Sabato, 06 Febbraio 2016 14:08

Trieste e il confine orientale dal 1918 al 1947: leggere una regione contesa

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Appuntamento il 9 febbraio a Rubiera per il Giorno del Ricordo. L'incontro inserisce la tragica vicenda delle foibe in uno scenario più vasto, in modo da non essere oggetto di alcuna strumentalizzazione di carattere politico o nazionalistico, bensì per ricordarne gli avvenimenti prima di tutto come tragedia umana. L'ingresso all'evento è libero.

Rubiera, 6 febbraio 2016

Il percorso storico che sarà proposto in Biblioteca comunale il 9 febbraio alle ore 21,00 si sforza di ripercorrere l'intera vicenda del confine orientale italiano, dalla fine della prima guerra mondiale al 1945-1947.
L'incontro inserisce la tragica vicenda delle foibe in uno scenario più vasto, in modo da non essere oggetto di alcuna strumentalizzazione di carattere politico o nazionalistico, bensì per ricordarne gli avvenimenti prima di tutto come tragedia umana. Infatti, le violenze iugoslave vengono denunciate con la stessa forza con cui vengono esposte quelle compiute dai fascisti o dall'esercito italiano, impegnato nella repressione della guerriglia partigiana in Slovenia.
I testi saranno letti da Sandra Tassi e Luca Paolini dell'Associazione Culturale IL LEGGIO, introdotti e commentati dal Prof. Francesco Maria Feltri. Le pagine scelte sono di varia natura e provenienza: relazioni, rapporti dei Vigili del fuoco, chiamate ad esaminare le foibe e a riesumare i cadaveri delle persone gettate in esse, testimonianze inviate da abitanti di Trieste e altri centri della Venezia Giulia e dell'Istria alla rivista dei gesuiti "Civiltà cattolica", voce dei profughi arrivati in Italia.
L'ingresso all'evento è libero.

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(Fonte: ufficio stampa Comune di Rubiera)