Mercoledì, 11 Settembre 2013 10:40

Attacco alle Torri Gemelle, dalla paura globale alla rinascita In evidenza

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Attacco alle Torri Gemelle, dalla paura globale alla rinascita by it.wikipedia.org

Parma, 11 settembre 2013 -

Oggi il dodicesimo anniversario degli attentati terroristici a New York -

Era l' 11 settembre 2001, quando l' America simbolo di forza, stabilità economica e politica cadeva vittima del più spettacolare e inimmaginabile atto di terrorismo. Quattro aerei civili scagliati contro i simboli del potere finanziario, politico e militare mondiale: il Pentagono, la Casa Bianca e il Word Trade Center di New York.
Erano da poco passate le 14,30 ora italiana quando cominciò a spargersi la voce che un aereo si fosse schiantato contro una delle Torri Gemelle. Incredulità e subito alla ricerca di una agenzia statunitense per verificare della veridicità. Piano piano le conferme; soprattutto gli occhi del mondo, attraverso le telecamere, si calamitano verso la ferita fumante della torre più alta quando, dal campo visivo spunta un secondo aereo che penetra obliquamente sulla seconda torre che anch'essa comincia a sputare fuoco in diretta mondiale. Ancora pochi minuti e i simboli del potere finanziario mondiale crolleranno portandosi via 2752 persone delle quali 343 erano soccorritori.
La gravità delle immagini che stavano scorrendo davanti agli occhi di tutto il mondo erano talmente forti che riuscirono a distogliere allora, come oggi, l'attenzione dagli altri due aerei che stavano vagando in cerca di obiettivo e della sorte dei loro passeggeri. Uno si schiantò sul simbolo della forza e intelligenza militare, il Pentagono, mentre il quarto non raggiunse il suo obiettivo, la Casa Bianca simbolo del potere politico mondiale, per merito della ribellione dei passeggeri.

Il ricordo è ancora vivo e vivi i sentimenti e le emozioni che si vissero in quei minuti, in quelle ore di diretta televisiva.
I due aerei dirottati per New York, due Boeing 767 della United Airlines uno in partenza da Boston a Los Angeles, l'altro da Newark a San Francisco che si schiantarono sulle Torri Gemelle, rimarranno per sempre il simbolo della fragilità del mondo e l'inizio, simbolico, della decadenza del mondo occidentale.

Tutto il mondo era rimasto inerme mentre scorrevano le immagini tanto surreali da sembrare frutto di una pellicola cinematografica. Nessuno è capace di scordare cosa stesse facendo o dove fosse nonostante siano passati 12 anni da quei minuti che resteranno sempre indelebili nella memoria. E anche quest' anno, come ogni anno, l' America si ferma per commemorare le sue vittime, con tutta la solennità che spetta ad una tragedia di questa portata. In una New York che non vuole e non può dimenticare e che ha scolpito nel cuore, sui pannelli bronzei delle due enormi vasche del 9/11 Memorial i nomi di ognuna. Da allora l'America è andata avanti e ha tirato su la testa per ridare sicurezza al Paese, come testimonia il One World Trade Center detto anche "Freedom Tower" che ha raggiunto i 1776 piedi (541 metri) diventando il nuovo edificio più alto di New York e di tutto l'emisfero occidentale, imponente simbolo tangibile della ricostruzione. E dove oggi ai suoi piedi, nel cuore di Ground Zero, i familiari delle vittime si incontreranno per prendere parte alla cerimonia che ogni anno accompagna la lettura di tutti i nomi di coloro che persero la vita, mentre la musica solenne farà da sottofondo durante tutta la commemorazione. Mentre continuano i lavori e avanza l' attesa per il National September 11 Museum che dovrebbe essere completato a primavera 2014, questa notte a New York le Torri Gemelle si staglieranno nel cielo sotto forma di due fasci di luce proiettati in alto dal sito del World Trade Center per salutare tutte le povere vittime di quel giorno indimenticabile.