Lunedì, 21 Marzo 2016 12:52

"Caval Pist": qualità, sicurezza e tipicità da tutelare In evidenza

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Un'eccellenza di Parma che va tutelata, se ne è parlato domenica al Workout Pasubio di Parma durante un incontro che ha analizzato i diversi aspetti relativi all'argomento: dagli allevamenti, alla macellazione passando per gli accurati metodi di lavorazione fino a giungere sui banchi delle macellerie.

Parma 21 Marzo 2016 -

Un vero e proprio piatto tradizionale delle Regione Emilia Romagna, una tipicità che per sua natura racchiude qualità, cura nei metodi di lavorazione e selezione, ma soprattutto sicurezza alimentare: il "caval pist".

Si tratta di un'eccellenza da preservare ed è stato proprio questo l'argomento di discussione del meeting che si è tenuto domenica scorsa a Parma al Workout Pasubio, in via Palermo. Un momento di confronto importante per affrontare i diversi aspetti che seguono la filiera della carne equina, dagli allevamenti, alla macellazione passando per gli accurati metodi di lavorazione fino a giungere sui banchi delle macellerie.

Un incontro che si è reso indispensabile per portare alla luce una tradizione culturale e gastronomica che narra la storia di un territorio, ma anche per sopperire alla forte disinformazione degli ultimi anni, attraverso un'energica presa di posizione per tutelare un prodotto di grande qualità, ponendo l'attenzione su una filiera che in realtà è fatta di rigorose regole e particolari accorgimenti sia per gli alimenti, sia per la macellazione.

All'incontro è intervenuto anche l'On. Giuseppe Romanini della Commissione Agricoltura Camera dei Deputati che ha sottolineato l'importanza di favorire gli allevamenti italiani e creare una "Banca Dati della Carne Equina" così come è stato fatto per la carne bovina, perché ci sia una certificazione precisa e controllata per chi opera in questo settore.

Tra i presenti anche alcuni professori dell'Università di Parma che hanno trattato degli aspetti storici (Prof. Stefano Bentley), nutrizionali (Prof. Elisabetta Dall'Aglio) e microbiologici (Prof. Sergio Ghidini). Il Prof Carlo Alberto Alberti dell'Usl di Reggio Emilia ha trattato il tema della Sicurezza alimentare e tracciabilità. Presenti inoltre l'On. Giuseppe Romanini della Commissione Agricoltura Camera dei Deputati e il Cav. Gian Paolo Angelotti, Presidente Fiesa Confesercenti.