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Bologna 20 maggio 2020 - UniCredit conferma il proprio impegno nella gestione dell'emergenza legata alla diffusione epidemiologica del virus COVID-19. La banca ha deciso infatti di donare 50mila euro all’Università di Bologna per potenziare il laboratorio allestito dall’Ateneo per effettuare i test di sicurezza sulle mascherine.

Giovedì, 19 Settembre 2019 09:32

L’Università di Bologna conferma il suo prestigio

L’Università di Bologna è l’università più antica al mondo. Da secoli l’Alma Mater Studiorum continua a rappresentare al meglio una delle più importanti istituzioni della cultura occidentale. Questa infatti vanta il tesoro di una tradizione secolare, ma anche una forte volontà di stare al passo con i tempi e di affrontare le più importanti sfide della cultura e dello sviluppo che oggi si presentano sul piano internazionale. Le ultime statistiche e gli ultimi studi di settore confermano uno scenario nettamente positivo per l’università di Bologna. Già a febbraio del 2019, secondo i dati del QS World University Rankings by Subject, l’Università di Bologna era l’unico ateneo del nostro paese che compariva nella top 100 mondiale per quelle che sono considerate le cinque macroaree del sapere, ovvero le scienze umanistiche, le scienze sociali, le scienze mediche, le scienze tecnologiche e le scienze naturali. In tutto il mondo solo 37 università sono riuscite ad ottenere un tale risultato e di queste, oltre l’Università di Bologna, solo altre 6 sono europee: cinque atenei britannici, vale a dire le Università di Cambridge, Edimburgo, Manchester,Oxford, UCL e il Politecnico di Zurigo in Svizzera. È stato premiato il forte impegno dell’Università di Bologna su formazione e ricerca, nonché sulla qualità dei servizi offerti agli studenti, in particolare la scelta di privilegiare lo sviluppo delle infrastrutture e l’internazionalizzazione dell’ateneo.

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Sempre nel giugno dello stesso anno, è arrivato un nuovo studio del Ranking QS, che vede l’Università di Bologna al 177esimo posto nel QS World University Rankings. L’ateneo si conferma tra le migliori 200 università al mondo e passando dal 180esimo al 177esimo posto guadagna tre posizioni. Un avanzamento che non è da poco, soprattutto se consideriamo che dal 2017 l’Università di Bologna è salita di ben 31 posizioni nel ranking mondiale. Considerando che nel ranking sono conteggiati oltre 26.000 atenei, l’Alma Mater Studiorum rientra nell’1% delle migliori università del mondo. Per quello che riguarda la voce Academic Reputation l’ateneo bolognese ottiene il migliore risultato, aggiudicandosi un 74esimo posto su scala mondiale, confermando il ruolo centrale svolto dai ricercatori dell’università bolognese nel raggiungimento di questo traguardo.

La classifica viene svolta considerando diversi fattori, analizzando diverse caratteristiche di ogni ateneo, intervistando studenti e professori. È chiaro che la classifica non possa tenere conto di un’infinità di altre variabili e particolarità che rendono l’Alma Mater Studiorum un’istituzione unica e dalla storia memorabile. Si presume che l’università sia stata fondata nel 1088, da Irnerio, giurista, accademico e glossatore medievale. Inizialmente l’università di Bologna era nata come un’organizzazione libera e laica di studenti, i quali erano soliti raccogliere denaro per ricompensare i docenti dei loro insegnamenti. Nei primi tempi lasciavano ai docenti una libera offerta, nella convinzione che la scienza, dono di Dio, non potesse essere né venduta né comprata. Col tempo crebbe moltissimo il numero degli studenti e degli insegnanti, così, per dare continuità agli studi i professori vennero regolarmente stipendiati e il comune di Bologna si attivò in tal senso al fine di garantire il regolare svolgimento dell’attività accademica.

Inizialmente lo Studium bolognese richiamava giuristi che si occupavano di glossare il diritto latino, ma in breve tempo si erano aggiunti medici, astronomi, filosofi, retori, grammatici, logici, teologi e studiosi di greco e d’ebraico. Si recarono a Bologna personaggi del calibro di Pico della Mirandola ed Erasmo da Rotterdam, a Bologna Niccolò Copernico aveva fatto alcune delle sue prime importanti osservazioni astronomiche. Nei secoli si sono distinti grandi matematici come Scipione del Ferro, al quale si deve il primo metodo risolutivo per le equazioni di terzo grado e Gerolamo Cardano, padre dello studio della probabilità, studio che avrà importantissimi sviluppi che vanno dalla teoria del gioco rinascimentale all’informatica contemporanea. Sono rimasti alla storia grandi chirurghi come Gaspare Tagliacozzi, il primo a tentare già nel Cinquecento un intervento di rinoplastica, o medici come Marcello Malpighi, che con un pioneristico uso del microscopio già nel Seicento era arrivato a scoperte straordinarie sulla composizione del sangue e sulla circolazione di questo nel corpo umano. Non c’è bisogno di presentare scienziati come Luigi Galvani e Alessandro Volta, che con i loro studi sull’elettrotecnica hanno permesso uno slancio allo sviluppo tecnologico come mai nella storia. Tante anche le figure illustri della letteratura come Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli, da non dimenticare nemmeno una delle personalità più celebri della cultura italiana contemporanea, Umberto Eco, professore di ordinario di Semiotica generale all’Università di Bologna dal 1975.

L’Alma Mater è sempre stata all’avanguardia anche per quanto riguarda la partecipazione delle donne alla vita accademica. Pare che già a cavallo tra il XII e il XIII secolo, Bettisia Gozzadini tenesse lezioni pubbliche in qualità di professoressa di diritto, non solo all’interno dell’ateo, ma anche nella pubblica piazza. Nel Settecento all’Università di Bologna si erano affermate studiose femminili di gran fama, una su tutte Laura Bassi, titolare della cattedra di filosofia nel 1732 e di fisica sperimentale nel 1749.

È difficile calcolare l’immenso lascito culturale dell’Università di Bologna nell’ambito di una classifica, ma è senza dubbio che l’Alma Mater Studiorum rappresenti una delle istituzioni più importanti della cultura mondiale. Il suo patrimonio è ancora vivo, resta comune e condiviso, e questa istituzione continua a trovare nuova linfa vitale nelle sfide del presente, guardando senza timore al futuro.

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Il 7 novembre la banca incontra gli studenti nell'ambito dell'iniziativa Unibo

UniCredit partecipa al "Recruiting Day" organizzato dall'Università di Bologna, per presentare le opportunità di lavoro in azienda a studenti e laureati.

Il gruppo bancario, riconosciuto da diverse ricerche internazionali come il posto di lavoro più ambito dagli studenti italiani tra gli istituti finanziari, parteciperà quindi alle iniziative in programma mercoledì 7 novembre presso il Plesso Battiferro, via della Beverara 123/A a Bologna, dalle 9,30 alle 17.  ( https://eventi.unibo.it/recruiting-day ).

Un'occasione per tutti coloro che sono interessati a intraprendere la propria carriera professionale all'interno di un Gruppo paneuropeo e al contempo, per la banca, un'opportunità per illustrare ai candidati i principali punti cardine della vita lavorativa in UniCredit.

Fare ciò che conta, "#dowhatmatters", riassume il modo di lavorare in un Gruppo che ha creato al suo interno un ambiente positivo orientato a favorire l'equilibrio tra lavoro e vita privata, promuovendo lo sviluppo dei talenti, investendo nella crescita delle persone, valorizzandone la diversità come arricchimento per la comunità.

Pubblicato in Lavoro Emilia

UNIBO. Torna La Notte Europea Dei Ricercatori A Bologna, Cesena, Forli' E Predappio, Ravenna E Rimini

Bologna, 24 settembre 2018 - Per il biennio 2018-2019 il progetto Society, ideato dai maggiori centri di ricerca del territorio, è stato finanziato dalla Comunità Europeanell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie, Grant Agreement n. 819090.

SOCIETY (How do you spell RESEARCH? SOCIETY – Science, histOry, Culture, musIc, Environment, arT, technologY) vuole esplorare le possibili intersezioni tra scienza, cultura e società.
Obiettivo di SOCIETY è presentare la ricerca quale uno dei migliori e più efficaci strumenti per comprendere, sostenere, preservare e sviluppare la nostra cultura, in tutte le sue sfumature e declinazioni, e raggiungere soluzioni e idee innovative utili a superare le sfide che la società deve affrontare e portando così a un tangibile miglioramento nella qualità della vita quotidiana.

Dalle 18 alle 24 di venerdì 28 settembre a Bologna, via Zamboni, le sue piazze, Palazzo Magnani, Il Museo di Palazzo Poggi, il liceo Copernico si animeranno di quasi 100 attività organizzate dai ricercatori bolognesi.

La Notte prende il via alle 18.00 a Palazzo Magnani (Via Zamboni, 20), dove la città sarà accolta dall'auto solare vincitrice della Solar Challange Cup 2018 e da unacrowd mapping experience.
La Notte proseguirà poi con esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli, concerti e performance artistiche.
Ce n'è per tutti i gusti, le attività sono suddivise per aree tematiche e sarà facile rintracciarle sulla mappa che sarà messa a disposizione. Si va dalle scienze alla tecnologia, dall'agricoltura all'alimentazione, dalle scienze della vita a quelle umane fino a numerosi tour guidati che indagano la città con l'occhio della scienza.

Lungo via Zamboni si incontreranno numerosi laboratori per bambini come quelli proposti da INAF: "Viva la risoluzione", alla biblioteca Bigiavi, nel quale si useranno i chiodini Quercetti per sperimentare il concetto di risoluzione delle immagini digitali, o la bicicletta cosmica, in piazza Scaravilli, per pedalare fra i pianeti e la bilancia cosmica per scoprire quanto pesiamo sugli altri pianeti.
L'INGV invece propone un exhibit interattivo dal titolo "L'eruzione immaginata" realizzato con disegni fatti dai bambini che mostrano ciò che si può sapere e predire sulle prossime eruzioni, accompagnato da esperimenti e laboratori sui vulcani e i terremoti.

Grande attenzione anche alle collaborazioni con le scuole: i licei Copernico, Fermi e Galvani infatti partecipano attivamente all'evento in programma al liceo Copernico con laboratori e attività interattive dedicate alle materie prime e al riciclo.

Per gli adulti, oltre alle attività sparse lungo tutta via Zamboni, ci sono diverseconferenze come quella che si svolge in San Petronio "Misurare il tempo" nella quale due studiosi, un astronomo e uno gnomoista, ci sveleranno segreti e curiosità di questa scienza, partendo dalla più grande meridiana del mondo (a cura di Unibo e INAF).
Ancora poi la conferenza-gioco Sir-pursuit ci porta alla scoperta del futuro con esperimenti e quiz su cellule e individui, salute, società, territorio, in compagnia dei giovani ricercatori Unibo.

Spazio anche alle discipline umanistiche con gli stand dei ricercatori Unibo del gruppo Manuscreative. Fra questi anche i ricercatori finanziati dai prestigiosi progetti ERC racconteranno di oro alchemico, grazie a un percorso dedicato alla verità nei manoscritti. Nel laboratorio "FarFilò, invece ci si "mette in gioco filosofando" con esercizi filosofici, dibattiti, laboratori giocosi per bambini.

Non mancano anche gli spettacoli di "Quando la fisica va a teatro" nei quali gli spettatori potranno assistere a quattro brevi pièce teatrali e video sulla fisica per scoprire che questa materia è molto più vicina a noi di quanto possiamo immaginare.

E ancora UniBo dà spazio alla ricerca di base con Almaidea che unisce medici e ingegneri alla ricerca di nuove terapie antitumorali e ai progetti finanziati dall'Europa: per conoscere e divertirsi con i nuovi materiali per strade sempre più smart, la fabbrica dell'energia della vita, come si diventa cittadini europei, quanto ne sappiamo sull'Europa, l'equità di genere nella ricerca, a cosa servono i probiotici per le api, la biodiversità al servizio degli alimenti, il frutteto del futuro, la prevenzione via smartphone e come l'occhio e la mano collaborano grazie al cervello per scoprire il mondo.

Infine fra le attività organizzate per la notte del 28 settembre si possono segnalare anche le visite guidate in città alla scoperta dei materiali da costruzione delle sue forme di degrado organizzato da CNR con Anna Brina (Ritrovo davanti Teatro Comunale), o quello dedicato alle acque con l'apertura straordinaria del guazzatoio sul Canale Reno in via Augusto Righi (ritrovo al Teatro Comunale due turni alle ore 20.00 e ore 21.30).

Inoltre saranno aperti gratuitamente alcuni musei e palazzi. A Palazzo Poggi si potranno visitare le collezioni, incontrare i ricercatori e divertirsi con i laboratori per bambini e per adulti e visitare la mostra fotografica Cogli lab.timo. A Palazzo Magnani sono invece previste visite guidate alla Quadreria e ai fregi dei Carracci, nell'ambito del programma di valorizzazione dello storico edificio voluto da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit.

Contemporaneamente anche i campus universitari di Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna e Rimini, saranno impegnati nelle loro sedi in moltissime attività.

Per l'edizione bolognese sono coinvolti oltre duecentocinquanta ricercatorichiamati a rapporto tra i centri di ricerca coinvolti nel progetto coordinati del Consorzio Interuniversitario CINECA: Università di Bologna, Consiglio Nazionale delle Ricerche Area di Bologna (CNR), Istituto nazionale di Fisica Nucleare (INFN) Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), oltre alla società di comunicazione ComunicaMente.

Per questa edizione della Notte Europea dei Ricercatori SOCIETY ha ideato un progetto che esplori le intersezioni possibili fra scienza, cultura e società.

Ci siamo chiesti cos'è che definisce la nostra cultura e cosa determina il modo in cui percepiamo noi stessi e chi ci sta accanto. Vogliamo scoprire come e quando ciò che conosciamo, il modo in cui parliamo, come ci vestiamo o quello che mangiamo diventano cultura. E, cosa più importante, vogliamo dimostrare come questo nostro retaggio culturale possa aiutarci a comprendere il presente e ad immaginare il futuro.

Sappiamo che si può rispondere a queste domande partendo da punti di vista molto diversi: noi abbiamo scelto di metterli a confronto in un ricco calendario di eventi che intrecciano esperienze e metodologie differenti.
Insieme, cercheremo di capire in quali modi la ricerca ci aiuta a comprendere, sostenere, preservare e sviluppare la nostra cultura, in tutte le sue sfumature e declinazioni.

Come da tradizione hanno anticipato l'atteso evento del 28 settembre numerosissimi appuntamenti fra conferenze, mostre, visite guidate, incontri e laboratori in attesa della Notte Europea dei Ricercatori, alcune delle quali ancora da svolgere come l'incontro dedicato ai docenti dal titolo "Creatività e ricerca: tra scienza e tecnologia, formazione e gamification" che si terrà martedì 25 alle 16.00 al Museo Fondazione Guglielmo Marconi (Via Celestini, 1, Sasso Marconi). Dalle 18:00 alle 21:00 a CUBO Unipol sarà il momento di CHANGES//CAMBIAMENTI//CAMBIAMENTO, incontri a tu per tu con i ricercatori per scoprire, approfondire, conoscere e comprendere i cambiamenti in atto e quelli che verranno, la possibilità di provare i simulatori di guida e... l'auto Onda Solare per toccare con mano la mobilità del futuro. Sempre alle 18:00 si conclude la rassegna degli aperitivi scientifici presso la Velostazione Dynamo dal titolo "Eruzioni mostruose L'anno (senza estate) in cui nacque Frankenstein".

Mercoledì 26, poi, alle 15 al liceo scientifico A. Righi, si terrà la conferenza esperienziale "Immersi nella Notte!... dei Ricercatori" con oggetti e materiali che hanno fatto la storia della subacquea e della ricerca scientifica e... un invito a una prova gratuita in acqua, aperto a studenti, docenti e genitori. Alle 18 al Museo civico del Risorgimento (Piazza Carducci, 5) verrà presentato il modello 3d del Chiostro Lapidario della Basilica di Santo Stefano.

Infine la mattina del 28 c'è ancora tempo per due eventi dedicati alle scuole all'Opificio Golinelli: dalle 10.00 alle 11.30 Il cammino della Seta (aperto al pubblico, per partecipare: 0510923218, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) e dalle 11.00 alle 13.00 ilaboratori per gli studenti delle scuole superiori a cura di ISTAT.

A Bologna, hanno aderito alla notte Europea dei Ricercatori numerose e significative realtà territoriali:
Accademia Delle Belle Arti, Agrisophia Natural Garden Design, Anna Brini Guida, Associazione Astrofili Bolognesi, Associazione Amici Delle Acque, Associazione Succede Solo A Bologna, Aster, Bologna Musei, Cherenkov Telescope Array Observatory Ggmbh, Cineteca Di Bologna, Comune Di Bologna Salaborsa, Cubo Unipol, Emilia Romagna Teatri Fondazione, Fondazione Cmcc, Fondazione Del Monte, Fondazione Golinelli, Fondazione Guglielmo Marconi, Fondazione Villa Ghigi, Gruppo Speleologico Bolognese Unione Speleologica Bolognese, IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, Istat, Istituzione Biblioteche Di Bologna, Kilowatt, La Macchina Del Tempo, Liceo Copernico Bologna, Liceo Ginnasio Galvani Bologna, Liceo Malpighi Bologna, Liceo Scientifico Righi Bologna, Liceo Scientifico Sabin Bologna, Mambo, Marie Curie Alumni Association, Museo Civico Del Risorgimento, Museo Del Cielo E Della Terra, Museo Del Patrimonio Industriale, Museo Ebraico, Museo Storico Della Fisica E Centro Studi Enrico Fermi, Palazzo Magnani, Regione Emilia Romagna Assemblea Legislativa, Società Editrice Il Mulino, Teatro Comunale di Bologna, The Marconi Society, Tper, Unicredit, Velostazione Dynamo

La Notte Europea dei Ricercatori è un'iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.
La Notte Europea dei Ricercatori ha luogo ogni anno in tutta Europa, e paesi limitrofi, l'ultimo venerdì di Settembre. Nel 2018 gli eventi si svolgeranno simultaneamente il 28 settembre in più di 300 città. L'obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

La Notte è sostenuta dalla Commissione Europea nell'ambito delle Marie Skłodowska-Curie Actions, un programma della UE con l'obiettivo di promuovere le carriere dei ricercatori in Europa.
L'Italia ha aderito da subito all'iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventisparsi sul territorio. L'edizione 2018 coinvolge in Italia 9 progetti per un totale di oltre 80 città.

Il programma completo e maggiori informazioni su
nottedeiricercatori-society.eu/  e su Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.

 

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In un contesto di progressiva digitalizzazione dei servizi bancari, UniCredit ha – negli ultimi anni - orientato la propria costante ricerca verso figure professionali esperte nell'analisi dati, con una laurea in materie quantitative quali, ad esempio, Statistica, Matematica, Fisica, Ingegneria e Informatica, oltre che alle più classiche discipline economiche.

Diverse sono le modalità di inserimento: dallo stage per le posizioni più junior all'International Impact Graduate Program (https://www.unicreditgroup.eu/en/careers/student-and-graduates/graduate-program.html), un programma di sviluppo di 18 mesi che permette a giovani laureati di entrare a far parte del Gruppo e di sviluppare il proprio talento attraverso un percorso di crescita accelerato.

Grazie al recente accordo del 1° febbraio, UniCredit è in procinto di assumere circa 550 giovani attraverso un positivo turnover generazionale prevalentemente nella aree della rete commerciale che presentano maggiori esigenze operative e di sviluppo. In UniCredit il processo di ricezione e selezione delle candidature è sempre attivo e disponibile al sito www.careers.unicreditgroup.eu

ALMA ORIENTA E CAREER DAY: ORIENTARSI TRA I CORSI UNIBO E LE OPPORTUNITA' LAVORATIVE
Tutto pronto a BolognaFiere per le due giornate dedicate all'orientamento universitario. Quattro i padiglioni in attesa di ospitare gli studenti delle scuole superiori e i laureandi e laureati dell'Alma Mater che, nella giornata del 20 febbraio, potranno sostenere i loro primi colloqui di lavoro

Bologna, 16 febbraio 2018 – Tornano Alma Orienta e Career day, i due eventi organizzati dall'Università di Bologna per orientare i futuri studenti verso la scelta universitaria e mettere in contatto i laureandi e laureati dell'Ateneo con il mondo del lavoro. Due giornate, martedì 20 e mercoledì 21 febbraio, all'insegna della scoperta, dell'informazione, della conoscenza del mondo Alma Mater e delle oltre 150 aziende partecipanti.

Sarà un importante momento di confronto e condivisione, grazie agli incontri e alle iniziative pensati per far sentire già parte del mondo Alma Mater i tantissimi studenti che si apprestano a vivere le due giornate a Bologna.

In più, un'app progettata dall'Università di Bologna con il supporto degli stessi studenti, myAlmaOrienta, farà da guida nel corso delle due giornate grazie alla mappa degli stand, il calendario degli incontri per i quali è possibile attivare gli alert, la presentazione dei corsi di studio con la possibilità di metterli a confronto, la panoramica di tutti i servizi offerti dall'Ateneo per la vita universitaria a Bologna e nei suoi Campus. Uno strumento utile anche quando le Giornate dell'Orientamento saranno terminate e dove gli studenti potranno sempre trovare un punto di riferimento per orientarsi alla scelta.

Gli studenti, inoltre, potranno condividere con @Unibo i momenti della loro giornata in fiera, partecipando al photo contest su Instagram #MyAlmaOrienta. Alle 13.30 del 20 e 21 febbraio, presso lo stand #MyAlmaOrienta Contest, saranno premiate le tre foto più belle scattate nel corso delle due giornate.

Alma Orienta – 20 e 21 febbraio
I padiglioni 25 e 26 saranno dedicati alla presentazione dell'offerta formativa 2018/2019 a Bologna e nei Campus di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini: 219 i corsi di studio di cui 92 corsi di laurea, 113 corsi di laurea magistrale, 1 corso di laurea magistrale inter-ateneo e 13 corsi di laurea magistrale a ciclo unico. I corsi di laurea di nuova attivazione sono 5 fra cui il corso di laurea in Meccatronica ad orientamento professionale, che costituisce una novità assoluta nel panorama nazionale dell'offerta formativa dell'A.A. 2018-19.
Saranno presentati i corsi di tutte le sedi dell'Alma Mater quindi oltre al Comune di Bologna ci saranno anche il Comune di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, per offrire ai futuri studenti e a tutti i giovani visitatori una panoramica dei servizi e progetti pensati per favorire cittadinanza studentesca nel territorio.
Sarà possibile conoscere inoltre il Collegio Superiore (Scuola di eccellenza dell'Alma Mater), ricevere informazioni sui TOLC e conoscere da vicino gli innumerevoli servizi a supporto degli studenti. Un fitto calendario di incontri correderà le due giornate: nel padiglione 25, dalle 9.15 alle 15.30, si susseguiranno le presentazioni delle Scuole, dei Corsi e delle modalità di accesso.

Career Day – 20 febbraio
Cresce l'interesse verso i laureati dell' Ateneo bolognese, il Career Day raddoppia gli spazi per accogliere le oltre 150 aziende nazionali e multinazionali presenti nei padiglioni 31 e 32, attestandosi come la principale Job Fair organizzata da un Ateneo italiano. I giovani laureandi e laureati dell'Università di Bologna (iscritti all'ultimo anno delle lauree triennali, iscritti alle lauree magistrali, laureati di tutti i cicli da non oltre 3 anni, iscritti ai master dell'Università di Bologna, diplomati ai master da non oltre 24 mesi) potranno incontrare i referenti risorse umane di importanti realtà aziendali e sostenere primi colloqui conoscitivi. Le aziende potranno fornire informazioni sugli sbocchi occupazionali e raccogliere candidature. Dalle 11 alle 16, al Centro Servizi, si svolgeranno 35 presentazioni per fornire una panoramica rispetto alla cultura aziendale, ai profili ricercati e alle modalità di candidatura di alcune delle aziende partecipanti.

Saranno presenti, tra i servizi Unibo, il Job Placement, che ha organizzato direttamente l'iniziativa in collaborazione con Bologna Fiere, il Servizio Orientamento al lavoro dell'Ateneo disponibile a fornire un breve Check point CV per gli studenti Unibo e il Servizio Tirocini.
Per garantire ai giovani laureati un allineamento con i canali social legati al mondo del lavoro i referenti Linkedin saranno disponibili presso lo stand Job Placement con brevi suggerimenti per presentarsi al meglio anche online.

Il team Startup Day sarà presente per tutta la giornata al Career Day per dare informazioni e raccogliere nuove adesioni sulla prossima edizione dell'evento in programma per il prossimo 19 maggio a Palazzo Re Enzo (Bologna): giunto alla sua quarta edizione, lo Start up Day è l'evento nato per favorire lo sviluppo dei progetti imprenditoriali di studenti e i laureati dell'Università di Bologna.

Venticinque, tra professori e ricercatori universitari, del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Bologna sono stati segnalati dalla Guardia di Finanza alla Procura regionale della Corte dei conti.

 

Bologna 22 settembre 2017 - A tredici professori e 12 ricercatori universitari è stato contestato di svolgere attività lavorativa incompatibile con l'impiego accademico.

Le indagini, come riferisce l'ANSA, hanno riguardato i dipendenti che avevano optato per il regime di impiego a tempo pieno e quindi avevano deciso di porsi in un rapporto di esclusività con l'Ateneo.

Ventuno erano titolari di partita iva mentre altri ricoprivano cariche in società commerciali. Il danno erariale stimato è di 3,9 milioni di euro che al'incirca dovrebbe corrispondere alla differenza tra le somme percepite e quelle che sarebbero spettate se avessero optato per il regime di tempo definito.

 

Pubblicato in Cronaca Emilia
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