Sabato, 09 Dicembre 2017 14:48

Azzardo: un business pulito? In evidenza

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Scommesse e gioco d'azzardo. Se ne parla sempre più negli ultimi tempi perché, è sotto gli occhi di tutti gli italiani, il fenomeno è in costante crescita e lo dicono anche le statistiche: negli ultimi tre anni, l'industria del "gambling" è costantemente cresciuta in tutte le regioni del nostro paese con la tipica eccezione che conferma la regola rappresentata dal virtuoso Piemonte.

Il dibattito sulle possibili forme di regolamentazione è di strettissima attualità visto che Governo ed enti locali stanno varando delle misure restrittive in fatto di orari di apertura, numeri di postazioni da gioco e divieti di apertura in prossimità di vari luoghi sensibili.
E non mancano mai neppure le polemiche sulle presunte mani della criminalità organizzata sul business.

I fatti di cronaca nel corso degli anni hanno evidentemente accertato tali infiltrazioni ma al tempo stesso, non si può certo dire che anche gli altri settori industriali e commerciali del nostro paese (e non solo...) siano purtroppo immuni dal virus delle mafie.

Il gioco, soprattutto quando diventa patologico, purtroppo spesso porta anche a problemi di usura e questo è un altro aspetto su cui le istituzioni stanno cercando di intervenire per aiutare le vittime con strumenti sempre più incisivi nello sradicare questo malcostume.
Spesso comunque si fa anche confusione e si mette nello stesso calderone ogni tipo di gioco e si considera azzardo erroneamente ogni attività ludica in cui sia in palio una posta in denaro.

In realtà un gioco per essere veramente d'azzardo non dovrebbe dipendere dalle decisioni prese dal giocatore ma esclusivamente dalla sorte. Se giocassimo a soldi ad esempio tirando una moneta e puntando su testa o croce staremmo parlando di gioco d'azzardo puro. Tale definizione è stata data anche in ambito legislativo con l'articolo 721 del Codice Penale che recita "sono giuochi di azzardo quelli nei quali ricorre il fine di lucro e la vincita o la perdita è interamente o quasi interamente aleatoria".

Diventano così di più difficile definizioni giochi come il poker, soprattutto quello hold'em ed organizzato a tornei oppure chi gioca a BlackJack Online con le tante statistiche capaci di indirizzare l'esito vincente di una o più mani.

In realtà però la normativa vigente non fa molte differenze da questo punto di vista e non fa distinzione quando comunque una componente di fortuna, più o meno maggioritaria, è presente dove al tempo stesso, c'è una somma di denaro da vincere.

Quello che comunque più sorprende è che, nonostante le possibilità di giocare d'azzardo e scommettere siano di facile accesso sia nel mondo reale che in quello virtuale di Internet tramite qualsiasi dispositivo portatile e fisso, abbia ancora una certa diffusione il gioco clandestino controllato completamente da organizzazioni criminali.

Scommesse su corse ugualmente illegali di cavalli o cani, combattimenti non regolamentati e vari altri tipi di attività tutt'altro che lecite, sembrano ancora convivere con il gioco legalizzato.

Di certo i numeri sono drasticamente diminuiti del giro d'affari ma ci si augurava che la possibilità di giocare "pulito" facesse scomparire un fenomeno ancor più grave.