Giovedì, 03 Aprile 2014 11:43

Parma - Un protocollo di intesa e la rassegna “Comunicazioni…in blu” per celebrare la Giornata mondiale dell’autismo In evidenza

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Ieri, 2 aprile, si è celebrata la giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo, voluta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite -

 

Parma, 3 aprile 2014 -

Azienda USL, Comune di Parma, Ufficio Scolastico provinciale, Università e Associazioni dei familiari per celebrare questa ricorrenza e sottolineare l’importanza del lavoro di rete presentano un protocollo di intesa e la rassegna “Comunicazioni…in blu”.

 

IL PROTOCOLLO DI INTESA E’ la cornice entro cui operare per la definizione del Progetto di vita individualizzato rivolto ad ogni ragazzo con ASD  (Disturbi dello Spettro Autistico) in un’ottica di cura e di inclusione sociale. 

L’obiettivo è quello di valorizzare quanto presente sul territorio per rendere il percorso della costruzione e realizzazione del Progetto di Vita il più rispondente possibile ai bisogni e alle aspettative dei ragazzi e delle loro famiglie. Il protocollo d’intesa è sottoscritto da Azienda USL, Comune di Parma, Ufficio Scolastico provinciale, Università e Associazione Bambini e Autismo onlus (Associazione capofila). Il protocollo è sostenuto anche dall’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici.

 

LA RASSEGNA “Comunicazioni…in blu” è il titolo scelto per la rassegna, che prevede una mostra  allestita nel Centro e la proiezione di diversi filmati. La mostra raccoglie disegni e altri lavoretti che i ragazzi hanno fatto a scuola e al Centro, insieme a insegnanti, educatori e operatori per imparare la successione delle stagioni, per affinare la motricità e la coordinazione oculo-manuale. Sono proiettati anche dei filmati descrittivi delle attività di gruppo condotte negli ultimi mesi al Centro. In particolare: un lavoro in copia sulle abilità sociali; un piccolo gruppo co-condotto con gli educatori domiciliari che ha come obiettivo il rispetto delle regole sociali; dei frammenti del “laboratorio cucina e cura dell'ambiente domestico” e del “laboratorio di giardinaggio”. Infine, vi è il  cortometraggio interamente realizzato da quattro ragazzi con la supervisione degli operatori del Centro. 

 

LIGHT IN UP BLUE – illuminalo di blu. In serata, aderendo alla campagna lanciata nel 2010 da “Autism Speaks”, la più grande organizzazione mondiale che si occupa di promuovere la ricerca scientifica sull’autismo, l’Amministrazione Comunale di Parma illumina il Petitot di blu, così come saranno illuminati numerosi monumenti in tutto il mondo, da New York a Sidney, a testimoniare la sensibilità della città rispetto alla problematica. 

 

  

IL CENTRO  E’ nato nel 2009 grazie ad un progetto di integrazione tra Ausl e Comune di Parma, con la collaborazione del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma, dell’Istituto Scolastico provinciale e delle rappresentanze delle famiglie.  E’ un punto di incontro per chi, nel territorio, si occupa di ASD ed un riferimento per insegnanti ed educatori che nel quotidiano lavorano con bambini e ragazzi con questi tipi di disturbi. Obiettivo del Centro è giungere ad una diagnosi tempestiva, con la collaborazione dei pediatri e dell'Ospedale del Bambino, per fornire ai piccoli pazienti percorsi di cura personalizzati, affinché acquisiscano  nuove abilità, per avere una vita adulta quanto più autonoma. Sono previste attività individuali e di gruppo basate su diversi approcci oggi utilizzati a livello internazionale, compresa la sperimentazione di nuove tecniche abilitative ideate a partire dalle recenti scoperte scientifiche sui neuroni specchio. Presso il Centro, sono inoltre realizzati laboratori di cucina, di cura dell’ambiente domestico e di giardinaggio nella serra acquistata nel 2011, grazie al significativo contributo del Rotary Club Parma Farnese, allora presieduto da Claudio Reverberi. 

 

I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Sono caratterizzati da difficoltà nella comunicazione, nell’interesse sociale e dalla presenza di comportamenti ed interessi ristretti e stereotipati. La caratteristica più evidente è l'isolamento, accertato dall’assenza di risposta verbale e non verbale (assenza di contatto oculare e della mimica) alle stimolazioni verbali e ambientali, dalla difficoltà a stare con coetanei e adulti, dai disturbi del comportamento (iperattività fisica accentuata, comportamenti ossessivi e spesso privi di senso ecc.). I dati degli ultimi anni confermano che si tratta di una patologia in forte aumento. Le stime internazionali sostengono che un bambino su cento è affetto da una forma di autismo. I minori con diagnosi di ASD in carico ai Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Azienda USL sono 175 di cui circa 70 residenti nel distretto di Parma (dati aggiornato al 31/01/2014). Ad oggi non esiste “la cura dell’autismo”, tuttavia un intervento psicoeducativo, individualizzato, globale e precoce ne migliora di molto la prognosi, favorendo il raggiungimento di un buon grado di autonomie ed il conseguente innalzamento della qualità di vita della persona con ASD e della sua famiglia. 

 

Alcune dichiarazioni degli intervenuti alla conferenza stampa che si è svolta ieri pomeriggio al Centro per la diagnosi, la cura e lo studio dei disturbi della comunicazione e della socializzazione 

 

Pietro Pellegrini: Ringrazio gli operatori del Centro, del Comune, delle Associazioni e delle Cooperative perchè hanno accolto il mio invito fatto lo scorso anno, il due aprile: portare nella giornata per l'autismo il punto di vista dei ragazzi. Oggi presentiamo proprio questo, attraverso la rassegna "Comunicazioni...in blu". E' importante il punto di vista dei nostri ragazzi, perchè il lavoro che svolgiamo è con le persone, non sulle patologie. Il protocollo tocca tanti punti: dalla ricerca, fondamentale, perchè senza alimentare false speranze vi è bisogno di capire, alla diagnosi precoce, grazie al lavoro fatto anche con i pediatri e i professionisti dell'Ospedale del Bambino, con l'obiettivo finale di sviluppare quanto più è possibile ogni competenza. 

Laura Rossi: Porto i saluti dell'Amministrazione comunale. Oggi è occasione per ribadire l'importanza della creazione di progetti individualizzati per i ragazzi autistici, perchè sia garantita loro una vera inclusione sociale. Il protocollo di intesa presentato sottolinea la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti e impegnati in questo senso.

Pier Francesco Ferrari: Il Dipartimento di Neuroscienze collabora da diversi anni con il Centro, grazie anche all'impulso del Prof. Giacomo Rizzolatti. E' importante che la ricerca interagisca con i servizi, con le famiglie dei ragazzi con disturbi dello spettro autistico. Attraverso i ragazzi, i genitori, possiamo trovare non solo soluzioni scientifiche, bensì anche pratiche, che siano utili nel quotidiano. 

Emilia Caronna: Non solo il 2 aprile, ma tutti i giorni dell'anno devono essere per i ragazzi autistici, così come per chi ha disabilità, non importa di che tipo. Questi giovani sono innanzi tutto persone che hanno bisogni educativi speciali e per questo devono avere attenzioni e progetti individualizzati.  

Giovanni Desco: Mettere al centro la persona è il concetto base del protocollo di intesa presentato oggi. Ciò significa che le istituzioni, la scuola, la sanità, ... devono raccordarsi e andare incontro alle esigenze delle persone con autismo. Con il protocollo si vogliono ulteriormente migliorare la collaborazione e gli interventi.

   

Cristiana Torricella: La sfida è contemperare il miglioramento della qualità della vita dei ragazzi e delle loro famiglie con l'esigenza di ottimizzare le risorse disponibili. L'esito atteso dall'attuazione del  protocollo è ottimizzare proprio le risorse presenti sul territorio, attraverso un lavoro di rete, per creare progetti di vita individualizzati.

Angela Volta: Ringrazio l'Associazione Bambini e Autismo per il ruolo svolto nella redazione del protocollo di intesa. E' vero quanto detto dalla Prof.ssa Caronna: tutti i giorni devono essere il 2 di aprile, ma è bello anche avere una giornata dedicata, perchè c'è bisogno di sensibilizzare tutta la comunità su questa problematica, perchè sappia accogliere e integrare i nostri ragazzi.

Massimo Fabi: E' importante, oggi, essere tutti qui. L'impegno è rendere questo Centro il riferimento per lo sviluppo, l'accompagnamento, il sostegno dei ragazzi con disturbi dello spettro autistico, attraverso singoli e specifici "progetti di vita".  

 

 

(Fonte: Ufficio Stampa -  AUSL di Parma)