Venerdì, 20 Luglio 2018 11:29

Sicurezza - Lettera aperta ai CCV dei quartieri San Leonardo e Cortile San Martino In evidenza

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Riceviamo e pubblichiamo la "Lettera aperta ai CCV dei quartieri San Leonardo e Cortile San Martino prevenuta dal "Manifesto Per San Leonardo".

Spett.le
CCV SAN LEONARDO
CCV CORTILE SAN MARTINO
Parma

Gentili membri dei Consigli Cittadini Volontari in indirizzo,
abbiamo avuto modo di incontrarci durante le vostre prime riunioni dopo l' elezione dei nuovi CCV: con alcuni di voi abbiamo avuto modo di confrontarci e collaborare durante lo scorso mandato , con gli altri speriamo di conoscerci e ragionare insieme nel tempo.

Il nostro Gruppo è animato e si muove con l' unico obbiettivo di contribuire al bene comune del Nostro Quartiere (S. Leonardo e Cortile S Martino) ed è in quest'ottica che ci pare utile ed importante ritornare sinteticamente ad evidenziare i temi e le problematiche da noi presentate negli anni e racchiuse nel documento MANIFESTO SAN LEONARDO; situazioni e criticita' che necessitano di essere tenute in evidenza e che riteniamo dovrebbero essere oggetto primario delle vostre Riunioni ed Ordini del giorno perché ancora irrisolte ed addirittura peggiorate

La necessità che come CCV (S. Leonardo e Cortile S Martino) riprendiate in mano i temi esposti nel MANIFESTO e quelli che abbiamo evidenziato via, via sulla nostra pagina Facebook (ad esempio i vari "Dove eravamo rimasti") nasce dal fatto che ultimamente ascoltiamo, talvolta attoniti, affermazioni del tipo:
- il Nostro Quartiere non è peggio di altri quartieri (sui quotidiani in effetti anche altri quartieri si lamentano per lo stato di abbandono.....),
- la situazione non è così male perché ci sono tante positività (nel Nostro Quartiere le associazioni, i gruppi, le parrocchie si muovono, si incontrano........),
- l'illegalità è diffusa ovunque ........

Ci pare evidente il tentativo di "annacquare" , smorzando, attenuando o ignorando i problemi cronicizzati del Nostro Quartiere che, come noi diciamo da anni, richiedono un impegno straordinario non solo dal basso, ma anche e soprattutto dall'alto delle Amministrazioni e delle Istituzioni.
E' evidente che il "mal comune" non è "un mezzo gaudio"!

Se criminalita'/illegalità/degrado stanno infestando anche altri quartieri, se il NOSTRO QUARTIERE piange e gli altri (e la città) non ridono, non ci dà soddisfazione anzi ci inquieta e ci preoccupa ancor di piu'.

Sul tema Sicurezza è prima di tutto doveroso ringraziare tutti gli appartenenti alle Forze dell'Ordine ed alla Polizia Municipale per gli sforzi che devono sostenere in mancanza di risorse, ma non possiamo non evidenziare che quanto è stato attuato fino ad oggi è, come i fatti dimostrano, insufficiente, inefficace o, per dirla in altro modo: tutto troppo "ordinario".

Eliminare una "occupazione del territorio" come quella che negli anni si e' insediata in San Leonardo, richiede interventi specifici, dedicati e continuativi (conoscenza delle peculiarità territoriali di cui all'articolo 21 del Patto per una città più sicura del 2015!!!).

La cartina al "tornasole" di tale condizione critica è il perdurare, anzi il peggiorare, della situazione di illegalità e di pressoché totale impunità. Gli spacciatori aumentano mentre probabilmente si riducono le denunce, la sfiducia si accresce, ma soprattutto ci si sta "abituando" rassegnati, a subire la loro presenza indisturbata.
Occorre riconoscere la straordinaria gravità della situazione ed intervenire di conseguenza.

Anche la recente modifica al Regolamento della Polizia Municipale, per adeguarlo alle nuove disposizioni introdotte dal Decreto Minniti, sembra limitarsi ad un ambito ordinario tralasciando quelle opportunità che il decreto contempla e che aumenterebbero l'efficacia degli interventi attuabili. Infatti il decreto Minniti da maggiori poteri al Sindaco, sia in veste di Ufficiale del Governo per le ipotesi riconducibili alla sicurezza pubblica, sia quale Rappresentante della comunità locale per tematiche che vanno al di là della sola sicurezza pubblica (ad esempio tutela della tranquillità e del riposo dei residenti nonché dell'ambiente e del patrimonio culturale....).

Non possiamo accettare, lo ribadiamo, che le istituzioni si arrendano lasciando ai singoli cittadini l'onere della difesa e del contrasto all'illegalità e alla criminalità, come sembra avvenire guardando il recente articolo giornalistico sul pensionato che disturba gli spacciatori.

Si deve intervenire presto ed in modo "straordinario" sicuramente anche sul fronte del "consumo" attraverso il coinvolgimento di Scuole, Asl etc.... (ma qui occorre progettualità a medio/ lungo termine).

Ambiente: su tutti i temi da noi sollevati relativamente a questo ambito (smog, rumore, calore, elettromagnetismo....) tutto tace e noi continuiamo a respirare aria "strainquinata".
Silenziosamente emergono nuovi Supermercati (si parla di uno nuovo anche nell'area ex-Tarasconi), ma non si sente mai parlare di nuove alberature (ad esempio lungo gli assi di penetrazione) malgrado l'ampia disponibilità di spazi, né di sostituzione degli alberi morti, mentre le postazioni in cui sono stati abbattuti gli alberi vengono asfaltate; non vengono allestite le barriere antirumore, mentre si delineano, in un orizzonte molto prossimo, realizzazioni e costruzioni ad alto impatto ambientale, come l'Aeroporto Cargo, il Mall di Baganzola, un Nuovo impianto di trattamento rifiuti e, forse, l'aumento della quantità di rifiuti bruciati dall'inceneritore.

Pur apprezzando le zone 30, ci aspettavamo qualche intervento più incisivo sul traffico e pensiamo che per parlare di rivoluzione ambientale non sia sufficiente ampliare di pochi metri le zone trenta già esistenti o crearne altre di poche decine di metri quadri, peraltro non interconnesse tra loro.

Anche il nuovo complesso ex Cral Bormioli non può essere spacciato come la panacea di tutti i mali ambientali del San Leonardo .......
Partendo da queste premesse come possiamo pensare che il Protocollo d'intesa sul Verde del 23/5/2018 non rimanga solo sulla carta? se a quanto ci risulta non viene neppure applicata la Legge 29/1/1992 n.113 che prevede la piantumazione di un albero per ogni neonato residente?

Degrado: ahinoi!! anche qui non temiamo smentite........chiediamo uno sforzo di memoria a tutti: andate a vedere le situazioni di degrado urbanistico da noi e da altri segnalate e verifichiamo quanto è stato fatto. .... Stu Stazione, Ex Boschi ...........Ex Bormioli Rocco ..........
Non ci risultano investimenti a sostegno del commercio di vicinato ..........

Chiediamo un impegno "straordinario" anche a voi Consiglieri pur consapevoli del fatto che siete "volontari", che avete risorse scarse se non addirittura nulle.
Mettete all'ordine del giorno questi temi, chiedete documentazione a supporto per valutare la coerenza col bene pubblico delle scelte effettuate sul Nostro Quartiere (ad esempio sull'Ostello della Gioventù, sull'apertura dei nuovi Supermercati, sul piano di Videosorveglianza che tenga conto della cartina Pusher, .....), coinvolgete i Consiglieri Comunali eletti dal quartiere nelle file della maggioranza e facciamo fronte comune per migliorare le nostre condizioni di vita.

SICUREZZA AMBIENTE DEGRADO SOCIALITA' EDUCAZIONE CIVICA......
Quello che sarà il NOSTRO QUARTIERE domani lo si sta determinando oggi.
E' necessario perciò mettere in piedi azioni immediate ed una progettualità che consenta di realizzare un quartiere SOSTENIBILE FIN DA OGGI.

p.s.: bisognerebbe chiedere anche una modifica del Bilancio Partecipativo in maniera tale che almeno un progetto per quartiere venga finanziato
Per maggiori approfondimenti vi rimandiamo alla lettura delle nostre lettere inviate a diversi destinatari in questi anni e presenti sulla nostra pagina face book.
Cordiali saluti
MANIFESTO PER SAN LEONARDO