Mercoledì, 29 Novembre 2017 11:22

"Omicidio di HU Congliang, tratto in arresto dalla Polizia di Stato anche il quinto minorenne". In evidenza

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E' stato tratto in arresto anche l'ultimo dei responsabili dell'omicidio del giovane HU che, nella giornata di lunedì, si era costituito in Questura a Prato assistito dai propri legali. Il giovane sedicenne è stato tratto in arresto, dagli uomini della Squadra Mobile di Modena in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall'Ufficio GIP del Tribunale per i Minorenni di Bologna su richiesta della Procura dei Minori di Bologna.

MODENA - Sono stati tutti identificati e assicurati alla giustizia i cinque minorenni di nazionalità cinese che domenica pomeriggio hanno prima soffocato il connazionale ventenne Hu Congliang, conosciuto come Leo, residente con la madre e il padre adottivo in un appartamento di Piazza Dante, nei pressi della stazione ferroviaria di Modena, poi ne hanno occultato il corpo chiudendolo in un trolley.
Per i cinque, di età compresa fra i 16 e i 17 anni, si sono aperte le porte del carcere minorile di Bologna e di quello di Firenze, dopo la convalida del fermo per i reati di omicidio in concorso, occultamento di cadavere e rapina, poiché durante la spedizione punitiva si sono appropriati del cellulare e della console dei videogiochi della vittima.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, vittima e assassini si conoscevano tutti per essere cresciuti nella comunità cinese di Prato, dove ancora risiede il padre naturale di Hu. Il movente sarebbe invece da ricercare nel rapporto tra la vittima e uno dei ragazzi del gruppo. In particolare, sarebbero state alcune fotografie compromettenti a fare scattare il blitz punitivo e non è chiaro se il ventenne stesse ricattando o minacciando il soggetto ritratto. I due avevano appuntamento presso l'abitazione di Hu domenica pomeriggio, ma il minorenne è arrivato in treno nella tarda mattinata con quattro amici. Il gruppo è salito fino al sesto piano dello stabile ed è stato fatto accomodare nella camera da letto del giovane. Dopo circa un'ora, la discussione, sorta presumibilmente proprio a causa di quelle foto, come dimostra il furto del cellulare e della console Nintendo della vittima, è degenerata e Hu Congliang è stato prima immobilizzato, poi spinto con il viso contro il cuscino di un divano, che lo ha ucciso per soffocamento.

Non è chiaro se le intenzioni fossero quelle di spaventarlo o di eliminarlo fisicamente. Fatto sta che, di fronte al corpo senza vita del connazionale, i cinque hanno deciso di occultarlo in un trolley e di portare via il cadavere dall'appartamento. La presenza in casa, in un'altra stanza, del padre adottivo di Hu, un noto avvocato modenese, ha reso le operazioni più difficili, così la valigia è stata lasciata nella stanza e il gruppo è uscito dall'appartamento ed è risalito sul primo treno per Prato.

Il cadavere del giovane cinese è stato poi ritrovato poco dopo dalla madre e dal padre adottivo, che hanno allertato le Forze dell'Ordine. Proprio la rapidità delle indagini, partite esaminando le telecamere interne del condominio, delle vie vicine e della stazione ferroviaria, ha consentito di identificare i cinque minorenni cinesi, che il padre di Hu aveva visto uscire di casa, anche grazie agli abiti sgargianti e alle pettinature singolari. Tracciando le schede dei loro cellulari, gli agenti della Squadra Mobile di Modena hanno individuato e raggiunto i minorenni a Prato. I primi tre sono stati fermati già nella notte di domenica, un quarto soggetto è stato sottoposto a fermo la notte di lunedì, mentre il quinto e ultimo componente della banda si è costituito spontaneamente presso la Questura di Prato.

Soddisfatto per la celere risoluzione del caso il Capo della Squadra Mobile di Modena Marcello Castello, che ha tuttavia sottolineato la scarsa collaborazione e la chiusura della comunità cinese, incluse le famiglie dei giovani assassini, che si sono rifiutati persino di parlare italiano, e degli stessi rei, che sono apparsi tutti distaccati, disinteressati alla vicenda e non curanti di quello che era successo.

 

^^^^^^ ALTRI FATTI A MODENA

20171129-Mo-questuraTre arresti effettuati, nella giornata di ieri, dalla Squadra Volante si tratta di due georgiani tratti in arresto in via Casella in quanto sorpresi dal proprietario di un appartamento -mentre tentavano l'effrazione di una porta per consumare un furto in abitazione- che ha chiamato il 112 NUE facendo intervenire la Volante i due, G.A. di anni 42 e N.I. di anni 54 irregolari sul territorio nazionale e senza fissa dimora, sono stati trovati in possesso di cacciaviti, grimaldelli e passe-partout per porte blindate. Questa mattina i due saranno processati con rito direttissimo.
L'arresto dei due è, sicuramente, un importante risultato nell'attività di contrasto ai furti in abitazione. Si allega file foto arnesi atti allo scasso.

Un nigeriano di 20 anni, sempre nella giornata di ieri, è stato tratto in arresto dagli uomini del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e della Squadra Volante in via Carteria in quanto responsabile di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'uomo, irregolare sul t.n., è stato trovato in possesso di circa 600 gr. di marijuana, di 650 grammi di sostanza da taglio del tipo mannitolo.