Venerdì, 09 Dicembre 2016 10:40

Centinaia di abusi su minori: da dieci anni adescava giovanissimi reggiani fingendosi donna In evidenza

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Trenta le vittime identificate. Da dieci anni adescava giovanissimi reggiani vestito e truccato da donna. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia hanno arrestato il 40enne sudamericano con l'accusa di atti sessuali con minorenne, prostituzione minorile e pedopornografia.

Reggio Emilia, 9 dicembre 2016

"Centinaia e centinaia di abusi commessi" - è quanto riferisce la nota dell'Arma dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia riguardo alla terribile vicenda consumatasi a danno di giovani vittime. L'inchiesta denominata Lost Innocence, coordinata dalla Procura di Bologna e guidata dal procuratore capo Giuseppe Amato, ha portato all'arresto di un quarantenne sudamericano che da ben dieci anni adescava giovanissimi all'uscita da scuola e attraverso Facebook. Trenta sino ad oggi le vittime identificate. I Carabinieri hanno ricostruito come l'uomo si fosse creato una falsa identità femminile per indurre gli adolescenti ad avere rapporti con lui. Alcune delle vittime, di soli 13 anni, venivano adescate all'uscita da scuola tramite soldi lanciati dalla finestra della propria abitazione per invogliare le vittime. Vestito e truccato da donna li induceva a salire e ad avere rapporti con quella che credevano fosse una ragazza disinibita. Sempre in cambio di somme di denaro le vittime venivano convinte a reclutare nuovi amici. L'uomo ha anche pubblicato in rete alcuni video dei rapporti sessuali ripresi di nascosto e acquistava dai ragazzini foto e video pedopornografici che si faceva spedire tramite i social.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia hanno arrestato il 40enne su provvedimento del Gip di Bologna con l'accusa di atti sessuali con minorenne, prostituzione minorile e pedopornografia.