Mercoledì, 05 Ottobre 2016 09:54

Legionella, muore una paziente ricoverata al Maggiore: è la seconda vittima In evidenza

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Sale a 31 il numero totale dei casi risultati positivi. Questa mattina è convocato un incontro tra i professionisti delle due Aziende sanitarie e della Regione Emilia-Romagna, alla presenza di esperti dell'Istituto Superiore di Sanità.

Parma, 5 ottobre 2016

Dopo il caso della paziente ultraottantenne, con patologie particolarmente gravi e in condizioni critiche, risultata positiva nei giorni scorsi al batterio della legionella e poi deceduta, l'Ausl di Parma informa di un secondo decesso. Una signora di 77 anni ricoverata all'Ospedale Maggiore per grave difficoltà respiratoria e febbre alta con gravissime e concomitanti patologie pregresse risultata positiva al batterio della legionellosi, è deceduta nel pomeriggio di ieri.

Dopo l'arrivo in Pronto soccorso nella tarda serata di sabato primo ottobre e tenuta sotto stretto controllo medico nel reparto di osservazione breve intensiva, da lunedì 3 ottobre era in cura nella struttura di Medicina interna e Lungo degenza critica del Maggiore. Partiti subito i controlli, gli esami di laboratorio hanno confermato nella giornata di ieri la positività al batterio.

E' stata inoltre confermata, dopo gli esiti delle verifiche di laboratorio, la positività al batterio per altre due persone già ricoverate al Maggiore per polmonite, entrambi al momento non destano la preoccupazione dei sanitari. Sale quindi a 31 il numero totale dei casi risultati positivi. Attualmente le persone ricoverate da polmonite per legionella sono 16, di queste dall'ultimo aggiornamento 10 sono in fase di miglioramento, 4 sono stabili con un normale decorso clinico e 2 persone sono invece giudicate più serie dai sanitari.

L'incontro con gli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità

Questa mattina è convocato un incontro tra i professionisti delle due Aziende sanitarie e della Regione Emilia-Romagna, alla presenza di esperti dell'Istituto Superiore di Sanità. Alla luce di quanto finora fatto e dei primi referti disponibili, si potranno fare le prime ipotesi sulla fonte del contagio.
Continuano intanto gli accertamenti, così come anche la raccolta di ulteriori campioni di acqua.