduta incorporata e la possibilità di inserire un sistema idromassaggio.

Vantaggi di una vasca da bagno a scomparsa

- È più sicura e accessibile delle tradizionali vasche da bagno per le persone anziane o con disabilità. Fatto che le rende una perfetta scelta per chi ha un anziano in casa.

- Permette di inserire una vasta selezione di accessori come sistemi di idromassaggio, sistemi TV e radio. Fattori che permettono una maggiore comodità durante il suo utilizzo.

Svantaggi di una vasca da bagno a scomparsa

- Il prezzo di acquisto spesso è superiore a quello delle tradizionali vasche da bagno. Questa loro caratteristica, è data dal fatto che sono spesso di dimensioni maggiori delle vasche da bagno più comuni.

- Costo di installazione maggiore. Fattore che deve essere ben preso in considerazione, se non si vuole sforare il budget preventivato per la ristrutturazione/realizzazione del bagno.

- Il loro utilizzo può pesare maggiormente sul bilancio familiare. Viste le maggiori dimensioni, l’utilizzo di acqua per riempirle è sicuramente maggiore.

Cabine docce a pavimento: vantaggi e svantaggi

Le docce a pavimento sono di grande tendenza negli ultimi anni. Poiché sono modelli che non includono una vasca da bagno o altri accessori, le loro dimensioni e ingombro finale sono in molte occasioni inferiore a quello di altre soluzioni. Se lo spazio non è un problema nel proprio bagno, si può optare per acquistare una cabina doccia a pavimento di grandi dimensioni. Cosa che offre la possibilità di avere maggior spazio e di prevedere l’inserimento di accessori come generatori di vapore e soffioni massaggianti.

Vantaggi di una cabina doccia a pavimento

- Possono essere una soluzione che occupa meno spazio, permettendo di avere più spazio a disposizione nel bagno.
- Sono una soluzione che spesso è più facile da pulire. Ci sono meno aree dove l’acqua si può fermare.
- Negli ultimi anni sono molte le aziende che hanno progettato modelli di tendenza e con linee che si adattano alla perfezione ad abitazioni moderne.

Svantaggi di una cabina doccia a pavimento

- Possono essere una soluzione poco pratica per chi ha dei bambini piccoli. Inoltre, se si sceglie di acquistare una variante con doccione fisso, può risultare molto difficile fare il bagno ad un bambino senza bagnarsi.

- Può essere potenzialmente più scivolosa di una versione tradizionale. Quando si scelgono i materiali e i vari accessori, è bene prendere in considerazione il fattore scivolamento.

- Può avere un costo di installazione maggiore. Se per la sua installazione è richiesto l’intervento di un muratore o azienda di costruzione, il costo di installazione di una doccia a pavimento può essere considerevole.

Quando si ha bene in testa il progetto per il proprio bagno, e non ci sono particolari impedimenti al momento dell’installazione, una o l’altra soluzione possono essere sicuramente più che valide. In tutte le altre situazioni, è bene prendere bene in considerazione i punti a favore e a sfavore delle due scelte.

Può essere una buona idea, crearsi una lista di punti pro e contro una soluzione per entrambi i modelli. Una volta completata questa lista, accostandole, si potrà vedere quale delle due si potrà considerare la soluzione più adatta ai propri bisogni.

 

Continua il progetto di solidarietà nato dalla collaborazione tra CNA Agroalimentare di Parma e l’Emporio Market Solidale, per aiutare chi, in questo periodo di emergenza sanitaria, sta vivendo un momento di grave difficoltà economica. L’iniziativa, fortemente voluta dal Presidente di CNA Agroalimentare, Shpendi Ndreu, consiste nella raccolta di prodotti alimentari e di prima necessità, la cui prima consegna è avvenuta lo scorso venerdì 17 aprile.

"Il progetto ha fin da subito riscontrato la risposta positiva di diverse aziende appartenenti al settore alimentare e confermato la generosità e il prezioso valore di “fare squadra” che gli imprenditori associati a CNA hanno nuovamente dimostrato in questa occasione – ha affermato il Presidente di CNA Parma, Paolo Giuffredi - possiamo definirla una vera e propria fornitura di prodotti alimentari, che grazie al grande lavoro dell’Emporio solidale di Parma, darà un aiuto concreto e immediato a coloro che ne hanno bisogno."

Un ringraziamento va innanzitutto ai primi imprenditori che si sono impegnati per realizzare questa iniziativa: Shpendi Ndreu, Presidente di CNA Agroalimentare e titolare dell’azienda L.I.R.A. di Shpendi Ndreu & C. Sas di Langhirano che ha donato in primis 3.500 confezioni di prosciutto crudo di Parma affettato, Aldo Girardi, fondatore dell’azienda Girasole di Salsomaggiore Terme, che ha consegnato all’Emporio di Parma e alla Croce Rossa di Fidenza, prodotti sott’olio, salse e marmellate e Gianpaolo Ghilardotti, titolare dell’azienda Foodlab di Polesine Zibello che ha messo a disposizione e distribuito prodotti confezionati a base di pesce.

Numerose sono però altre aziende coinvolte in questo progetto di solidarietà che hanno contribuito sia nella donazione di prodotti, sia nell’attività di lavorazione e di confezionamento, che è necessario ringraziare: Filiera Uno Prosciutti Srl di San Daniele di Udine, Gualerzi Spa di Pilastro di Langhirano, Cadonici Salumi Srl di Neviano degli Arduini, Prosciuttificio Verduri Snc di Neviano degli Arduini, Disossatura Tre O di Ortalli Giorgio, Corrado e Michele Snc di Langhirano.

Oltre che all’Emporio Solidale di Parma e di Lesignano De Bagni, i prodotti sono stati consegnati alla Protezione Civile di Parma, all’Assistenza Pubblica di Langhirano, alla Centrale Operativa 118 di Parma e alla Croce Rossa di Fidenza. Seppur la raccolta è stata inizialmente avviata all’interno della provincia di Parma, l’intenzione di CNA Agroalimentare è di ampliare la prospettiva, coinvolgendo la rete imprenditoriale del territorio regionale e nazionale.

"Sono certo – conclude Il Presidente Giuffredi – che le imprese della provincia di Parma sapranno dare ancora una volta prova del proprio grande cuore, nell’auspicio che numerose realtà produttive e commerciali vogliano entrare a far parte di questa vera e propria squadra di solidarietà"

Una rete solidale per rispondere alle necessità, in particolare alimentari, di tante famiglie della nostra comunità che si trovano in difficoltà economiche a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

Parte oggi, lunedì 20 aprile 2020, l'iniziativa "Spesa sospesa" co-organizzata dall'Assessorato Associazionismo, Pari Opportunità e Partecipazione del Comune di Parma, guidato da Nicoletta Paci, e Conad Parma, in collaborazione con i Consigli dei Cittadini Volontari, la Consulta dei Popoli, CSV Emilia, Emporio Solidale e Caritas e altre Associazioni del territorio.

"La Spesa Sospesa è un aiuto in più per chi si trova in difficoltà e che non riusciamo a raggiungere con altre forme di solidarietà. Sono certa – dice l'Assessora alla Partecipazione e Diritti del Cittadini Nicoletta Paci - che Parma saprà dare ancora una volta prova del suo grande cuore come già dimostrato da questa vera e propria squadra della solidarietà. Ringrazio Conad per aver messo a disposizioni gli spazi ed il supporto necessario per questa attività, i CCV, la Consulta dei Popoli e tutte le Associazioni locali che si sono messe a disposizione in questo importante progetto di comunità"

In tutti i supermercati Conad della città, chi ha la possibilità può aggiungere alla propria spesa l'acquisto di uno o più prodotti alimentari a lunga conservazione o generi di prima necessità.

In specifico presso 4 punti vendita Conad Visconti (Largo Visconti 1/), Conad City (via G. Rossa 12/A), Conad Superstore Campus (via B. Schreiber 15/E), Sapori&Dintorni Piazza Ghiaia (Piazza Ghiaia 3/G), i prodotti "sospesi" vengono raccolti direttamente nel punto vendita da cittadini volontari (componenti dei CCV, della Consulta dei Popoli e componenti di Associazioni cittadine) che riceveranno i prodotti acquistati e li disporranno in appositi scaffali.

Saranno, quindi, i volontari di Emporio Solidale e di Caritas Parma a ritirare i prodotti dai punti vendita, a stoccarli nei depositi predisposti e a confezionare i pacchi "spesa sospesa", per poi consegnarli direttamente a domicilio.

"Ringrazio il Comune per aver reso possibile in tempi brevi una iniziativa che si sta diffondendo sempre più e che ci viene richiesta dai nostri stessi clienti – afferma Ivano Ferrarini, amministratore delegato di Conad Centro Nord – Una raccolta alimentare continuativa che speriamo possa essere un aiuto immediato e concreto a chi si trova in difficoltà. Ringrazio ancora tutte le preziose associazioni e i volontari del territorio che rendono possibile tutto questo, una vera e propria filiera solidale."

I volontari impegnati presso i punti vendita e i volontari che si occupano del servizio di ritiro, confezionamento e consegna, svolgono tutte queste attività nel pieno rispetto delle norme di sicurezza imposte dall'emergenza sanitaria, grazie al contributo di Forum/CSV Emilia nella formazione dei volontari e nella dotazione degli appositi dispostivi di sicurezza.

Le persone beneficiarie sono quelle che si sono rivolte per situazioni di difficoltà al call center attivato dal Settore Sociale del Comune di Parma oppure sono segnalate dai CCV, dalla Consulta dei Popoli, dalle Associazioni o da altri gruppi di cittadini che potranno chiamare i numeri di emergenza predisposti dal Comune di Parma.

Infatti i Consigli dei Cittadini Volontari, presenti nei 13 quartieri della città, e la Consulta dei popoli ricoprono il ruolo fondamentale di "antenne sociali", possono conoscere più da vicino situazioni fragili e nuclei familiari in difficoltà, e fare segnalazioni. In stretto raccordo con il Settore Associazionismo, Partecipazione e Pari opportunità i Consigli dei Cittadini Volontari, attraverso il loro Coordinatore/trice, s'impegnano a segnalare bisogni, esigenze e situazioni di persone che vivono in condizioni di povertà e a quanti stanno attraversando momenti difficili a causa della crisi economica innescata dall'emergenza Coronavirus. Lo stesso avviene per la Consulta dei Popoli che è un importante organismo di raccolta dei bisogni delle persone che appartengono alle comunità straniere presenti sul nostro territorio.

Elenco dei supermercati aderenti all'iniziativa "Spesa sospesa":

Conad Giovenale, via Giovenale 2/A
Conad Parri, Largo Parri 37/E
Conad Visconti, Largo Visconti 1/A
Conad San Pancrazio, Via Vietta 4/A-B
Conad Superstore Il Parco, Via Piacenza 25/A
Conad City, via G. Rossa, 12/A
Pelagatti Gabriele & Massimo, via Parigi 25/A
Conad Superstore Campus, via Schreiber 15/E
Sapori&Dintorni Piazza Ghiaia, Piazza Ghiaia 3/G
Conad Superstore Via Venezia, via Venezia 40/A
Conad City Parma XXII Luglio, via XXII Luglio 27/C

Emergenza Covid-19: raccolti 15mila euro in un’ampia campagna di solidarietà da parte della Comunità Marocchina di Parma e Provincia a sostegno dell’ospedale maggiore di Parma

Sotto lo slogan: “Siamo tutti per Parma”, la Comunità marocchina di Parma e Provincia ha lanciato una campagna di raccolta fondi a sostegno dell’ospedale maggiore di Parma per fronteggiare la grave situazione determinata dalla pandemia Covid-19. Con l'iniziativa sono stati raccolti 15 mila euro da mettere a disposizione della struttura sanitaria della città.

La Comunità marocchina, in piena consapevolezza dall'enorme sacrificio di tutta la città dettato dalla pandemia e conscia dell’importanza della solidarietà nella vita dei popoli ha voluto mostrare il suo sostegno alla città e ha trovato nella solidarietà un'“arma” per sconfiggere la pandemia.

Questo umile gesto di solidarietà rappresenta un sentito e doveroso ringraziamento alla città che sempre ci abbraccia e ci accoglie senza chiederci un corrispettivo. Certi che solo insieme potremo superare questa immane tragedia e ripartire per un nuovo inizio, ancora più forti e soprattutto più uniti.

COVID 19, l’Albo Odontoiatri ha consegnato 100 mascherine filtranti ai professionisti che lavorano negli ambulatori del Servizio Odontoiatrico dell’AUSL IRCCS di Reggio Emilia.

La Federazione Nazionale dei Medici ed Odontoiatri (FNOMCeO) ha fornito all’Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Reggio Emilia un lotto di mascherine ad alto potere filtrante e la Commissione Albo Odontoiatri ne ha riservate un centinaio ai professionisti alle dipendenze dell’Ausl. Sabato 18 aprile alla presenza della dottoressa Marina Greci, responsabile delle Cure Primarie area Centro, del dirigente medico Mila Fanti e del responsabile di branca Odontoiatrica dottor Marco Sarati si è svolta la consegna delle 100 mascherine.

Questo gesto, ha sottolineato il presidente dell’Albo Odontoiatri, dottor Fulvio Curti, non può certo essere risolutivo, ma vuole essere un segno di vicinanza a tutti i nostri colleghi operanti nella Specialistica Odontoiatrica dell’AUSL dei distretti di Reggio Emilia e Provincia, a tutt’oggi impegnata nel prendersi cura delle urgenze dei pazienti cittadini di Reggio Emilia. I dentisti reggiani, da sempre molto attenti ad applicare i rigidi protocolli di prevenzione per operatore e paziente, continueranno così a tutelarsi nei confronti del Covid-19 anche e soprattutto nel preziosissimo servizio di “tamponi” che gli odontoiatri si sono resi disponibili ad eseguire nell’ambito del piano della riorganizzazione ambulatoriale del Servizio Odontoiatrico dell’AUSL di Reggio Emilia”.

In foto il momento della consegna. Da sinistra Mila Fanti, Fulvio Curti, Marina Greci, Annalisa Zanoni coordinatrice infermieristica odontoiatri, Marco Sarati.

Desidero esprimere, anche a nome dell’Amministrazione comunale, il più vivo ringraziamento ai tifosi della Curva Nord del Piacenza Calcio, che in queste due ultime settimane hanno offerto il loro aiuto e il loro concreto sostegno a diverse famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus”.

Sono le parole dell’assessore ai Servizi Sociali, Federica Sgorbati, che aggiunge: “Con il loro intervento a favore della nostra comunità, i supporters biancorossi hanno dimostrato spiccate doti di sensibilità, generosità e altruismo e di saper stare al fianco della città non solo durante le partite del Piacenza allo stadio Garilli o in trasferta, ma anche e soprattutto nel momento del bisogno, quando la sofferenza e l’angoscia bussano alla porta di tante case di nostri concittadini. Ringrazio quindi di cuore la Curva Nord “Marco Reboli” che, utilizzando risorse proprie, da lunedì 6 aprile ha provveduto a fare la spesa di generi alimentari (pasta, conserve, uova, scatolette di tonno e anche la colomba durante il periodo pasquale) e a consegnare quanto acquistato a oltre venti famiglie bisognose, metà delle quali segnalate dai nostri Servizi sociali. Episodi come questo meritano il plauso di tutta la città e richiamano doverosamente la nostra attenzione all’impegno, al lavoro costante e allo spirito di solidarietà che tante associazioni e privati cittadini stanno dimostrando nei confronti di chi attualmente vive una situazione difficile e di grave disagio. Il gesto di grande umanità della Curva Nord del Piacenza Calcio è, in tal senso, un esempio prezioso per tutti”.

Gli operatori di Acer e Consorzio Care Expert consegneranno 5 mascherine gratuite per ogni famiglia residente nei condomini di edilizia residenziale pubblica.

Lo sportello mobile di Acer Reggio Emilia e Consorzio Care Expert continua a presidiare ogni giorno, a rotazione, i principali quartieri popolari di Reggio Emilia, per supportare gli abitanti dei condomini di edilizia residenziale pubblica, in questo particolare momento di difficoltà, nello svolgimento delle attività quotidiane.

Oltre alla possibilità di ricevere la spesa alimentare e i farmaci e di pagare bollettini e utenze direttamente sotto casa, presso il camper “Welfare on the road” inizia anche la distribuzione gratuita delle mascherine messe a disposizione per i cittadini del Comune di Reggio Emilia dalla Regione Emilia-Romagna.

Gli Operatori, muniti di tesserino di riconoscimento, consegneranno ai capiscala dei condomini di edilizia residenziale pubblica 5 mascherine gratuite per ogni famiglia residente nei condomini di edilizia residenziale pubblica. Gli inquilini potranno richiederle anche direttamente al camper, nei giorni e negli orari di presenza nei seguenti quartieri:
Foscato lunedì 20 aprile (dalle 10.00 alle 12.00) poi via Monte San Michele (dalle 12.00 alle 12.30), Villaggio Stranieri martedì 21 aprile (dalle 10.00 alle 12.00) poi via Galeotti a Sesso (dalle 12.00 alle 12.30), Compagnoni mercoledì 22 aprile (dalle 10.00 alle 12.30), Don Pasquino Borghi giovedì 23 aprile (dalle 10.00 alle 12.30), Mascagni venerdì 24 aprile (dalle 10.00 alle 12.30).

Resta attivo inoltre il numero 337.1318883, al quale i cittadini, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17, possono rivolgersi per richiedere i servizi gratuiti di consegna di spesa alimentare e farmaci. Gli operatori sono a disposizione per fornire inoltre assistenza e supporto e alleviare il senso di solitudine e di isolamento causato dai provvedimenti in atto.

La Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione gratuitamente 77.200 mascherine per i cittadini del nostro Comune che, da oggi, ne consegna gratuitamente 5 a ogni famiglia dei quartieri popolari. Invitiamo i cittadini a farne buon uso per tutelare la loro salute, ma di continuare anche a rispettare le regole ed evitare di uscire da casa se non strettamente necessarioha spiegato l’assessore alla Casa del Comune di Reggio Emilia Lanfranco de Francoin un momento così difficile, tanto negli affetti come nel lavoro, ci stiamo impegnando per costruire un futuro migliore e solidale per tutti. Un ringraziamento particolare va ai Volontari di Auser che hanno imbustato gratuitamente le mascherine per tutti noi”.

Il Comune di Reggio Emilia e Acer stanno compiendo ogni sforzo per mantenere efficienza e vicinanza nei servizi. Lo sportello mobile di Acer e il contatto telefonico con gli anziani residenti nei quartieri popolari della città, nelle ultime settimane, sono stati il nostro modo concreto per dimostrare la nostra vicinanza ed essere di aiuto e conforto agli abitanti – ha sottolineato Marco Corradi, presidente di Acer Reggio Emilia – sono davvero grato a tutti i dipendenti di Acer e al Consorzio Care Expert perché stiamo riuscendo a garantire la continuità dei nostri servizi e a fornire sostegno concreto direttamente a chi ne ha più bisogno”.