Martedì, 26 Luglio 2016 08:38

Cereali e dintorni. Mercati volatili e difficilmente interpretabili In evidenza

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Mercato sempre volatile per non dire "confuso". L'estate è ancora lunga e le sorprese possono arrivare. E' opinione diffusa che, con l'avvicinamento del raccolto USA, il mercato possa e ridimensionare i valori.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 25 luglio 2016 -
Venerdi scorso il comparto soia era in forte flessione negativa con la farina in perdita di -15$ e chiusura definitiva a meno 5,80 dollari mentre il seme da -40 cent, per bushels a -26. Esempi che dimostrano come il mercato stia affrontando una soglia di resistenza.

Del resto l'estate è ancora lunga e le sorprese possono arrivare anche se, fondamentalmente, merce non ne manca ed è opinione diffusa che, con l'avvicinamento del raccolto USA, il mercato possa e debba ridimensionarsi nei valori.

Sul mercato interno occorre segnalare la resistenza alla vendita da parte dei produttori di cereali, frenati e spaventati dalle basse quotazioni, di orzo, grano, triticale. Il mais pur riscontrando una quotazione più alta si sta "afflosciando" trascinato dal grano. E' perciò prevedibile che si separeranno due distinti mercati: quello per uso zootecnico che si appesantirà con l'arrivo di molta merce estera e quello invece di qualità superiore che tenderà a rinforzarsi.
Nessuna nuova per l'orzo se non che per quello pesante che sulla nuova campagna difficilmente arriverà dalla Francia. Il mercato dei cruscami continua il suo cammino al rialzo e si prevede una soglia di resistenza a 130/135 euro alla tonnellata. Oltre tale limite si scontrerebbe con i cereali minori. Per le polpe attesa della nuova prossima campagna e merce sui porti a 180 euro tonnellata, buccette di soya sempre ben tenute.
Per i proteici chi deve muovere acquisti sul breve periodo potrebbe approfittare di questi cali mentre sul medio e lungo è diffcile ipotizzare una tendenza attendibile anche in forza delle fluttuazioni del cambio.

Riguardo al mercato dei bioenergetici, cruscami sempre più cari e semola umida contingentata. Sono in corso i primi tentativi di trinciatura dei precoci, che comunque si presentano bene.
Si stanno rendendo sempre più evidenti le ricadute negative dei dettami della G.U. del 18/04/16 che hanno escluso l'uso di diversi prodotti di derivazione industriale del comparto agro alimentari. Ne consegue che attualmente si registra un eccesso di bucce di cacao, pane, pasta residui veri di queste industrie che devono ritrovare la via dell'alimentazione zootecnica.

Indicatori internazionali 25 luglio 2016


l'Indice dei noli è risalito a 718 punti, il petrolio scende ancora e segna 44,15$ e l'indice di cambio scende ancora a 1,09695

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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