Giovedì, 09 Giugno 2016 12:14

Pizzarotti indagato per disastro colposo: la sua risposta In evidenza

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Alluvione 2014: il sindaco, Federico Pizzarotti, risponde con una nota affidata al portale istituzionale del Comune di Parma, dopo che, essendo anche responsabile cittadino della Protezione Civile, è stato indagato per disastro colposo...

Parma, 9 giugno 2016

Risponde con una nota, il primo cittadino Federico Pizzarotti, dopo aver appreso di essere stato indagato, in quanto responsabile della Protezione Civile della città, per i danni causati dall'esondazione del torrente Baganza.

A maggio era stato sospeso dal Movimento 5 Stelle per aver tenuto nascosto l'avviso di garanzia per abuso d'ufficio per le nomine del Teatro Regio.
"Apprendo dagli organi di stampa – chiarisce sul portale del Comune Pizzarotti mentre è in Cina per impegni istituzionali - che sarei iscritto, insieme ad altre persone di diverse istituzioni, nel registro degli indagati per l'indagine relativa all'alluvione dell'ottobre 2014".
Per quell'alluvione, la cui violenza è stata paragonata ad un altro evento del genere registratosi cento anni fa, non ci sono state vittime né danni alle persone, ma solo molti danneggiamenti materiali: "Pur non volendo entrare nel merito dell'indagine, di cui non conosco gli sviluppi – dice ancora - , credo doveroso ricordare che, in una circostanza così eccezionale e imprevedibile, l'assenza di vittime si deve anche alla straordinaria risposta della città, in primo luogo della protezione civile, che prontamente ha fatto fronte alla situazione, insieme ai volontari accorsi numerosi".

I quartieri più colpiti dall'alluvione del torrente Baganza sono stati Montanara e Molinetto, che sono tornati a 'vivere' normalmente in una settimana. Grazie alla straordinaria solidarietà e alla efficientissima collaborazione di cittadini, Comune e volontari le strade sono state rese tutte percorribili e le scuole aperte, con la sola eccezione di un asilo nido gravemente danneggiato.
"Attendo gli sviluppi della situazione e mi rendo ovviamente disponibile per dare alla Magistratura tutte le risposte del caso, come responsabile della protezione civile, in quanto sindaco di Parma".

Pizzarotti chiarisce, infine, quanto è emerso in queste ore relativamente a una scorretta comunicazione dello stato di allerta e di emergenza:"Sono fantasiose ricostruzioni: l'attivazione della fase di attenzione (la 144esima dell'anno 2014, una ogni due giorni), pervenuta sabato 11 ottobre, era classificata di tipologia "1" (quella meno grave), che a seguito di questa il servizio di protezione civile ha messo in atto le procedure previste, che l'attivazione del preallarme è pervenuta alla protezione civile comunale alle ore 14,57 di lunedì (un'ora dopo di quanto prevedeva lo stesso documento per l'orario di 'inizio di validità') e che l'attivazione dell'allerta ufficiale è invece pervenuto alla protezione civile comunale solo alle ore 16,59, quando il fenomeno era già in atto in tutta la sua virulenza, il ponte della Navetta era stato chiuso e stava crollando". AK