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Il saluto del presidente Stefano Bonaccini al Patriarca e Arcivescovo di Costantinopoli, Bartolomeo I. L'autorità religiosa in visita a Bologna riceve dall'Assemblea legislativa la cittadinanza onoraria regionale con una lectio sul tema della salvaguardia dell'ambiente

Bologna 13 settembre 2017 – "Questa terra così vicina all'Oriente bizantino è felice di averla di nuovo qui, noi vediamo in lei una delle grandi voci che parlano a tutti. Amico di questa terra che proprio attraverso la via san Vitale che ha percorso unisce Bologna a Ravenna, scrigno della nostra storia bizantina, lei sa riconoscere le nostre ferite. E domani, con la visita a Monte Sole e alla tomba di Dossetti, dimostra di avere una conoscenza profonda di chi e cosa ci ha resi terra del sapere, del fare e del condividere".

Con queste parole il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha salutato il Patriarca ecumenico e Arcivescovo di Costantinopoli, Bartolomeo I, in visita a Bologna da oggi al 15 settembre, nel corso di un incontro che si è svolto nella sede della Fondazione per le scienze religiose di via San Vitale.

"Lei è uomo di pace e di dialogo- ha proseguito Bonaccini-. Insieme a papa Francesco ha dato da Lesbo una lezione solenne ai troppi che vogliono speculare sulle migrazioni per fini politici".

Bonaccini ha poi ringraziato monsignor Matteo Maria Zuppi, le autorità diplomatiche, gli ecclesiastici, il rabbino capo, oltre a Stefano Manservisi e Alberto Melloni che hanno presenziato, tra gli altri, all'incontro.

Bartolomeo I nel pomeriggio si è recato nella sede dell'Assemblea legislativa dove ha tenuto una lectio magistralis sul tema della salvaguardia dell'ambiente e ha ricevuto la cittadinanza onoraria regionale.

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Lectio Magistralis in Assemblea Legislativa

I pesci rappresentano la vita del Creato, la colomba con il ramoscello d'ulivo la pace. Lo stemma della Regione Emilia-Romagna e la croce ortodossa sono vela e pennone della nave che unisce oriente e occidente nel nome della fratellanza. I tasselli del mosaico riportano alla mente la Ravenna bizantina.

La consegna del "Mosaico Concittadino dell'Emilia-Romagna" da parte della Presidente dell'Assemblea legislativa regionale Simonetta Saliera e dell'Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi è stato il momento che sancito il valore della visita di Sua Santità Bartolomeo I, Arcivescovo di Costantinopoli e Patriarca Ecumenico, nei locali del Parlamento di viale Aldo Moro in occasione della sua Lectio Magistralis "Salvaguarda dell'ambiente, salvaguardia della vita".

"Grande emozione e grande soddisfazione per la collaborazione con la Curia di Bologna: la presenza di Sua Santità ha arricchito la vita dell'Assemblea e ci ricorda come il mondo non è una nostra proprietà che lasciamo in eredità ai nostri figli, ma un bene che abbiamo in prestito da loro e come che non potremo mai dirci sicuri fino a quando ci saranno ingiustizie sociali e diseguaglianze", spiega Saliera.

Sulla stessa linea l'Arcivescovo Zuppi che ricorda come "La vera laicità è interrogarsi insieme sul futuro, ognuno nei proprio ruoli: la collaborazione odierna con l'Assemblea legislativa regionale è sia il frutto, sia un'indicazione per il futuro di questo importante lavoro". Dal canto suo Andrea Segrè, docente dell'Università di Bologna da molti anni impegnato nel contrasto allo spreco alimentare, ha invitato a lavorare per creare "un'economia che sia basata sull'ecologia e sul dare ai beni non solo un valore economico".

Parole, quelle di Saliera, Segrè e Zuppi che han fatto da cornice alla Lectio Magistralis del Patriarca. "Dobbiamo contrastare ogni forma di razzismo, fanatismo e di fondamentalismo", ha ricordato nel suo intervento Sua Santità Bartolomeo I. "C'è un forte legame tra la giustizia ambientale e la giustizia sociale: l'abominio del genere umano verso la creazione ha portato alle più gravi crisi mondiali che hanno fatto sì che i poveri siano sempre più poveri", spiega l'autorevole ecclesiastico, che sottolinea come "a causa della crisi economica, frutto della speculazione finanziaria sfrenata, della concentrazione economica ingiusta, ci sono sempre più poveri: serve - ha ammonito l'ecclesiastico - più giustizia sociale. Bisogna pentirsi per il peccato dello sfruttamento delle risorse naturali del pianeta".

Dal Patriarca, riprendendo le parole della Presidente Saliera, è arrivato l'invito a agire come se fossimo solo custodi del mondo e un ringraziamento per il mosaico donato dal Parlamento di viale Aldo Moro: "Lo accettiamo con rispetto come riconoscimento a tutto il nostro Patriarcato ecumenico che da anni lavora per la salvaguardia dell'ambiente naturale e di tutto ciò che esso contiene".

Parole importanti, pronunciate davanti a un uditorio attento e numeroso: quasi 200 persone, infatti, hanno affollato la Sala Fanti dell'Assemblea legislativa regionale, tra cui i rappresentanti delle Chiese ortodosse, gli arcivescovi cattolici di Ravenna e Cesena, il rabbino capo di Bologna Alberto Sermoneta e il Presidente della Comunità Islamica di Bologna Yassime Lafram. Numerose anche le autorità civili: dal Prefetto di Bologna Matteo Piantedosi al giudice costituzionale Augusto Barbera passando, tra gli altri, per il Presidente della Corte d'Appello Giuseppe Colonna, il Generale Fischione e il Comandante Giardina dei Carabinieri, il Comandante Luca Cervi della Guardia di Finanza, il dottor Desiata della Questura di Bologna e il tenente colonello Lombrado dell'Esercito. Poi ancora: numerosi consiglieri regionali e sindaci, il Presidente della Carisbo Leone Sibani, Mirto Bassoli della Cgil, Patrizia Zini della Camera di Commercio, Stefano Bollettinari e Marco Pasi della Confesercenti e rappresentanti di Confcommercio, Confcooperative e associazioni degli agricolotori.

La visita di Bartolomeo I al Parlamento di viale Aldo Moro è stata anche l'occasione per ricordare il Cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo emerito di Bologna scomparso la scorsa settimana e che per primo nel 2005 ospitò il Patriarca Ecumenico a Bologna.

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Pubblicato in Cronaca Emilia
Giovedì, 14 Settembre 2017 06:11

Il Patriarca di Costantinopoli in Parlamento regionale

Lectio magistralis del patriarca di Costantinopoli, a Bologna su invito dell'Arcivescovo. La presidente dona un mosaico ravennate al nuovo "Concittadino dell'Emilia-Romagna"

La salvaguardia dell'ambiente è la salvaguardia della vita stessa.

Su questo legame tra ambiente e società si è concentrata la lectio magistralis che ha tenuto oggi il patriarca ecumenico Bartolomeo I nella sala Guido Fanti del Parlamento regionale.

Ad accogliere l'arcivescovo di Costantinopoli, con monsignor Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, la presidente dell'Assemblea, Simonetta Saliera che ha donato il Mosaico Concittadino dell'Emilia-Romagna realizzato dall'Accademia delle Belle arti di Ravenna.

Il mosaico, come ha spiegato Saliera, raffigura una nave simbolo del viaggio; lo stemma della Regione Emilia-Romagna e la croce ortodossa sono vela e pennone dell'incontro tra Oriente e Occidente, una colomba, segno di pace, e un pesce rappresentante dei viventi del creato.

"L'uomo è custode e sacerdote del creato", ha ricordato il 'Papa d'Oriente' nella sua lectio ponendo l'accento sulla responsabilità dell'uomo nel tramandare alle nuove generazioni un ambiente vivibile e farsi promotore della vita che verrà.

"Gli eventi atmosferici che ci hanno toccato in questi giorni", ha ricordato Saliera, "ci hanno reso coscienti della drammaticità che stiamo vivendo. Una seria politica locale dovrebbe cercare sempre di più di risolvere le contraddizioni della nostra società. Curare la società vuol dire crescere economicamente e farsi carico dei disastri ambientali vuol dire crescita sociale". Parole riprese anche dalla lectio di Bartolomeo I, che ricorda il "profondo legame tra giustizia ambientale e giustizia sociale".

A causa della crisi economica, frutto della speculazione finanziaria sfrenata, ci sono sempre più poveri - ha ammonito l'ecclesiastico - bisogna pentirsi per lo sfruttamento delle risorse naturali del pianeta. Anche la nuova generazione ha diritto a godere dei beni naturali donati dal creatore".

E sulla cosiddetta 'generazione Z1', l'ultima, quella futura, si è soffermato il docente Andrea Segrè, padre della lotta allo spreco alimentare, che ha invitato a lavorare per creare "un'economia basata sull'ecologia e sul dare ai beni un valore non solo economico".

Sulla stessa linea l'Arcivescovo Zuppi che ha ricordato come "la vera laicità è interrogarsi insieme sul futuro, ognuno nei proprio ruoli: la collaborazione odierna con l'Assemblea legislativa regionale è sia il frutto, sia un'indicazione per il futuro di questo importante lavoro".

La visita di Bartolomeo I è stata anche l'occasione per Saliera per ricordare il Cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo emerito di Bologna, scomparso la scorsa settimana e che per primo nel 2005 ospitò il Patriarca ecumenico a Bologna.

Tra le 200 persone che hanno gremito la sala dell'Assemblea legislativa, i rappresentanti delle Chiese ortodosse, gli arcivescovi cattolici di Ravenna e Cesena, Lorenzo Ghizzoni e Douglas Regattieri, il rabbino capo di Bologna Alberto Sermoneta e il Presidente della Comunità Islamica di Bologna Yassine Lafram.

Numerose anche le autorità civili: dal Prefetto di Bologna Matteo Piantedosi al giudice costituzionale Augusto Barbera passando, tra gli altri, per il Presidente della Corte d'Appello Giuseppe Colonna, il Generale Fischione e il Comandante Giardina dei Carabinieri, il Comandante Luca Cervi della Guardia di Finanza. (Francesca Mezzadri)

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