Gesù, il Cristo, ossia Unto del Signore, il Messia, il Salvatore, nacque a Betlemme, mediante lo Spirito Santo dalla Vergine Maria, (Matteo 1,20: Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo), nel territorio della Giudea, all'incirca tra il 6 e il 4 secolo a.C., ai tempi dell’impero di Ottaviano Augusto. Dopo la fuga in Egitto della sua famiglia per sfuggire alla persecuzione del Re Erode (Matteo 2,13-15: 13 Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo". 14 Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, 15 dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio), Gesù trascorse la sua giovinezza svolgendo il mestiere di falegname (o carpentiere) a Nazareth, in Galilea, nella bottega del padre Giuseppe. La sua predicazione in tutta la Palestina cominciò intorno al 26 d.C. e nel corso dei suoi viaggi radunó intorno a sé numerosi discepoli, 12 dei quali scelti come fidati Apostoli, chiamati: Pietro che lo rinnegó 3 volte come predetto da Gesù durante l'ultima cena (Matteo 26,34 Gli disse Gesù: "In verità ti dico: questa notte stessa, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte"), Andrea fratello di Pietro, Giacomo e Giuda Taddeo, Giacomo e suo fratello Giovanni, Matteo, Filippo, Tommaso, Giuda Iscariota (morto suicida dopo aver tradito Gesù e sostituito da Mattia), Bartolomeo, Simone detto lo Zelota ma detto anche il Cananeo. A questi si aggiunse dopo la morte di Gesù, Saulo di Tarso, detto Paolo, cittadino romano prima persecutore dei Cristiani ed in seguito convertito al messaggio di Cristo. La predicazione di Gesù durante tutto il suo ministero fu rivolta a tutti gli uomini e le donne, e quindi molto lontana dall'ebraismo. Gesù predicó la misericordia, il perdono e l'uguaglianza e promise a tutti i fedeli una ricompensa in seguito alla morte. La sua missione fu quella di rivelare a tutti gli esseri umani il cammino da percorrere per ricevere la salvezza e per conoscere l'amore di Dio nei confronti degli uomini. Gesù proclamó inoltre di essere il figlio di Dio rivelando di non appartenere ad un Regno terreno (Giovanni 18,36 Rispose Gesù: "Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù"). Le sue azioni e dichiarazioni causarono molto sconcerto tra gli ebrei del periodo, soprattutto tra quelli più osservanti, che lo accusarono di dedicare poco interesse e rispetto nei confronti della legge mosaica, fulcro del credo ebraico sul quale veniva fondata l'autorità dei sacerdoti. Fu quindi arrestato nel giardino del Getsemani dopo essere stato tradito dall'Apostolo Giuda Iscariota per trenta denari (Matteo 26,14-16: 14 Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti 15 e disse: "Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?". E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. 16 Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnarlo) e che infine lo consegnò facendolo identificare con un bacio (Luca 22, 47-48: 47 Mentre egli ancora parlava, ecco una turba di gente; li precedeva colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, e si accostò a Gesù per baciarlo. 48 Gesù gli disse: "Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo?"). In seguito Giuda si pentí e tento invano di rimediare restituendo il denaro. Poi si suicidò. (Matteo 27,3-5... 3 Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani 4 dicendo: "Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente". Ma quelli dissero: "Che ci riguarda? Veditela tu!". 5 Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi...Gli Atti degli Apostoli nel capitolo 1 forniscono un'altra versione della morte di Giuda: " 18 Giuda comprò un pezzo di terra con i proventi del suo delitto e poi precipitando in avanti si squarciò in mezzo e si sparsero fuori tutte le sue viscere. 19 La cosa è divenuta così nota a tutti gli abitanti di Gerusalemme, che quel terreno è stato chiamato nella loro lingua Akeldamà, cioè Campo di sangue. 20 Infatti sta scritto nel libro dei Salmi: 'La sua dimora diventi deserta, e nessuno vi abiti, '
e: 'il suo incarico lo prenda un altro'). Gesù fu inoltre accusato di eresia (dottrina opposta alla verità) e condannato a morte dal Sinedrio (il tribunale religioso ebraico), ed in seguito consegnato al governatore Ponzio Pilato per l'esecuzione della condanna. Quest'ultimo non trovò alcuna colpa in lui e lo consegnò alla folla proponendo di scegliere tra la sua liberazione e quella del criminale Barabba (come da usanza in quel periodo durante le feste). Il popolo scelse Barabba (Giovanni 18,37-40 37 Allora Pilato gli disse: "Dunque tu sei re?". Rispose Gesù: "Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce". 38 Gli dice Pilato: "Che cos'è la verità?". E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: "Io non trovo in lui nessuna colpa. 39 Vi è tra voi l'usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io vi liberi il re dei Giudei?". 40 Allora essi gridarono di nuovo: "Non costui, ma Barabba!". Barabba era un brigante). Quindi Gesù fu condannato a morte, torturato e flagellato e morì crocifisso ai tempi del Principato di Tiberio sul Monte Golgota tra atroci sofferenze accanto a due criminali durante la Pasqua del 29 o forse dell'anno 30 DC. Leggiamo Marco capitolo 15 dal versetto 33 al versetto 39: 33 Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. 34 Alle tre Gesù gridò con voce forte: 'Eloì, Eloì, lemà sabactàni?', che significa: 'Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?' 35 Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: "Ecco, chiama Elia!". 36 Uno corse a inzuppare di 'aceto' una spugna e, postala su una canna, gli 'dava da bere', dicendo: "Aspettate, vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce". 37 Ma Gesù, dando un forte grido, spirò. 38 Il velo del tempio si squarciò in due, dall'alto in basso. 39 Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: "Veramente quest'uomo era Figlio di Dio!". Dopo la sua morte Gesù resuscitó (Matteo 28,4-8: 4 Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. 5 Ma l'angelo disse alle donne: "Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. 6 Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. 7 Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto". 8 Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annunzio ai suoi discepoli), e dopo essersi mostrato agli apostoli salì al cielo (Atti 1,9-11: 9 Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. 10 E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se n'andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: 11 "Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo"). Nel corso del suo ministero durato circa tre anni, Gesù compí molti miracoli tra guarigioni (Matteo 4,23 Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo), resurrezioni (Giovanni 12,9-11: 9 Intanto la gran folla di Giudei venne a sapere che Gesù si trovava là, e accorse non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. 10 I sommi sacerdoti allora deliberarono di uccidere anche Lazzaro, 11 perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù), liberazioni dal maligno... (Luca 4,35 Gesù gli intimò: "Taci, esci da costui!". E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui, senza fargli alcun male). Furono molti i miracoli e gli insegnamenti di Gesù, che spesso utilizzò delle parabole (esempi) per illustrare il giusto comportamento da seguire alle persone del tempo. Ma degno di nota fu soprattutto il comportamento di Gesù nei confronti delle donne, ai tempi emarginate e discriminate e per questo considerato innovativo e rivoluzionario (Giovanni 8,3-11: 3 Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, 4 gli dicono: "Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. 5 Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?". 6 Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. 7 E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei". 8 E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. 9 Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. 10 Alzatosi allora Gesù le disse: "Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?". 11 Ed essa rispose: "Nessuno, Signore". E Gesù le disse: "Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più"). Per questo motivo milioni di persone in tutto il mondo sono in attesa del suo ritorno e il suo messaggio, dopo 2000 anni è ancora vivo nel cuore della Chiesa e dei fedeli.
(immagine di copertina tratta dalla pagina Facebook della Chiesa Ortodossa Italiana https://www.facebook.com/chiesaortodossaitaliana)