Martedì, 18 Ottobre 2016 11:08

Parma - Sequestrati oltre 260 articoli contraffatti In evidenza

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La Guardia di Finanza di Parma ha messo in campo un adeguato dispositivo di controllo: sottoposti a sequestro oltre 260 articoli di pelletteria ed abbigliamento riportanti i marchi - illecitamente riprodotti - di note griffe del settore della moda. 

Parma, 18 ottobre 2016

In occasione dei tradizionali eventi fieristici che si sono svolti - nei primi giorni di ottobre - in città e nel territorio della provincia, la Guardia di Finanza di Parma ha messo in campo un adeguato dispositivo di controllo, con finalità sia preventive che repressive, nell'intento di contrastare il fenomeno del commercio abusivo di prodotti contraffatti su aree pubbliche.

In una prima fase dell'operazione, i militari hanno sottoposto a costante vigilanza le stazioni ferroviarie nonché le principali arterie stradali più vicine ai luoghi interessati, al fine di scoraggiare i venditori abusivi.
Successivamente, sono stati eseguiti alcuni interventi di natura repressiva che hanno consentito, nella zona antistante l'ingresso dell'evento fieristico "Mercante in Fiera", presso i mercatini di via Mantova e di via Zarotto, il sequestro di merce contraffatta posta in vendita da soggetti extracomunitari.
Complessivamente, sono stati sottoposti a sequestro oltre 260 articoli di pelletteria ed abbigliamento riportanti i marchi - illecitamente riprodotti - di note griffe del settore della moda.
Ulteriori controlli sono stati effettuati in occasione della manifestazione "Sorbolo in fiera 2016" e de "Il mercato del Forte".
Nel corso del 2016 la Guardia di Finanza di Parma ha operato il sequestro di circa 69.000 articoli contraffatti, procedendo alla denunzia alla competente Autorità Giudiziaria di 13 responsabili.
La predetta attività delle Fiamme Gialle si inserisce in un più ampio quadro di controllo del territorio, realizzato nei principali punti di aggregazione del territorio di competenza, a contrasto della contraffazione ed a tutela dell'economia legale, ovvero dei commercianti e degli ambulanti che operano nel rispetto delle regole.
Peraltro, la produzione sommersa che alimenta il mercato del falso favorisce, parallelamente, la diffusione di altri gravi illeciti, di natura amministrativa e penale, quali il lavoro nero ed irregolare, l'immigrazione clandestina, il riciclaggio, l'evasione fiscale e contributiva, il commercio abusivo, le ingerenze della criminalità organizzata.