Giovedì, 07 Luglio 2016 09:24

Eroina, la più richiesta da i giovani in Oltretorrente. Pusher con 640 grammi di droga in manette In evidenza

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L'eroina è la più ricercata. Anche fra i più giovani. Lo spaccio, anche in pieno giorno, è ormai frequente nei borghi del centro cittadino. L'Antidroga ha arrestato nei giorni scorsi un pusher tunisino già noto alle forze dell'ordine. Nella sua casa 640 grammi di questo tipo di droga.

di Alexa Kuhne

Parma, 7 luglio 2016 –

E' l'eroina la nuova fonte di sballo per i ragazzi.
Dall'inizio di quest'anno, nella sola Parma, sono stati sequestrati 5 chili e mezzo di questo tipo di droga, dopo che, per anni, erano stati utilizzati, altri tipi di stupefacenti, soprattutto cocaina e altre droghe sintetiche.
All'origine di questa scelta c'è probabilmente il costo ridotto dell'eroina. Si va dai 25 ai 30 euro al grammo per una sostanza che non viene più solo iniettata ma fumata o inalata. Ma l'elemento che allarma è che a usarla sono sempre di più giovanissimi in cerca di sballo a prezzo abbordabile.
A riferirlo è la Polizia che ha arrestato, nei giorni scorsi, uno dei pusher già noti alle forze dell'ordine: Moutia Raddadi, 25 anni, tunisino, clandestino, disoccupato.

IMG 7447 spacciatore

Era lui il punto di riferimento della zona di Oltretorrente. Era conosciuto per la sua capacità di rifornire velocemente i suoi clienti, per la sua organizzazione e per la sua roba.
Non solo droghe leggere, ma anche, più di tutte, eroina. I compratori erano anche giovanissimi.
Raddadi era già noto alla Squadra mobile in quanto arrestato nel 2014 per fatti analoghi e, nell'ultimo periodo, si era sparsa la voce che era tornato a spacciare, e che fosse uno dei principali punti di riferimento dei consumatori di eroina nei borghi del centro storico di Parma.
Le modalità di contatto con i clienti erano quelle comuni a molti spacciatori che gravitano in zona: un incontro nei piccoli borghi dove Raddadi si muoveva in bicicletta, l'accordo e poi l'appuntamento per la cessione ed il pagamento in un luogo concordato.
Fino a qualche giorno fa era ignoto il posto in cui custodiva la sua scorta di stupefacente. Dopo appostamenti e pedinamenti gli uomini dell'Antidroga hanno individuato l'appartamento, in via Zarotto, dove il pusher dimorava insieme alla sua compagna italiana che ha detto di essere estranea ai traffici illeciti del convivente e di essere convinta che le continue uscite dell'uomo fossero per cercare lavoro.
Nell'abitazione sono stati trovati, nascosti in diversi punti, come sopra un armadio e dentro un lampadario, 640 grammi di eroina, parte ancora in 'sasso' e, parte, confezionata in involucri di cellophane termosaldato, pronti per lo smercio.
Raddaddi, arrestato per spaccio, è tuttora recluso nel carcere di Parma.