Mercoledì, 19 Marzo 2014 14:28

Modena - L’evoluzione del robot “Da Vinci” tecnologia all'avanguardia al servizio della comunità In evidenza

Scritto da
Da sinistra_ Ettore Caselli, Gianluigi Melotti, Mariella Martini e Romano Minozzi Da sinistra_ Ettore Caselli, Gianluigi Melotti, Mariella Martini e Romano Minozzi

Iris Ceramiche e Bper sostengono l’acquisto di un nuovo robot chirurgico per l’Ospedale Sant’Agostino-Estense. Una donazione di 455 mila euro permette di rinnovare la piattaforma in uso a Modena dal 2005. Sono più di 700 le operazioni in laparoscopia effettuate finora con l’innovativa tecnologia -

 

Modena, 19 marzo 2014 -

Fondamentale contributo a sostegno dell’Azienda Usl di Modena per l’acquisizione del nuovo robot chirurgico “Da Vinci” (modello SI IS3000), una tecnologia di ultima generazione che permette al comparto operatorio del Nuovo Ospedale Sant’Agostino-Estense di Modena di aggiornare e rinnovare la piattaforma in uso dal 2005. A scendere in campo a fianco dell’azienda sanitaria modenese, con una donazione di 455 mila euro, Iris Ceramiche e Banca Popolare dell’Emilia Romagna (BPER). Questa mattina, alla presenza del Presidente di Iris Ceramiche Romano Minozzi, del Presidente del Gruppo BPER Ettore Caselli, del Direttore Generale dell’Azienda Usl di Modena Mariella Martini e del direttore Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica Gianluigi Melotti, si è tenuta una breve cerimonia per ufficializzare la donazione.

 

Tra le novità più significative che il nuovo robot mette a disposizione dei chirurghi, la visione laparoscopica ad alta definizione e la possibilità di accedere, in tempo reale, ai tracciati fisiologici del paziente operato. Punti di forza dell’innovativa tecnologia sono la sua bassa invasività, la precisione millimetrica d’intervento e, nell’ultimo modello della strumentazione, una maggiore gamma di accessori diagnostici per i bracci meccanici del robot per effettuare tutti i movimenti ‘naturali’ realizzati nella chirurgia “a cielo aperto”. 

 

A Modena tra il 2005 e il 2012 sono stati eseguiti con la tecnologia robotica 714 interventi  chirurgici (con una media annuale di 170 operazioni). A utilizzare l’innovativo robot, oltre ai chirurghi del NOCSAE, anche gli urologi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico, quelli di Carpi e - nell’immediato futuro - il reparto trapianti e l’otorinolaringoiatria del Policlinico. La donazione si inserisce in un progetto di finanziamento più ampio per l’acquisto del nuovo robot e ha previsto, in questa fase, un contributo di 375 mila euro da parte di Iris Ceramiche, un altro contributo di 80 mila euro da parte della BPER (si tratta, in questo caso, della prima tranche di una donazione di 400 mila euro in cinque anni) e un ulteriore contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per 100mila euro che, all’epoca, aveva contribuito all’acquisto del primo robot “Da Vinci”.

 

Insieme alla Banca Popolare dell’Emilia Romagna – sottolinea Romano Minozzi, Presidente Iris Ceramiche – abbiamo deciso questa importante donazione per l’intera rete della sanità locale. Sicuri che il robot verrà utilizzato nel miglior modo possibile, speriamo possa essere un esempio anche per altri imprenditori”

 

Un ringraziamento particolare a Iris, Bper e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – prosegue il Direttore Generale dell’Azienda Usl Mariella Martiniper questo gesto di grande generosità. Il nostro impegno, naturalmente, è di utilizzare il nuovo robot al meglio sapendo di potere contare sull’esperienza e la qualità dei nostri professionisti. È importante sottolineare anche che si tratta dell’acquisizione di tecnologia di altissimo livello che, grazie al consolidato lavoro svolto in rete con gli altri ospedali delle aziende sanitarie modenesi, va vantaggio davvero dell’intera comunità. Infine, un grazie particolare anche al dottor Melotti per la sua capacità di innovazione e perché è un esempio concreto di come sia possibile ‘fare scuola’ in chirurgia”. 

 

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)