Sabato, 25 Aprile 2015 09:35

Il fascino degli orologi senza tempo. Al polso di uno spirito ribelle ci vuole uno "Steve Mcqueen". In evidenza

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Nei primi dieci anni di produzione il Rolex Explorer Freccione è diventato una delle passioni dei collezionisti. Ha guadagnato il podio raggiungendo alte quotazioni. Ecco i suoi segreti. A cominciare dal suo nome....

Parma, 25 aprile 2015 - 

Raro, misterioso e pieno di fascino. Proprio come il buon vino: invecchia per farsi apprezzare sempre di più. Si parla del Rolex Explorer II, detto 'Freccione', ma conosciuto anche come Steve Mcqueen.
E, in effetti, è uno dei sogni nel cassetto degli amanti di orologi vintage di eccellenza. Esploriamolo – è proprio il caso di dirlo! - con uno dei maggiori esperti di orologi, Luca Carboni, un appassionato conoscitore che 'coccola' le sue 'creature' nel suo storico negozio nel centro di Parma.

Un orologio dice molto della persona che lo indossa, non è vero?
Non solo è il frutto di una scelta personale ma ha anche una storia da raccontare, soprattutto quando si tratta di un orologio vintage. Ognuno sceglie il gioiello da polso che più gli si addice per determinate caratteristiche. Un orologio non è mai una scelta casuale e quando lo si preferisce difficilmente ci si stacca da lui...

Il Rolex Explorer II, ref 1655, inaugura la nuova generazione degli anni Settanta. Come nasce?
"Fu ideato per gli speleologici – spiega Carboni - che, durante le loro missioni al buio, perdono la capacità di distinguere le ore diurne da quelle notturne. Questo modello, infatti, ha la caratteristica di avere una lancetta arancione con terminazione a freccia che fornisce l'indicazione giorno-notte".

Come mai è chiamato anche Steve Mcqueen?
"I personaggi più famosi hanno sempre avuto al polso un Rolex. Al punto tale che alcuni modelli hanno assunto il nome dei protagonisti dei film. Penso al Rolex Cosmograph Daytona che in un suo particolare quadrante diventò ancora più famoso come Rolex Paul Newman; il Submariner che diventò l'orologio di 007, fino a quello di Steve McQuenn, conosciuto nel mondo dei collezionisti come "Freccione"".

Quindi Steve Mcqueen perché richiama lo spirito un po' avventuroso, rude e ribelle del personaggio che decise di farlo suo?
"In realtà Steve McQueen non è mai stato ritratto nelle immagini ufficiali con un Freccione al polso, anzi, il più delle volte è ripreso con al polso il Submariner ma, certamente, è un vero mito delle generazioni moderne, il suo carattere brusco e difficile da vita da ribelle, sia nelle scene dei film più famosi come nella realtà, lo rendono uno degli idoli di una generazione al limite. In The Great Escape è l'unica volta in cui indossa un Rolex. L'unica spiegazione plausibile è che questo modello fosse tra i suoi preferiti nella sua vita privata".

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Quali caratteristiche rendono così particolare l'Explorer II 1655?
"Prodotto dal 1971 fino al 1984 nella sola versione in acciaio, l'Explorer II affianca la produzione dell'Explorer 1 ma con l'aggiunta dell'indicazione delle 24 ore sulla lunetta graduata esterna; novità importante per l'esploratore che lo utilizza al buio per l'identificazione temporale tra mattino e sera, per sapere ad esempio se si tratta delle 10 o delle 22. Nel mondo collezionistico verrà battezzato "freccione" per la dimensione della sfera delle 24 ore. 
Il calibro utilizzato per tutta la produzione è il 1575 (il 5 finale indica la presenza della data), però sul ponte troveremo sempre incisa la referenza del calibro base 1570".

Quali sono stati i cambiamenti nel corso degli anni?
"Nel corso degli anni sono state identificate cinque diverse versioni, con differenti sfere, casse, quadranti e ghiere. Nelle prime due versioni, quelle prodotte tra il 1971 e il 1977, la sfera dei secondi non ha il pallino luminoso e le spallette di protezione della corona i carica sono molto sottili. Il quadrante riporta ancora la dicitura "T SWISS T". Durante i primi tre anni di produzione la sfera delle 24 ore aveva una colorazione rossa. Ad oggi, la quasi totalità dei modelli presenta la colorazione del freccione arancione o gialla o bianca. Dal 1974 le spallette di protezione della ghiera di carica diventano più grosse, in linea con altri modelli dell'epoca. Contemporaneamente nasce anche un nuovo quadrante con una grafica più snella, denominata 'Rail dial' che serve a individuare l'allineamento della scritta di certificazione di cronometro. La novità sta anche nei pallini luminosi introdotti con la sfera dei secondi. Il quadrante viene valorizzato con una corona più sottile e allungata".

A chi regaleresti un orologio come il Freccione?
"Il suo nome è dovuto ad una sua lancetta particolarmente evidente che indica sulla ghiera fissa l'orario effettivo da 0 a 24, quindi l'orologio è decisamente un professionale di livello, adatto a chi in condizioni estreme di poca luce, ha bisogno di capire tempestivamente l'ora effettiva. E' anche un orologio solido, quindi sicuramente lo consiglierei a uno sportivo che non ha paura di osare....".

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