Riduzione della Tari e agevolazioni del consumo sul posto tra le proposte di CNA. "Quello che chiediamo –dicono Fabbri e Masi – è concordare assieme le azioni utili a garantire non solo la sopravvivenza, ma la capacità del Mercato di via Albinelli di essere un polo di attrazione dei modenesi e non solo". -

Modena, 4 settembre 2015 -

"Crediamo che tutti siamo d'accordo sul fatto che Modena, così come ha affrontato il tema Expo, debba individuare cosa fare anche dopo l'esposizione universale di Milano, così come crediamo che il mercato di via Albinelli, per la sua storicità, per la sua potenzialità di essere uno dei luoghi caratteristici dell'agroalimentare modenese, possa rappresentare un valore in questo senso. Ecco perché riteniamo che ogni intervento a sostegno di questo luogo storico della nostra città abbia un'importanza che va ben al di là di quella meramente funzionale".

Sono le considerazioni di Nicola Fabbri e Roberto Masi, presidenti rispettivamente della CNA del Comune di Modena e di CNA.COM, il raggruppamento dei commercianti aderenti all'Associazione modenese rispetto alla discussione che si aperta in questi giorni sul mercato del centro cittadino.
"E' per queste ragioni che non crediamo che sia solo polemico rilevare come le tariffe Tari siano oggi sproporzionate e rappresentino un grande peso per l'attività degli esercenti dell'Albinelli. Così come crediamo siano necessari investimenti per diversificare l'offerta del mercato, ad esempio favorendo il consumo sul posto o finanziando un'operazione di restyling".
"Abbiamo sentito spesso chiedere ai negozianti di fare la propria parte nel rendere la città più attrattiva estendendo gli orari di apertura, investendo nella ristrutturazione dei propri locali, organizzando iniziative. Tutto giusto, però anche l'Amministrazione deve metterci del suo in questo senso".
"Quello che chiediamo – continuano Fabbri e Masi – è concordare assieme le azioni utili a garantire non solo la sopravvivenza, ma la capacità del Mercato di via Albinelli di essere un polo di attrazione dei modenesi e non solo, in un'ottica che non crei sperequazioni con le altre attività, ma che tenga conto della funzione del mercato. CNA è disponibile a fare la propria parte per aiutare il Consorzio e gli operatori del Mercato Albinelli a perseguire una complessa ma importantissima opera di riqualificazione, accompagnata a un'indispensabile riduzione della Tari oggi esorbitante e spesso non commisurata alla reale tipologia delle imprese presenti nel Mercato."

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

È nata nel 1945 grazie a don Mario Prandi, fondatore Case della Carità -

Modena, 4 settembre 2015 -

Ha compiuto settant'anni la cooperativa Fontanaluccia, la storica cooperativa di produzione e lavoro fondata il 21 agosto 1945 nella frazione di Frassinoro per iniziativa di don Mario Prandi, il sacerdote reggiano fondatore delle Case della Carità scomparso nel 1986. Il settantesimo anniversario della Fontanaluccia viene celebrato domani – sabato 5 settembrea Fontanaluccia con una messa in programma alle 10 nella chiesa di S. Lucia; a seguire la proiezione nel CineLux di un dvd sulla storia della cooperativa e un pranzo presso il PalaPrandi. La cooperativa Fontanaluccia, specializzata in edilizia, sia nuova che ristrutturazioni, ha quindici dipendenti, tutti soci; il presidente è Andrea Agostinelli, affiancato dal vice Mariano Zanotti. La cooperativa è attualmente impegnata nella costruzione di 24 alloggi a S. Damaso per conto di Unioncasa, 18 alloggi a Magreta (committente l'Opera Pia Don Franchini) e la sala polivalente del centro pastorale S. Francesco per la parrocchia di Formigine. Da segnalare che la Fontanaluccia è riuscita ad abbattere quasi completamente il numero degli infortuni nei suoi cantieri. Dal 2003 a oggi ne ha registrati dodici, il più grave dei quali ha costretto il lavoratore a 35 giorni di assenza; tutti gli altri infortuni hanno avuto una prognosi compresa tra i quindici e i sei giorni. Nessun infortunio si è verificato negli ultimi due anni. Nonostante possa essere considerata un esempio virtuoso nella prevenzione degli infortuni, la cooperativa Fontanaluccia ha partecipato al progetto A Modena la sicurezza sul lavoro, in pratica, che da cinque anni si propone di assistere le imprese modenesi nell'applicazione delle norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso l'elaborazione di indicazioni semplici e concrete e la condivisione di buone prassi aziendali.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Un'interessante occasione formativa per una figura professionale 
tra le più richieste dalle imprese dell'Emilia-Romagna. -

Bologna, 4 settembre 2015 -

L'ICE promuove nel Nord Italia, in collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna, due nuovi Master dedicati all'Export Management, con l'obiettivo di formare esperti qualificati nei processi di internazionalizzazione, in grado di assistere le imprese sui mercati esteri.

Si svolgeranno a Bologna, a partire da ottobre 2015 sino a febbraio 2016, due Master gratuiti, uno per giovani laureati e l'altro per professionisti e manager. Oltre a questi corsi, dedicati al Nord Italia, ne partiranno due ad Ancona per il Centro Italia e due a Bari per il Sud.

"Si tratta di un'importante opportunità per giovani, manager ed aziende interessati allo sviluppo di competenze manageriali tra le più richieste nel mondo del lavoro – dichiara Gino Cocchi, Presidente della Commissione Internazionalizzazione di Confindustria Emilia-Romagna –. Le aziende dell'Emilia-Romagna che vogliono operare su scala globale hanno bisogno di figure manageriali specializzate, capaci di elaborare piani e strategie di medio e lungo periodo e capacità di gestire i rischi internazionali. Punteremo, insieme ad ICE, su un approccio multidisciplinare: è necessario infatti confrontarsi con le dinamiche e l'analisi della domanda dei mercati, i rischi collegati alle distanze geografico-culturali, le modalità di entrata sui mercati e di distribuzione dei prodotti, la valutazione degli ostacoli collegati ai dazi, alle barriere, ai rischi politici e del credito dei vari Paesi."

I partecipanti devono avere le seguenti caratteristiche

Giovani laureati: inoccupati con età uguale o inferiore a 32 anni, buona conoscenza della lingua inglese, 40 posti disponibili; professionisti/manager: con almeno 3 anni di esperienza di consulenza o collaborazione a progetti aziendali, 20 posti disponibili.
I Master, che in Emilia-Romagna sono organizzati in collaborazione con Unicredit Spa, prevedono tre mesi di formazione in aula nel periodo ottobre-dicembre 2015 ("full time" per i giovani laureati, "part time" per i professionisti/manager), e successivamente due mesi in stage (gennaio-febbraio 2016) presso imprese, reti tra imprese, società cooperative e consorzi interessati a realizzare "project work" e piani di sviluppo export sui mercati esteri.

La scadenza per presentare la domanda di partecipazione è l'8 settembre per il Master per i professionisti e manager, mentre per il Master per i giovani laureati è il 28 settembre.

Per maggiori informazioni: www.exportraining.ice.it

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Polizia provinciale e Guardie ecologiche hanno scoperto ad Argine di Cadelbosco Sopra le carcasse di uccelli non cacciabili accanto al capanno mimetico utilizzato da un modenese. -

Reggio Emilia, 3 settembre 2014 -

Oggi, in tutta l'Emilia-Romagna, è giornata di preapertura della caccia, una anticipazione limitata ad alcune forme di attività venatoria relative a poche specie di uccelli, rispetto alla apertura generale vera e propria prevista per domenica 20 settembre. Il personale della Polizia provinciale è stato comunque impegnato nel controllo dei pochi cacciatori presenti sul territorio, concentrati specialmente in prossimità di campi coltivati a girasole che attirano le tortore selvatiche, specie regina tra quelle bersaglio di questo appuntamento venatorio. Al personale provinciale si sono affiancate anche varie guardie ecologiche e venatorie volontarie.
Ed è proprio grazie alla segnalazione di una pattuglia di Guardie ecologiche volontarie del raggruppamento di Reggio Emilia che è stato individuato un cacciatore irrispettoso delle regole in località Argine di Cadelbosco Sopra. L'uomo, un modenese di 42 anni, stava infatti cacciando col fucile in un capanno mimetico, utilizzando richiami per le tortore. Nei dintorni del capanno, però, oltre ad alcune tortore selvatiche di cui è appunto lecito l'abbattimento, gli agenti, dopo minuziose ricerche, hanno però scoperto tra la vegetazione anche le carcasse di tortore dal collare orientale, specie non cacciabile, e di colombacci, specie per la quale la caccia aprirà solo dalla terza domenica di settembre. Gli agenti della Polizia provinciale hanno quindi proceduto al sequestro degli uccelli, del fucile e delle munizioni e provvederanno a segnalare all'autorità giudiziaria il cacciatore modenese.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Lo ha reso noto il Delegato Bianchi nel corso del Consiglio provinciale di stamattina. Approvate all'unanimità alcune delibere tecniche.

Parma, 3 settembre 2015 –

E' iniziato con tre interpellanze del Consigliere Conti il Consiglio provinciale di stamattina, nella sede di Piazza della Pace. La prima sulla discarica di Monte Ardone. Conti, facendosi interprete delle preoccupazioni di Legambiente e del Consorzio del Prosciutto di Parma, ha chiesto di conoscere la posizione della Provincia in merito alla richiesta di Palladio Team, ente gestore della discarica, di eliminare dall'Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) il vincolo della quantità di rifiuti conferibili (300 mila tonnellate), mantenendo solo il vincolo del volume (300 mila metri cubi), affinché il sito possa continuare a ricevere materiali. Il Presidente Fritelli si è riservato una risposta formale nel corso del prossimo Consiglio provinciale, essendo in corso una Conferenza dei servizi su questo tema, con gli altri enti coinvolti.
La seconda interpellanza di Conti ha riguardato le sorti del biennio sperimentale scuola di Bardi e la situazione delle strade provinciali in vista della stagione invernale. Anche su questi temi la risposta arriverà a breve, essendo assente giustificato il Delegato Serpagli, titolare di entrambe le materie.
Infine, alla terza interrogazione circa il Piano Faunistico provinciale, sollecitato dai cacciatori, ha risposto il Delegato Moretti: il Piano è in fase di elaborazione, ma finora si è dovuto aspettare di capire di chi dovesse provvedervi, in questa fase di passaggio di competenze dalla Provincia alla Regione.
Quindi il Delegato Bianchi ha comunicato che, essendo stato approvato il Decreto Enti Locali, con gli emendamenti proposti da Upi (Unione Province d'Italia), entro settembre la Provincia dovrà approvare il Bilancio, con una tempistica piuttosto stringente. Nei prossimi giorni sarà emesso il Decreto del Presidente di approvazione dello Schema di Bilancio, poi sarà la volta del parere dei Revisori dei Conti e tra il 15 e il 17 settembre vi sarà un passaggio in Consiglio provinciale. Poi, intorno al 25 settembre l'Assemblea dei Sindaci e prima del 30 settembre l'approvazione definitiva del Consiglio.
"Il Bilancio riguarderà solo il 2015, non sarà triennale come negli anni passati – ha chiarito Bianchi - e si potrà usare l'avanzo di amministrazione per la parte corrente del bilancio, il che permetterà di raggiungere il pareggio. I tempi sono ristretti e vi è scarsa possibilità di manovra, si tratta di un bilancio sobrio, in cui abbiamo cercato di spalmare le risorse nei servizi fondamentali, tra cui scuole e viabilità".
Il Consiglio ha poi approvato all'unanimità il passaggio al Comune di Langhirano di un tratto della strada provinciale 665R Massese, tra due rotonde comprese tra i km 20+500 e 21+050, su richiesta del Comune stesso. Il tratto di strada passa quindi dal demanio provinciale a quello comunale.
Unanimità anche per l'atto di indirizzo, illustrato dal Delegato Oppici, sulla stipula di una convenzione con i Comuni di riferimento per la gestione dell'utilizzo in orario extra scolastico delle palestre annesse agli Istituti scolastici ITSOS Gadda di Fornovo Taro e ITIS "A. Berenini", "Solari" e "Paciolo" di Fidenza per la stagione sportiva 2015/2016, in analogia con quanto già fatto negli anni scorsi.
Il Delegato Cantoni a fine seduta ha stigmatizzato che il Comune di Parma non abbia invitato alla conferenza stampa che ha indetto sul Festival del Prosciutto né la Provincia, coordinatrice del Festival, né gli altri organizzatori: quattordici Comuni del territorio con Langhirano capitale, Ente Fiere, Upi, Camera di Commercio, Consorzio del Prosciutto.

(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)

Mercoledì, 02 Settembre 2015 17:40

Decima edizione per la Città dello Zecchino d’Oro

Decima edizione per la Città dello Zecchino d'Oro, l'evento completamente gratuito che ogni anno attende bambini e famiglie al rientro dalle vacanze. Bologna, 4 - 5 - 6 settembre 2015 -

Bologna, 2 settembre 2015 –

Ideata dall'Antoniano di Bologna e co-promossa dal Comune di Bologna, quest'anno la manifestazione rientra nell'ambito di Baby bè bolognæstate, programma estivo che raccoglie una serie di iniziative rivolte ai più piccoli, e di Made in BoBo – spettacoli in cantiere, rassegna che propone ai cittadini letture, concertini e feste di strada per valorizzare Via Rizzoli riaperta ai pedoni.

Dopo la scorsa edizione dedicata a un tema, quello dell'alimentazione, importante per la Mensa dell'Antoniano di Bologna che l'anno scorso soffiava 60 candeline, in questa 10° edizione la Città dello Zecchino d'Oro racconterà le arti e i mestieri di una città, Bologna, che nel tempo si è sempre distinta per la sua laboriosità. Dal panettiere al dentista, dal fotografo al magazziniere, dal contadino al burattinaio, dal cuoco al banchiere, queste e tante altre saranno le esperienze raccontate ai più piccini ma anche ai loro genitori.

Grazie al sostegno di sponsor importanti, quali Coop e UniCredit, e all'efficace collaborazione con partner e associazioni sul territorio, il 4, 5 e 6 settembre prossimi, i piccoli cittadini potranno avventurarsi nei tanti percorsi a loro dedicati scoprendo nuovi mondi e vivendo in spensieratezza tre giornate di allegria.

Si comincia venerdì 4 settembre in luoghi istituzionali della città con "Piccoli ingegni crescono!" e, all'Antoniano, con "Piccoli talenti crescono!".
Durante la giornata saranno 17 i musei e le realtà cittadine aperte per l'occasione che ospiteranno 18 attività all'interno di 10 diversi percorsi tematici. All'Antoniano inoltre, 6 attività - laboratori di musica, danza e cucina -, il tour "I Mestieri dello spettacolo" e la proiezione di 1 film a ingresso libero saranno le attività riservate ai piccoli ospiti.

Sabato 5 settembre si prosegue con "Professione Caccia!", in via Rizzoli.
Durante la giornata oltre 30 laboratori animeranno via Rizzoli con vivacità, colore e fantasia; sarà inoltre allestita una Baby Caccia, novità di quest'anno, che coinvolgerà i più piccoli in 4 mini tappe fatte di manipolazione, musica e letture animate, su un morbido tappetone. Durante il pomeriggio lo spazio della Baby Caccia diverrà un Baby Point, proprio per continuare ad accogliere i più piccini insieme ai loro genitori, e nel cuore della città avrà luogo la Caccia al Tesoro "Le Arti e i Mestieri di Bologna" che, dopo il grande successo ottenuto nelle scorse edizioni, coinvolgerà nuovamente 18 gruppi che, giocando in amicizia, si conquisteranno un'esperienza unica.

Per finire in bellezza, domenica 6 settembre la consueta grande festa al Parco della Montagnola che quest'anno prende il nome dalle aspirazioni di tutti i bambini: "Da grande sarò!".
Genitori e bambini potranno intrattenersi dalla prima mattina per una giornata avventurosa all'insegna di percorsi divertenti e originali. Più di 60 gli stand presenti, con attività che spazieranno dalla musica allo sport proposto dal CSI – Centro Sportivo Italiano Bologna -, dalle lingue ai pompieri, dai percorsi della polizia agli esperimenti scientifici; non mancherà poi l'attesissimo mercatino dei bambini. Nell'area spettacoli, infine, concluderà la decima edizione della Città dello Zecchino d'Oro l'esibizione del Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano di Bologna diretto da Sabrina Simoni.

Sia sabato in via Rizzoli, che domenica al Parco della Montagnola, sarà possibile fare merenda con un panino alla mortadella o con un gelato attraverso una donazione, partecipando a "Operazione Merenda. Fai un break e regali un pasto!", iniziativa di Antoniano onlus – in collaborazione con l'Associazione Panificatori di Bologna e Provincia, Federcarni Bologna, Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani e Gelato Museum Carpigiani – a sostegno della Mensa "Padre Ernesto".
"Operazione Merenda" rientra all'interno della più ampia "Operazione Pane", operazione
di mobilitazione cittadina a sostegno di chi vive in emarginazione e che si articola, durante l'anno, in diverse attività volte a supportare la mensa dell'Antoniano.

"La Città dello Zecchino d'Oro - dice Elena Goitini, Responsabile Area Commerciale Bologna UniCredit - è una manifestazione dedicata ai bambini, al loro mondo e alle loro famiglie. Un appuntamento fisso ormai per la città di Bologna che si colora e si anima per far vivere ai più piccoli un'esperienza divertente e al contempo istruttiva. Tre giorni ricchi di giochi, laboratori, spettacoli, visite guidate e concerti per far scoprire ai bambini i tesori della città. E' per questo che UniCredit è felice di confermare, per il quinto anno consecutivo, il suo sostegno all'iniziativa attraverso il suo contributo economico e operativo. Anche per l'edizione 2015, infatti, UniCredit parteciperà attivamente al programma delle attività, con i suoi stand e punti di incontro in giro per la città, pieni di sorprese per i piccoli protagonisti della manifestazione e di informazioni interessanti per le loro famiglie. Per l'edizione 2015 della Città dello Zecchino d'Oro UniCredit si pone così ancora una volta a fianco dell'Antoniano, che per la città è una realtà di riferimento da sempre è al servizio del mondo dell'infanzia e dei più bisognosi. Una collaborazione che ci piace e ci permette di confermare il nostro impegno per i territori in cui operiamo e non soltanto da un punto di vista strettamente bancario".

Gli fa eco Enrico Quarello, coordinatore Direzione Soci e Piani sociali di Coop Adriatica: "Il sostegno di Coop Adriatica alla Città dello Zecchino d'oro si inserisce nell'ambito delle iniziative che la Cooperativa promuove per la diffusione di stili corretti di alimentazione e di consumo consapevole. Inoltre la Cooperativa, in linea con i punti della propria Missione sostiene le attività che coinvolgono le giovani generazioni promuovendo momenti di incontro e di scambio anche nelle scuole. Solo nel 2014 le iniziative sul consumo consapevole hanno riguardato più di 1.600 classi per un totale di oltre 36 mila studenti di età compresa tra i 5 e i 16 anni."

Tutte le attività sono rigorosamente gratuite.
Il programma dettagliato è consultabile su www.cittadellozecchino.it, sito attraverso il quale è possibile iscriversi alle attività in programma e agli eventi speciali.

CREDITI
La Città dello Zecchino d'Oro 2015 ha ricevuto, per il settimo anno consecutivo, l'adesione della Presidenza della Repubblica, segnale indiscutibile della rilevanza che l'evento ha raggiunto a livello nazionale, ed è patrocinata da: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Quartiere Santo Stefano, Quartiere San Vitale.
In collaborazione con: Sistema Museale di Ateneo, Ferrovie Italiane dello Stato, Istituzione Bologna Musei, Istituzione Biblioteche Bologna, Biblioteca Salaborsa Ragazzi, Fondazione Golinelli, Scuole delle Idee, Associazione Panificatori di Bologna e Provincia, CSI – BOLOGNA, Federcarni Bologna, Montagnola Bologna, Antoniano Onlus, Arci Bologna, Comunicamente | Main Sponsor: Coop Adriatica, UniCredit | Sponsor: New Holland Agriculture, NoemaLife, Confommercio Ascom Bologna, Alce Nero | Partner Tecnici: Matteiplast, Valfrutta, Teatro Duse, La Feltrinelli, Baby Fashion | Art direction: Jona Sbarzaglia.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Tutta l'attività della scuola, compresa la Musicoterapia, riprenderà quindi come sempre, ma con rinnovato slancio da parte del nuovo gestore. -

Novellara, 2 settembre 2015 –

Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale di Novellara, a seguito di un bando di gara per la gestione della Scuola di musica "C. Confetta", ha proceduto all'affidamento del servizio, poiché la convenzione con lo Schiaccianoci, passato gestore, è scaduta con la fine dell'anno scolastico 2014- 2015.
Lo svolgimento da parte del Comune di una procedura di gara è stato un passaggio dovuto sia per rispetto della normativa.
L'aggiudicazione si è svolta correttamente, secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e non del massimo ribasso (70 punti alla qualità e 30 al prezzo); sono stati invitati 6 soggetti, tutti aventi caratteristiche di ricchezza della proposta ed ampia articolazione delle attività e il soggetto risultato aggiudicatario per i prossimi tre anni è ARCI – CEPAM, soggetto più che qualificato e capace di mantenere le attività già in essere e di dare impulso a nuove proposte in un quadro di correttezza e trasparenza.
Tutta l'attività della scuola, compresa la Musicoterapia, riprenderà quindi come sempre, ma con rinnovato slancio da parte del nuovo gestore. Il CEPAM entro la metà di settembre preciserà orari ed insegnanti dei corsi, presenterà le proposte formative, le modalità d'iscrizione e chiunque fosse interessato fin da ora può prendere contatti con la sede di Reggio.
Il nuovo gestore sta già lavorando per privilegiare, come richiesto dal bando, la continuità degli insegnamenti, coinvolgendo i docenti disponibili (chiunque di loro fosse interessato a collaborare con il nuovo gestore può infatti prendere contatti con la sede di Reggio). Permarrà il sistema tariffario in vigore che sarà concordato ogni anno con l'amministrazione.

Spiace sempre assistere a cambi di gestione con realtà con le quali si è collaborato per anni e tuttavia le procedure di affidamento, che mettono a confronto le diverse proposte, sono oggi inevitabili. La Amministrazione ringrazia il professor Curti e "Lo schiaccianoci" per questi anni di proficua collaborazione e si augura che il CEPAM (Centro Permanente Attività Musicali) in qualità di nuovo gestore, forte dell'esperienza acquisita in oltre 30 anni di attività nella gestione di spazi ed attività musicali porti nuovo slancio alla storica scuola di musica novellarese.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

A cinque mesi dall'avvio del servizio gratuito, i documenti hanno superato le 1.300 unità. -

Reggio Emilia, 2 settembre 2015 -

Hanno superato quota 1.300 le fatture elettroniche emesse tramite il servizio gratuito della Camera di Commercio di Reggio Emilia, utilizzato ormai da oltre 400 imprese reggiane.
A cinque mesi dall'introduzione dell'obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni di ricevere fatture solo ed esclusivamente in formato elettronico, è dunque già alto il ricorso alla piattaforma online messa a disposizione gratuitamente dal sistema camerale per agevolare le piccole e medie imprese che hanno rapporti commerciali con la pubblica e media impresa.
La fatturazione elettronica – sottolinea la Camera di Commercio - si configura come uno dei principali cardini all'innovazione per il mondo delle imprese e ha quindi come obiettivo quello di favorire la rapida e completa transizione delle imprese, soprattutto le piccole e medie, verso l'utilizzo delle tecnologie digitali.
La piattaforma per la fatturazione online, nata da un accordo tra Unioncamere e Agenzia per l'Italia digitale e realizzata da InfoCamere, consente alle piccole e medie imprese registrate al portale di gestire senza alcun costo l'intero ciclo di vita delle fatture elettroniche: compilazione, spedizione, gestione e conservazione digitale a norma per dieci anni.
Il servizio relativo alla fatturazione elettronica, così come la firma digitale, la posta elettronica certificata e la business key, sono alcuni degli strumenti che la Camera di Commercio di Reggio Emilia mette a disposizioni di cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni per generare e tradurre concretamente tutte le semplificazioni amministrative possibili che le imprese chiedono ad una Pubblica Amministrazione moderna e vicino alle esigenze del territorio.
Dal sito internet della Camera di Commercio di Reggio Emilia www.re.camcom.gov.it  è possibile accedere ai numerosi servizi innovativi.

(fonte: dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

L'Ufficio rilascio permessi di piazza Cittadella ha ampliato fino al 15 settembre l'orario in cui è possibile richiedere la sostituzione. -

Piacenza, 2 settembre 2015 -

Per fare chiarezza sul nuovo contrassegno europeo disabili il Comune di Piacenza precisa quanto segue: "Dal 15 Settembre 2012 è entrato in vigore il nuovo contrassegno di parcheggio per disabili, adeguato alla raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea del giugno del 1998. Nel 2012 è stato modificato il nostro Codice della Strada sulle norme che regolano la circolazione e il parcheggio dei veicoli destinati all'utilizzo da parte di persone con mobilità ridotta o nulla. La novità principale riguarda proprio il nuovo contrassegno unificato su fondo azzurro da esporre esclusivamente in originale sulla parte anteriore del veicolo. Il contrassegno – prosegue l'Amministrazione – è personale e non cedibile, non vincolato a un singolo veicolo e ha validità di cinque anni, a meno che non sia rilasciato a tempo determinato in conseguenza di un'invalidità temporanea del richiedente. Quando esposto, il contrassegno rende visibili solo gli estremi dell'autorizzazione, mentre i dati che identificano il titolare, riportati sul retro, non sono visibili dall'esterno dell'auto se non dietro esibizione in caso di controlli. La sostituzione del vecchio contrassegno con il nuovo modello deve avvenire entro tre anni dalla data di entrata in vigore del D.P.R 30.07.2012 n. 151 (contrassegno unificato su fondo azzurro) e cioè entro il 15 settembre 2015.

Prosegue l'Amministrazione Comunale: "L'ufficio preposto alla sostituzione dei permessi, al fine di evitare ammassamenti agli sportelli aveva iniziato ad avvertire i possessori del contrassegno arancio in modo scaglionato, ma a seguito di un comunicato di un'associazione che invitava a recarsi agli uffici per la sostituzione, si sono create code e disagi per gli utenti. Al fine di limitare al minimo i disagi, l'Ufficio rilascio permessi di piazza Cittadella ha ampliato fino al 15 settembre l'orario in cui è possibile richiedere la sostituzione a tutto l'orario di apertura e precisamente dal lunedì al sabato dalle ore 7,30 alle 19,00. Si precisa tuttavia che come previsto dal richiamato DPR e come accade di norma negli altri Comuni, il contrassegno per gli invalidi deve essere obbligatoriamente firmato dall'avente diritto. In relazione a ciò per il ritiro del contrassegno l'interessato deve presentarsi personalmente presso l'ufficio preposto per il rilascio ove dopo averlo sottoscritto può ritirare il tesserino".

"Il D.P.R. n. 151/2012 prevede espressamente sul retro la firma del disabile richiedente, pertanto non è possibile procedere al rilascio del contrassegno per delega. Per i richiedenti impossibilitati a firmare la normativa stabilisce che un cittadino è nella condizione di "impossibilità alla firma" solo per motivi relativi ad impedimenti fisici o di analfabetismo (sono esclusi, quindi, i casi di incapacità di intendere e di volere, per i quali la sottoscrizione va fatta da chi esercita la patria potestà o la tutela). Nel caso sopra citato, quindi, la dichiarazione del cittadino è resa davanti all'operatore di Sportello, il quale ha il compito di ricevere la dichiarazione stessa".

"Per la sostituzione del contrassegno arancio ancora in corso di validità ma non più utilizzabile a partire dal 15 settembre 2015 il titolare del permesso deve presentarsi all'Ufficio rilascio permessi con il contrassegno (da riconsegnare), con n. 2 fotografie formato tessera a colori documento d'identità in corso di validità. Per richiedere un nuovo contrassegno invece l'interessato deve presentare domanda all'Ufficio compilando e firmando il relativo modulo. Nel modello di domanda, oltre a dichiarare sotto al propria responsabilità i dati personali e gli estremi oggettivi che giustificano la richiesta, deve allegare obbligatoriamente (sia per l'autorizzazione validità 5 anni che per quella a tempo determinato) la domanda nella quale deve dichiarare sotto al propria responsabilità i dati personali e gli estremi oggettivi che giustificano la richiesta. La certificazione medica rilasciata dall'Ufficio di Medina Legale della Asl. di appartenenza, dalla quale risulta che nella visita medica è stato espressamente accertato che la persona per la quale viene richiesta l'autorizzazione ha capacità di deambulazione impedita o ridotta. 3. Due fotografie formato tessera a colori".

Conclude l'Amministrazione: "Per il rinnovo dell'autorizzazione con validità di anni 5 il titolare deve presentare domanda nella quale dichiara sotto la propria responsabilità i dati personali e gli estremi oggettivi che giustificano la richiesta allegando il certificato del medico curante che confermi il persistere delle condizioni sanitarie che hanno dato luogo al rilascio e due fotografie formato tessera a colori. Per il rinnovo dell'autorizzazione temporanea infine il titolare deve presentare domanda nella quale dichiari sotto alla propria responsabilità i dati personali e gli estremi oggettivi che giustificano la richiesta allegando la certificazione medica rilasciata dall'Ufficio medico-legale dell' Asl. di appartenenza che attesti che le condizioni della persona invalida danno diritto all'ulteriore rilascio e 2 fotografie formato tessera a colori".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Il tortellino tradizionale di Castelfranco Emilia incontra le eccellenze modenesi dei consorzi di Piacere Modena. -

Modena, 2 Settembre –

Dopo il successo della prima edizione tenutasi lo scorso anno, domenica 27 settembre si terrà la seconda edizione di "Pomplaza: il tortellino dall'alba al tramonto" nella zona limitrofa a Piazza della Pomposa, organizzata dalle attività della zona con la collaborazione di Modena a Tavola e Modenamoremio.

A partire dalle ore 12.00 prende il via quella che sarà una rassegna delle eccellenze del gusto modenese, in collaborazione con "Piacere modena" e l'Associazione "La San Nicola". Il pranzo avrà luogo in Piazza Pomposa e prevede due turni: il primo inizierà alle ore 12.00 mentre il secondo alle ore 13.30.

Fino a sabato 26 settembre i ticket saranno acquistabili al costo di 20 euro:

- on line sul sito di www.modenamoremio.it 
- presso l'ufficio di Modenamoremio, via scudari 12
- presso le attività coinvolte all'evento (Osteria D'amare, Al Goblet, Resét, Salumeria del Cardinale, Trattoria Pomposa)

Durante la giornata della manifestazione sarà possibile ritirare i biglietti acquistati online (prima dell'inizio dei due turni fissati alle 12.00 e alle 13.30) e acquistare gli eventuali biglietti ancora disponibili. Verrà inoltre dato un braccialettino identificativo, il quale verrà usato per accedere ai servizi della manifestazione e potrà essere tenuto come ricordo da ogni avventore.

Questo secondo pranzo domenicale in Pomposa sarà aperto da un tipico antipasto composto da: affettati misti, Parmigiano Reggiano e aceto balsamico, gentilmente offerti da Piacere Modena e Salumificio San Celestino, cotechino con fagioloni gentilmente offerti da Piacere Modena e pane offerto dal Forno Cristini.
Si prosegue con un piatto di Tortellini tradizionali di Castelfranco Emilia serviti in brodo di Cappone, per poi essere deliziati da un dolce ideato dall'Osteria D'Amare e dalla Gelateria Slurp, come da tradizione. Per finire si potrà degustare il Nocino gentilmente offerto dall'Ordine del Nocino di Spilamberto e il caffè di Mokador.
Il tutto sarà accompagnato da una selezione di Lambruschi offerti dal Consorzio di Modena, Azienda Agricola Ca' Sparse e Pentabevande oltre che da acqua naturale e/o gasata.

Le attività partecipanti all'evento saranno: Osteria D'amare, Al Goblet, Resét, Salumeria del Cardinale, Trattoria Pomposa.

Durante la giornata si avrà il piacere di ospitare uno stand di Zona No Tax Area e Terremotiamo, saranno presenti anche i ragazzi dell'Istituto Statale Spallanzani che contribuiranno a servire le pietanze durante il pranzo domenicale. Il pezzo forte della giornata sarà la presenza delle "Sfogline", in Piazzale Muratori, le quali insegneranno la loro arte e tutti i segreti del "tortellino perfetto" a grandi e piccini.

Novità di questa edizione 2015 è il: Tortellino Street Food!
Sempre domenica 27 settembre in Piazza Pomposa, non si può perdere, dalle ore 18, l'aperitivo con il tortellino preparato sul momento dall'Associazione La San Nicola.
Si potrà degustare pertanto un cocktail, un bicchiere di vino o una pinta di birra accompagnati dal tradizionale piatto emiliano. Ad arricchire la serata, sarà anche la scuola di danza "Centro la Fenice" che si esibirà, dalle ore 19.00, in una coinvolgente danza urbana.

La qualità, bandiera inconfondibile di "Pomplaza, il tortellino dall'alba al tramonto", è tutelata dall'Associazione La San Nicola e da tutti i consorzi del gusto riuniti in Piacere modena, i quali ci permetteranno di assaporare le eccellenze eno-gastronomiche del territorio.

L'evento è patrocinato dal Comune di Modena e ha visto la gentile collaborazione di Modena a Tavola e Modenamoremio, società di promozione del centro storico.

locandina pomplaza rid

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Appennino, Ars Canusina, una ciclovia matildica per il Giubileo, il Pan de Re e il Mercato agricolo con i prodotti tipici al centro delle iniziative promosse da Palazzo Allende. -

Reggio Emilia, 1 settembre 2015 -

Anche quest'anno la Provincia di Reggio Emilia sarà protagonista della Giareda, la tradizionale sagra che dal 3 al 6 settembre animerà il cuore della città. "Questo evento di grande richiamo, per i reggiani e non solo, rappresenta infatti un'occasione importante per promuovere le eccellenze del nostro territorio ed alcuni progetti in fase di ideazione e realizzazione", spiega il presidente della Provincia, Giammaria Manghi.

Il Palazzo ducale intitolato a Salvador Allende - la sede della Provincia di Reggio Emilia che si affaccia su corso Garibaldi proprio di fronte alla Basilica della Ghiara – sarà così ancora una volta teatro di numerose iniziative culturali. Nel cortile interno di Palazzo Allende saranno infatti allestiti spazi dedicati all'Ars Canusina (l'artigianato artistico delle Terre di Canossa nato quasi un secolo fa, riprendendo gli ornamenti romanici dell'area matildica, grazie al genio di una donna, Maria Del Rio, alla quale la città di Reggio Emilia non ha ancora riconosciuto pieno merito) e al Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, con particolare attenzione al recente inserimento del nostro Appennino nei 13 siti italiani MAB (Man and the Biosphere) dell'Unesco.

Tre le iniziative in programma nel cortile di Palazzo Allende (sempre con inizio ore 21, in caso di maltempo nella Sala del Consiglio provinciale). Giovedì 3 settembre verrà presentata proprio la Riserva dell'Uomo e della Biosfera dell'Appennino Tosco-Emiliano con immagini, filmati e gli interventi dei presidenti Giammaria Manghi (Provincia), Fausto Giovanelli (Parco nazionale), Massimo Bizzarri (Club alpino italiano) e Luigi Bottazzi (Club per Unesco di Reggio Emilia) e di Giovanni Teneggi della Giunta della Camera di commercio. Chiuderà la serata un concerto de Lassociazione. Venerdì 4 settembre conversazione sul tema "Dal Romanico mediopadano all'Ars Canusina" con Gianfranco Rinaldi sindaco di Casina, Massimo Mussini dell'Università di Parma, Maria Neroni del Consorzio Ars Canusina (che presenterà anche un carosello di immagini del territorio e dei manufatti) e Roberto Carriero della Commissione Ars Canusina. Domenica 6 settembre infine la Provincia, con il presidente Giammaria Manghi e i consiglieri delegati a Turismo e Infrastrutture Pierluigi Saccardi e Andrea Tagliavini, presenterà il progetto della ciclovia "La Via matildica del Volto Santo: in cammino verso il Giubileo sul sentiero Matilde". Interverranno anche il sindaco di Vezzano Mauro Bigi, l'architetto Angelo Dallasta, don Giordano Goccini, lo storico Danilo Morini, il presidente del Gal Antico Frignano Appennino reggiano Luciano Correggi e i parlamentari Paolo Gandolfi e Antonella Incerti.

In corso Garibaldi tornerà inoltre la Festa del Pane Reggiano e delle eccellenze del territorio, organizzata in collaborazione con il Consorzio del Pane artigianale reggiano della Confcommercio, che promuoverà il "Pan de Re", dando continuità ad un progetto che da diversi anni riscuote notevole successo tra i consumatori reggiani: il pane a qualità controllata (QC) di Reggio Emilia – prodotto con grano esclusivamente reggiano, olio extra vergine di oliva e sale iodato in quantità non superiore al 1,5% e privo sia di additivi sia di grassi animali - debuttò infatti proprio alla Giareda del 2010 nell'ambito della Festa del pane, dei forni e dei mulini reggiani. Per tutta la durata della sagra sarà attivo uno stand con annesso laboratorio per la lavorazione e la distribuzione al pubblico del "Pan de Re" e di altri prodotti da forno artigianali, con particolare riguardo a quelli preparati con farina a qualità controllata a filiera corta interamente reggiana.

In collaborazione con tutte le associazioni di categoria, sarà poi allestito un Mercato degli Agricoltori che offrirà ai consumatori le numerose eccellenze agro-alimentari del nostro territorio: dal Parmigiano-Reggiano al Lambrusco Reggiano, dai salumi con in testa il Prosciutto marchiato Parma all'Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia, dall'Anguria Reggiana all'ortofrutta biologica fino ai liquori tradizionali e alle preparazioni alimentari tipiche. Nato per favorire l'incontro tra domanda e offerta di prodotti agroalimentari tradizionali, locali e di qualità, il Mercato degli Agricoltori promuove la vendita diretta realizzata con equità nei prezzi e con garanzie sull'origine degli alimenti, stimolando una corretta educazione alimentare, la conoscenza ed il rispetto del territorio.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Martedì, 01 Settembre 2015 13:49

Mont'Art – L' arte nel borgo

Prima edizione della mostra mercato "Mont'Art – arte nel borgo" a Montechiarugolo. Il bando di partecipazione per artisti. Le domande entro il 15 settembre 2015. -

Parma, 1 settembre 2015 -

Domenica 20 settembre il borgo medievale di Montechiarugolo ospiterà la prima edizione della mostra mercato "Mont'Art – arte nel borgo".

La manifestazione si propone come una vetrina di arti figurative con l'intento di dare visibilità alle opere di giovani artisti anche al di fuori di luoghi convenzionali come le gallerie d'arte.

Per preservare lo spirito della manifestazione non saranno ammesse opere di artigianato assimilabili ad ornamenti personali (collane, bracciali, anelli, ecc. ), oggetti da arredo o oggettistica di uso comune che non presentino caratteristiche di ricerca artistica.

Gli artisti rientranti nella categoria "fotografia" non potranno essere superiori al 35% dei partecipanti; la priorità verrà assegnata in base all'ordine di arrivo delle richieste all'ufficio protocollo. Le Associazioni potranno partecipare con più associati, presentando una richiesta per ciascuno degli artisti proposti.

Ogni partecipante avrà a disposizione uno spazio espositivo coperto e dovrà provvedere ad allestire lo spazio assegnato con strutture adeguate a consentire l'esposizione delle proprie opere. Il Comune di Montechiarugolo, organizzatore della manifestazione, provvederà a segnalare in modo ben visibile il nome dell'artista nella postazione assegnata.

Gli artisti interessati a partecipare dovranno presentare richiesta scritta entro il 15 settembre 2015 secondo le modalità indicate dall'Ufficio Manifestazioni nell'apposito bando e allegare la ricevuta di pagamento di €. 15,00 quale quota di partecipazione.

Gli artisti ammessi esporranno le loro opere dalle ore 10 alle 19 nel centro storico di Montechiarugolo (Piazza del Municipio e vie adiacenti), chiuso al traffico per l'occasione.

Gli artisti ammessi alla manifestazione verranno valutati da una giuria popolare e da una giuria di esperti; i vincitori di entrambe le categorie si aggiudicheranno la possibilità di esporre le proprie opere presso le sale comunali.

(Fonte: Ufficio Stampa Comune di Montechiarugolo (PR))

Inviata al Governo la richiesta per l'utilizzo di antagonisti naturali. In arrivo un depliant informativo per la popolazione. -

Bologna, 1 settembre 2015 -

"Stiamo seguendo con attenzione l'evolversi della situazione attraverso i tecnici del Servizio fitosanitario regionale. Oltre al monitoraggio, stiamo supportando gli agricoltori nell'individuare le più efficaci misure di contrasto, mentre ho già provveduto a scrivere ai ministri delle Politiche agricole Martina e dell'Ambiente Galletti, per valutare anche azioni a livello nazionale, tra cui la possibilità di introdurre un antagonista naturale. Come Regione stiamo anche predisponendo un depliant informativo per i cittadini". Così l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli è intervenuta oggi per fare il punto sulla presenza anche in Emilia-Romagna della "cimice asiatica", una specie invasiva in grado di produrre danni alle produzioni agricole (alberi da frutto in particolare) e alle piante ornamentali.

Halyomorpha halys è stata segnalata per la prima volta in Emilia-Romagna nel 2012, ma solo durante l'estate 2015 è cresciuta in modo esponenziale, causando danni alla produzione agricola soprattutto nel Modenese. La sua presenza è stata attestata anche in provincia di Reggio Emilia e di Bologna. Altri focolai sono stati riscontrati in Lombardia e in Piemonte. L'insetto si presenta di colore marmorizzato grigio-marrone ed è lungo tra i 12 e i 17 millimetri.

Per fronteggiare questa nuova emergenza, il Servizio fitosanitario regionale ha già concesso alcune deroghe per poter impiegare, nel rispetto dei disciplinari di produzione integrata e dunque dell'ambiente e della salute dei consumatori, prodotti dotati di una adeguata attività nei confronti della cimice asiatica. E' inoltre in corso uno studio dell'Università di Modena e Reggio, dei Consorzi fitosanitari regionali e del Servizio fitosanitario dell'Emilia-Romagna per individuare strategie di controllo sostenibile che vadano oltre la fase tampone iniziale.
Oltre a sostenere l'attività di ricerca, la Regione sta predisponendo un pieghevole che verrà diffuso tra la popolazione per indicare le misure più idonee a fronteggiare la cimice asiatica anche all'interno delle abitazioni, dove può trovare rifugio durante la stagione invernale. Va precisato che l'insetto non punge, non trasmette malattie né all'uomo né agli animali e il fastidio che può provocare alla cittadinanza è rappresentato, oltre che dal caratteristico odore, dalla sua abitudine ad aggregarsi in grandi numeri all'interno delle strutture anche residenziali, limitrofe alle zone colpite

Per informazioni e per segnalare eventuali presenze è possibile contattare il Servizio fitosanitario regionale o l'Università di Modena e Reggio: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.agna.it  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Una scheda tecnica sul sito: agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario/doc/avversita/avversita-per-nome/cimice-asiatica/cimice-asiatica-allarme-negli-impianti-di-pero-agosto-2015 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna) 

Industria a Parma: nel primo trimestre dell'anno segnali negativi per produzione, ordini ed esportazioni. Lieve aumento del fatturato. Migliorano le costruzioni e il commercio ma non l'artigianato. -

Parma, 1 settembre 2015 -

Nei primi tre mesi del 2015 la produzione industriale di Parma è diminuita tendenzialmente dello 0,7%, in peggioramento rispetto al trend, già negativo, dei dodici mesi precedenti. Tutti i settori industriali hanno accusato sofferenze, con l'eccezione delle industrie meccaniche-elettriche e mezzi di trasporto che hanno realizzato una crescita, lieve, dello 0,8%. La produzione è calata soprattutto nelle industrie da 10 a 49 dipendenti (-2,0%) mentre quelle più grandi (da 50 a 499 dipendenti) hanno limitato il calo allo 0,3%. In controtendenza le imprese fino a 9 dipendenti dove la produzione è aumentata dello 0,9%.
Risultati migliori per il fatturato iche nel primo trimestre è cresciuto dello 0,3%. Bene le imprese meccaniche-elettriche e mezzi di trasporto (+4,3%) ma anche, diversamente da quanto accaduto per la produzione, le industrie alimentari (+0,8%). Risultati negativi, invece, per le industrie del legno e del mobile (-4,0%), del trattamento metalli (-2,5%) e per le altre industrie manifatturiere tra cui chimica, carta-stampa-editoria e ceramica (-5,4%).
Battuta d'arresto per le esportazioni. La flessione tendenziale del fatturato estero provinciale è stata dello 0,7%, lieve ma comunque in controtendenza rispetto al trend positivo dei dodici mesi precedenti (+3,7%). Bene invece la Regione Emilia-Romagna dove le esportazioni hanno registrato una crescita tendenziale del 2,5%. Diminuiscono le esportazioni le industrie alimentari, -1,5%, e quelle del trattamento metalli, -5,1%. Andamento positivo per l'industria del legno, +2,5%, e per quelle meccaniche-elettriche e mezzi di trasporto (+2,3%).
Anche gli ordini dall'estero sono scesi dopo due anni di continua crescita, -0,3%. Quasi tutti i settori che esportano hanno accusato diminuzioni degli ordini esteri ad eccezione delle industrie alimentari e del legno e mobile dove la domanda è cresciuta più del 2%.

ARTIGIANATO MANIFATTURIERO
Il primo trimestre 2015 si è chiuso con un bilancio ancora negativo per produzione, fatturato, ordini ed esportazioni. La produzione è diminuita dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il fatturato ha replicato l'andamento in flessione della produzione (-1,6%) e anche le esportazioni hanno registrato una brusca frenata con un calo del 6,0%, in controtendenza rispetto ai dati tendenziali positivi del 2014 (+2,2%). Negativi anche gli ordini totali con una flessione del 2,5%.

COSTRUZIONI
Finalmente positivi i dati del settore edile, in ripresa dopo un lungo periodo di pesanti cali dell'attività: tra gennaio e marzo il volume d'affari è aumentato del 5,1%, in controtendenza rispetto al trend negativo dei dodici mesi precedenti (-6,4%). Stesso andamento in Regione dove però la crescita è stata più lieve (+2,1%).

COMMERCIO AL DETTAGLIO
Bene anche il commercio al dettaglio: nel primo trimestre è ripresa la domanda interna e le vendite sono salite del 4% rispetto allo stesso periodo del 2014. Questa decisa svolta interrompe una recessione che aveva condotto a 7 anni di contrazione delle vendite. L'incremento maggiore riguarda i prodotti non alimentari, +4,4%, ma anche quelli alimentari sono cresciuti del 3%. Decisamente bene le vendite dei prodotti per casa ed elettrodomestici, +7,2%, mentre per abbigliamento e accessori la crescita si ferma al +3,6%. Svolta positiva anche per le vendite al dettaglio degli ipermercati, supermercati e grandi magazzini che, con una variazione tendenziale del +4,1%, interrompono un trend negativo cominciato nell'estate 2012. I buoni risultati riguardano anche gli esercizi di piccole dimensioni, fino a 5 dipendenti, che mettono a segno un incremento delle vendite del 4.9%.

SISTEMA IMPRENDITORIALE PARMENSE: CONSISTENZA DELLE IMPRESE AL 30 GIUGNO 2015

Nel secondo trimestre 2015 sono nate 651 imprese e ne sono cessate 397. Il saldo positivo di 254 unità ha determinato un tasso di crescita imprenditoriale pari al +0,6%, superiore, sia pure di poco, a quello del secondo trimestre 2014 (+0,3%). Dopo il forte calo registrato a inizio anno il saldo iscrizioni/cessazioni, come solitamente accade, è ritornato positivo, senza però recuperare il calo accusato nei primi tre mesi dell'anno: la consistenza delle imprese al 30 giugno 2015 è infatti inferiore a quella di un anno fa di 248 unità.
Complessivamente, al 30 giugno, le imprese registrate alla Camera di Commercio di Parma sono 46.194, di cui 41.406 attive. Rispetto al primo trimestre dell'anno la loro consistenza è aumentata di 196 unità.

LE FORME GIURIDICHE

Tra aprile e giugno 2015 si sono iscritte al Registro Imprese 182 società di capitale, 52 società di persone, 398 imprese individuali e 19 imprese costituite in "altre forme". Sono invece cessate 54 società di capitale, 31 società di persone, 304 imprese individuali e 8 imprese costituite in "altre forme".
Le società di capitale, il cui peso sullo stock complessivo è pari al 26,4% con 12.189 imprese iscritte, hanno registrato un tasso di crescita ampiamente positivo (+1,1%, generato da una prevalenza delle iscrizioni sulle cessazioni pari a 128 unità). Le società di persone, il cui peso sullo stock complessivo è pari al 19,0% con 8.779 imprese iscritte, hanno messo a punto un tasso di crescita dello 0,2%, generato da un saldo positivo di 21 unità. La crescita delle imprese individuali è stata superiore rispetto a quella del secondo trimestre 2014 (+0,4%, pari a 96 imprese in più). Le imprese individuali, con 23.876 unità, rappresentano il 51,7% del totale provinciale.

I SETTORI DI ATTIVITA'

Nel secondo trimestre 2015 i settori numericamente più rilevanti a livello provinciale hanno avuto nel complesso un andamento positivo. I risultati migliori, in termini assoluti sono stati raggiunti dai settori delle attività di servizi di alloggio e ristorazione, del commercio e dell'agricoltura. L'aumento dello stock è stato rispettivamente pari a 32 per alberghi e ristorazione, 26 unità per le attività commerciali, 21 unità per l'agricoltura e 12 per le attività immobiliari. A seguire i settori delle attività manifatturiere e costruzioni che rimangono sostanzialmente stabili (+3 e -1 unità).

(fonte: ufficio stampa Camera di Commercio Parma)

L'efficacia dello screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto in provincia di Reggio Emilia è stata verificato per la prima volta con uno studio di grandi dimensioni basato sull'osservazione di quanto è avvenuto in tutta la popolazione della provincia. -

Reggio Emilia, 1 settembre 2015 -

The American Journal of Gastroenterology - Nature, prestigiosa rivista internazionale di gastroenterologia, ha recentemente pubblicato un articolo scritto da ricercatori delle due aziende sanitarie pubbliche della provincia, sull'efficacia dello screening del colon-retto.
L'articolo è uno dei primissimi lavori a livello internazionale che dimostra che lo screening del colon-retto porta alla diminuzione di nuovi casi di cancro, oltre alla già dimostrata riduzione dei decessi dovuti a questo tumore. Infatti lo screening permette di individuare delle lesioni, gli adenomi, che non sono cancri, ma possono diventarlo con il passare degli anni. Gli adenomi possono essere rimossi facilmente durante l'esame endoscopico.
Fino ad oggi la riduzione dei cancri era stata ipotizzata per lo screening del colon-retto con sangue occulto fecale, ma mai dimostrata nella pratica.

Per la prima volta (ed esclusivamente con dati reggiani) uno studio di grandi dimensioni e basato sull'osservazione di quanto è avvenuto in tutta la popolazione della provincia è stato in grado di mostrare una riduzione dei nuovi casi di cancro con lo screening basato sul test del sangue occulto fecale.
Solo grazie a un programma di screening organizzato nei minimi particolari, dall'invito alla popolazione, all'effettuazione del test del sangue occulto, dalle colonscopie ai trattamenti è stato possibile raggiungere questo risultato: tutta la popolazione dai 50 ai 69 anni è invitata regolarmente ogni 2 anni, l'adesione all'invito è fra le più alte d'Italia (64%), così come quella alla colonscopia (92%).
Tutto ciò ha portato, a soli 8 anni dall'attivazione del programma di screening, a una riduzione della mortalità per cancro del colon retto nella popolazione reggiana di circa il 30% e una riduzione del 10% dei nuovi casi di cancro.

Questi dati dimostrano l'efficacia di un programma di salute pubblica ben organizzato a livello regionale e soprattutto reggiano.

(Fonte: ufficio stampa Usl RE)

Nell'interrogazione rivolta alla Giunta, la consigliera afferma che "le numerose crisi aziendali, che colpiscono segmenti chiave del manifatturiero emiliano-romagnolo, testimoniano purtroppo il perdurare di una crisi che continua a gravare sull'economia e sull'occupazione regionale". -

Bologna, 31 agosto 2015 -

"Rivedere le politiche in materia di lavoro" alla luce dei dati Inps dei primi sei mesi del 2015, da cui emerge che l'Emilia-Romagna, seppure aumentino i contratti a tempo indeterminato, è lontana da aver superato la crisi.
E, inoltre,"intervenire con politiche mirate per dare impulso alla crescita di imprese giovanili sul territorio regionale" e "attivare un piano diretto alla valorizzazione delle competenze dei lavoratori adulti espulsi e a forme di impegno condiviso, a livello territoriale, per il loro rientro al lavoro".

Sono queste alcune delle richieste rivolte alla Giunta regionale dalla consigliera Giulia Gibertoni (M5s), che, in un'interrogazione, afferma come i dati rivelino "l'inefficacia delle costosissime politiche di sostegno attuate dalla Regione per le imprese interessate, drenando per anni fondi europei, regionali e statali, senza centrare l'obiettivo di salvataggio delle aziende e dei posti di lavoro".

La consigliera sollecita quindi il governo regionale a richiedere, in particolare nella Conferenza Stato-Regioni, la revisione delle politiche per il lavoro che poggiano su azioni dirette a salvaguardare i servizi esistenti (Garanzia giovani) o sulla convinzione che il lavoro si crei con nuove norme (Jobs Act) per indirizzare queste politiche su strategie di investimento e di riqualificazione dei servizi.

La Giunta dovrà anche richiedere, nelle sedi di confronto fra Regioni, "l'adozione di strumenti condivisi, trasparenti, chiari e non mendaci per la misurazione dei fenomeni in corso nel campo dell'occupazione, evitando le clamorose smentite del ministero".

Gibertoni, infine, invita l'esecutivo regionale a sostenere il progetto di legge del M5s 'Misure regionali denominate Reddito di Cittadinanza', finalizzato a "promuovere reinserimenti lavorativi, nuova occupazione e sostegno economico a chi è in difficoltà".

Nel testo, la consigliera sostiene che "la scommessa del Presidente della Regione di creare 120.000 posti di lavoro in cinque anni, con un abbassamento al 4,5% della disoccupazione (oggi all'9%), sembra lontana dalla sua realizzazione" e che dai dati emergerebbe come la tendenza in regione a una contrazione sia delle imprese giovanili che delle altre sia "più pesante di quella nazionale".

"Le numerose crisi aziendali che colpiscono segmenti chiavi del manifatturiero emiliano-romagnolo, sono purtroppo una testimonianza- afferma- del perdurare di una crisi che continua a gravare sull'economia e l'occupazione regionale, segnata da difficoltà strutturali anche nel comparto agricolo ed in quello turistico" e che gli strumenti messi in campo, come il Patto per il lavoro, recentemente siglato, o come le ultime leggi regionali di riordino o sulle persone con fragilità e vulnerabilità, non concorreranno a superare.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell'Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa )

(cr)

(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

I moduli per presentare la domanda si possono ritirare da venerdì 28 agosto. -

Modena, 31 agosto 2015 -

Il Servizio sociale associato dell'Unione di Comuni del Frignano, ha pubblicato per conto del Comune di Pavullo, l'avviso pubblico per l'assegnazione in locazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica.
"Il Comune di Pavullo presto darà una risposta importante alla richiesta di abitazioni in affitto a costo contenuto: un argomento particolarmente sentito, soprattutto in questo lungo periodo di crisi economica - dichiara il Sindaco Romano Canovi -. Gli alloggi a disposizione per le assegnazioni, comprenderanno anche quelli del nuovo edificio realizzato da Acer e Comune di Pavullo nel Peep "La Sbrugna", che presto potranno essere assegnati. Il disagio abitativo in questi anni si è notevolmente aggravato. Abbiamo messo in campo diverse politiche, dal fondo affitti al PEEP stesso con alloggi affittati a canoni calmierati in alcuni casi con patto di futura vendita. L'assegnazione di questi alloggi di proprietà comunale ci consentirà di venire incontro alle esigenze di tante famiglie in difficoltà".

I cittadini interessati ed in possesso dei requisiti richiesti, potranno ritirare i moduli per presentare la domanda, da venerdì 28 agosto presso: l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Pavullo, in Piazza Montecuccoli 1, dal lunedì al sabato dalle 8,15 alle 13; l'Unione Comuni del Frignano, presso la sede dello Sportello Sociale del Comune di Pavullo, in Via Giardini 16, al martedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12 e presso l'Ufficio Casa del Comune di Pavullo, in Via Giardini 16 il venerdì dalle 9.30 alle ore 12.30. Le domande, invece, dovranno essere presentate entro le 12 del prossimo 24 ottobre 2015 direttamente all'Ufficio Protocollo dell'Unione dei Comuni del Frignano, in Via Giardini 15; inviate per posta con raccomandata A.R. all'Ufficio Protocollo dell'Unione dei Comuni del Frignano, Via Giardini 15; tramite posta elettronica certifica, per chi è in possesso di indirizzo mail certificato a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; presentate direttamente presso la sede dello Sportello Sociale del Comune di Pavullo, nelle giornate di apertura indicate in precedenza, oppure inviate via fax al numero 0536 23455 e accompagnate dalla fotocopia di un documento di identità. L'avviso è visionabile sul sito del Comune di Pavullo: www.comune.pavullo-nel-frignano.mo.it , dal quale si può accedere al link dedicato.

L'Unione dei Comuni, poi, per conto del Comune di Pavullo, provvederà a completare tutte la fasi, dalla formazione della graduatoria provvisoria, all'esame di eventuali ricorsi, fino alla definizione della graduatoria definitiva e all'assegnazione degli alloggi agli aventi diritto.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Pavullo)

Lunedì, 31 Agosto 2015 13:17

Gli stranieri spingono l'impresa

Al 30 giugno le imprese attive straniere raggiungono quota 44.054 (il 10,7 per cento del totale). In un anno, aumentano di 1.160 unità, +2,7 per cento. -

Reggio Emilia, 31 agosto 2015 - in allegato scaricabile il documento con le tabelle -

Sono 44.054 le imprese straniere, aumentano di 1.160 unità in un anno (+2,7 per cento). La crescita nazionale è però più rapida (+5,3 per cento). Frena l'aumento delle ditte individuali (+714 unità), ma volano le società di capitale (+15,9 per cento). Crescono i servizi (+1.104 imprese, +5,3 per cento). Lievi incrementi per agricoltura e costruzioni; minimo calo nell'industria.
Prosegue in Emilia-Romagna la crescita della base imprenditoriale straniera, seppur più lenta rispetto a quanto avviene a livello nazionale.
Al 30 giugno le imprese attive straniere raggiungono quota 44.054 (il 10,7 per cento del totale). In un anno, aumentano di 1.160 unità, +2,7 per cento. Gli effetti della crisi economica contengono la loro tendenza a crescere, ma riducono dell'1,3 per cento l'insieme delle altre imprese regionali. In Italia l'aumento è ancora una volta più rapido (+5,3 per cento) e le straniere si avvicinano a quota 488 mila, il 9,5 per cento del totale, a fronte di una diminuzione dello 0,8 per cento delle altre imprese. Questi sono i dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio (fonte InfoCamere) elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.
Le imprese straniere aumentano in tutte le regioni italiane. La crescita è stata più rapida in Campania (+12,9 per cento) e nel Lazio (+7,7 per cento). L'Emilia-Romagna con il +2,7 per cento è quattordicesima, superata da Lombardia (+5,8 per cento) e Veneto (+4,7 per cento).

La forma giuridica

La componente più cospicua è data innanzitutto dalle ditte individuali (+714 unità, +2,0 per cento), nonostante gli effetti della crisi ne contengano l'aumento. Esse costituiscono l'83,8 per cento delle imprese straniere. Sempre più risulta determinante la rapida crescita delle società di capitale (+436 unità, +15,9 per cento), sostenuta dall'attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata. Questa ha contribuito alla lieve riduzione delle società di persone (-0,2 per cento). Aumentano anche le cooperative e i consorzi (+2,7 per cento).

Settori di attività economica

La tendenza positiva origina sostanzialmente dai servizi (+1.104 imprese, +5,3 per cento). In particolare, l'incremento è determinato soprattutto dall'aumento delle imprese del commercio (+365 unità, +3,4 per cento), nonostante la debolezza dei consumi, e di quelle dei servizi di alloggio e ristorazione (+233 unità, +6,4 per cento), per la quasi totalità realizzato dalla ristorazione. L'aumento è rilevante anche per le imprese delle altre attività di servizi (+13,1 per cento, +170 unità), trainate dai servizi per la persona (+14,4 per cento). Variazioni minime negli altri macro settori, in aumento per agricoltura e costruzioni, lieve in diminuzione nell'industria.

(Fonte: ufficio stampa CCIAA RE)

La Città di Parma e le Associazioni Partigiane ricorderanno come ogni anno l'eccidio consumato il 1 settembre 1944. -

Parma, 31 agosto 2015 -

Domani, Martedì 1 settembre, in piazza Garibaldi, con inizio alle ore 10.30, si terrà la cerimonia di commemorazione dei "Sette Martiri".

Il ritrovo è fissato per le ore 10.15 sotto i Portici del Grano, quindi il corteo si dirigerà a Palazzo del Governatore ove avrà luogo la commemorazione.

Dopo la deposizione della corona i rappresentanti delle Amministrazioni Comunale e Provinciale porteranno il loro saluto.

La cerimonia si concluderà con l'intervento delle Associazioni Partigiane.

(fonte: Comune di Parma)

La cooperativa formiginese ha offerto a queste donne un lavoro dignitoso e vicino a casa per poter seguire i figli e gestire la famiglia. -

Modena, 31 agosto 2015 -

Sono passati più di dieci anni da quando la cooperativa sociale Vagamondi di Formigine, specializzata nel commercio di prodotti equosolidali, ha iniziato a lavorare con lo Sri Lanka. In principio c'erano otto donne, perlopiù madri di bambini sordomuti, che cominciarono a produrre fiori finti realizzati con materiali vari, tra cui le calze da donna, spezie, semi e foglie, da utilizzare poi nel mercato italiano per il confezionamento di bomboniere. Attraverso il lavoro la cooperativa formiginese ha offerto a queste madri un lavoro dignitoso e vicino a casa per poter seguire i figli e gestire la famiglia. Nel 2007 Vagamondi ha aiutato queste donne a creare una vera e propria impresa, chiamata Araliya Community Company. Araliya, che in cingalese significa "bellezza di donna", è il nome di un profumatissimo fiore bianco dello Sri Lanka usato, secondo antiche tradizioni, per dare il benvenuto agli ospiti. Negli anni Araliya Community Company è cresciuta fino ad avere nel 2010 ottanta dipendenti.

«Adesso il gruppo di Aralya, formato da circa sessanta donne, lavora la corda di cocco, che è la materia prima principale utilizzata per produrre zerbini, sottopentole, piccole lavagnette portamessaggi ecc. - spiega Luca Borsarini, della cooperativa sociale Vagamondi – Inoltre le donne realizzano articoli in carta da giornale e piccoli fiori per il confezionamento di bomboniere». Le donne di Araliya hanno molta manualità e sono brave anche a cucire, tanto che alcune di esse si sono specializzate nella produzione di tovaglie, tovaglioli e centrotavola in cotone 100 per cento certificato; il tessuto è fornito da un'altra azienda storica del commercio equo cingalese. La retribuzione delle donne di Araliya rispetta i criteri stabiliti da Agices Equo Garantito, la principale associazione italiana del fair trade. Araliya lavora per diverse organizzazioni del commercio equosolidale in America e in Australia, ma il suo cliente più importante resta Vagamondi. «In questi anni la nostra cooperativa ha dato ad Araliya la possibilità di realizzare un sogno. Anche le donne cingalesi, però, ci hanno dato molto, a partire – conclude Borsarini - dalla certezza che un certo modo di fare cooperazione è possibile».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Ecco il calendario delle postazioni di accertamenti strumentali di velocità e irregolarità alla circolazione da lunedì 31 agosto a venerdì 4 settembre. -

Parma, 31 agosto 2015 -

Programmazione autovelox

Lunedì 31 Via Martiri della Liberazione; via Emilia ovest

Martedì 01 Via Baganzola; viale Mentana

Mercoledì 02 Via Sidoli; v.le Fratti\Tanara

Giovedì 03 Emilio Lepido; via Spezia

Venerdì 04 V.le Rustici; V.le Martiri della Libertà

Programmazione accertamenti irregolarità alla circolazione

Lunedì 31 Zona Centro; zona Molinetto

Martedì 01 Zona Centro; Zona San Leonardo

Mercoledì 02 Zona Molinetto; zona Pablo

Giovedì 03 zona San Lazzaro; zona Montanara

Venerdì 04 Zona Lazzaro; zona San Leonardo

(Fonte: Comune di Parma)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 35 30 agosto 2015 - (in allegato il formato pdf scaricabile)
SOMMARIO
1.1 editoriale Ma quale ripresa, ci siam mangiati sin e collane della nonna
3.1 cereali Il crollo delle borse trascina le commodities.
4.1 Lattiero caseario Crollo del Burro, tengono Grana e Parmigiano.
5.1 mais e soia Mais e Soia dati previsionali 2015-2016
6.1 Bufale e social Ancora discredito sulla pasta Barilla
7.1 quote latte Quote latte, Agea ha provveduto alla quantificazione delle restituzioni per l'ultima campagna
8.1 emilia romagna Miele, 467 mila euro per gli apicoltori dell'Emilia-Romagna
8.2 immigrazione Expo: dai campi profughi ai campi coltivati, Cia: un progetto di cooperazione mondiale
8.3 quote latte Quote latte: nuove disposizioni di Agea sulle fideiussioni
9.1 pomodoro Pomodoro 2015, nel segno della qualità
9.2 ambiente Emilia Romagna. In arrivo 9 milioni per rimuovere l'amianto nelle imprese
10.1 dissesto idrogeologico Dalla Regione 100 milioni per il dissesto idrogeologico
11.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 35 30ago15 COP

Quote latte: stabilite restituzioni per 96,89 milioni di euro per oltre 10 mila aziende. 115.000 tonnellate di esubero nazionale. Sono 1.266 le aziende in più ammesse a compensazione. I criteri della restituzione.

Roma, agosto 2015 - Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che Agea ha provveduto alla quantificazione delle restituzioni dovute agli allevatori a seguito della definizione del prelievo nazionale da corrispondere all'Unione Europea per il superamento delle quote latte per l'ultima campagna. In base ai calcoli secondo i parametri della normativa europea la produzione di latte è stata pari a 11.000.841,389 tonnellate, sulla base della quale è stato calcolato l'esubero nazionale.

"Grazie all'intervento stabilito a luglio con il decreto agricoltura - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - abbiamo restituito oltre 19 milioni di euro a 1266 allevatori, che in base ai vecchi parametri di compensazione della Legge Zaia del 2009 sarebbero stati esclusi. In complesso sono state oltre 10 mila le aziende che beneficiano delle compensazioni per un importo totale di quasi 97 milioni di euro. Il resto dei prelievi che non è stato possibile compensare, sempre in base ai criteri definiti dalla Legge Zaia, andrà a finanziare ulteriori interventi per il settore lattiero, in questa fase delicata del dopo quote. Continuiamo a lavorare per la tutela del reddito dei nostri allevatori, anche in vista del Consiglio Ue straordinario del 7 settembre dove chiederemo all'Europa nuove misure a sostegno del settore".

ESUBERO NAZIONALE 2014/2015: 115 MILA TONNELLATE
All'esubero nazionale pari a 115.206,57 tonnellate hanno contribuito individualmente 10.879 aziende che hanno prodotto oltre la propria quota per un quantitativo pari a 721.213,48 tonnellate, mentre 19.649 aziende sono risultate senza esubero, con una quota non commercializzata di 286.265,97 tonnellate. La parte degli esuberi individuali che supera l'esubero nazionale confermato è stata dunque pari a 606.006,91 tonnellate.

RESTITUZIONE PER 96,89 MILIONI DI EURO A 10.126 AZIENDE
Le operazioni di restituzione hanno complessivamente interessato 10.126 aziende per un prelievo corrispondente ad un esubero pari a 348.553,949 tonnellate, per un importo pari a 96,89 milioni di euro.

I CRITERI DELLA RESTITUZIONE IN BASE AL NUOVO DECRETO AGRICOLTURA: 1266 AZIENDE IN PIÙ AMMESSE A COMPENSAZIONE
Questo è il quantitativo massimo per il quale è possibile non confermare il pagamento del prelievo e che è stato distribuito secondo le priorità previste dal nuovo "decreto agricoltura" a beneficio, cioè, delle aziende in regola con il versamento del prelievo mensile che:
1. sono titolari di quota e sono ubicate in zona montana, per l'intero esubero realizzato. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 3.410 con un esubero pari a 93.964,379 tonnellate.
2. sono titolari di quota e sono ubicate in zone svantaggiate per l'intero esubero realizzato. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 622, con un esubero pari a 14.022,989 tonnellate.
3. hanno subito, da parte della autorità sanitaria competente, il blocco della movimentazione dei capi per almeno 90 giorni nell'arco della campagna. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 46, con un esubero pari a 311,918 tonnellate; la restituzione, effettuata nei limiti del 20% della quota disponibile, è pari a 246,326 tonnellate.
4. non hanno superato il livello produttivo 2007/2008. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 906 con un esubero complessivo pari a 42.456,674 tonnellate.
5. non hanno superato di oltre il 6% il proprio quantitativo disponibile. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 3.878 con un esubero complessivo pari a 129.147,703 tonnellate.
6. hanno superato di oltre il 6 per cento e fino al 12 per cento il proprio quantitativo disponibile. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 651, con un esubero pari a 54.101,065 tonnellate; la restituzione, effettuata nei limiti del 6% della quota disponibile, è pari a 37.709,473 tonnellate.
7. hanno superato di oltre il 12 per cento e fino al 30 per cento il proprio quantitativo disponibile. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 416, con un esubero pari a 71.054,864 tonnellate; la restituzione, effettuata nei limiti del 6% della quota disponibile, è pari a 23.127,088 tonnellate.
8. hanno superato di oltre il 30 per cento e fino al 50 per cento il proprio quantitativo disponibile. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 99, con un esubero pari a 30.371,930 tonnellate; la restituzione, effettuata nei limiti del 6% della quota disponibile, è pari a 5.002,889 tonnellate.
9. hanno superato di oltre il 50 per cento il proprio quantitativo disponibile. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 100, con un esubero pari a 44.810,529 tonnellate; la restituzione, effettuata nei limiti del 6% della quota disponibile, è pari a 2.876,428 tonnellate.

I CASI DI ESCLUSIONE
Inoltre, per effetto della legge 33/2009 non si procede neanche ad annullare la richiesta di prelievo nei confronti dei produttori non in regola con i versamenti mensili. A seguito dei calcoli eseguiti restano confermate 372.659,535 tonnellate di esubero, realizzate da 2.040 aziende che:
1. non sono risultate in regola con il versamento mensile del prelievo. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 678, per un esubero pari a 229.614,885 tonnellate;
2. pur essendo in regola con i versamenti mensili, hanno superato sia il livello produttivo della campagna 2007/2008 che il 106% della quota disponibile (ed hanno pertanto avuto diritto alla restituzione entro il 6% della quota disponibile). Le aziende in questa situazione sono risultate essere 1.266 per un esubero pari a 200.338,388 tonnellate, di cui viene confermato il prelievo corrispondente a 131.622,51 tonnellate;
3. non hanno subìto l'imputazione del prelievo mensile a causa di una omissione nelle dichiarazioni mensili di consegna (accertata dalle Regioni) o per effetto del trasferimento di quota non disponibile in quanto già utilizzata attraverso consegne di latte già dichiarate. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 96, per un esubero pari 11.422,14 tonnellate.

LA RIPARTIZIONE DEL PRELIEVO CONFERMATO
L'importo complessivo del prelievo confermato, che ammonta a 103,71 milioni di euro, risulta così ripartito:
- 30,53 milioni di euro sono pagati alla UE per il superamento della quota nazionale;
- 1,53 milioni di euro sono accantonati ai sensi della legge 119/03;
- 71,65 milioni di euro una volta effettivamente incassati saranno destinati al fondo per gli interventi nel settore lattiero-caseario istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ai sensi della legge 33/2009.

Domande entro il 13 novembre 2015. Caselli: le api presidio fondamentale della biodiversità

Bologna - Oltre 467 mila euro dalla Regione per sostenere l'apicoltura emiliano-romagnola. E' la terza ed ultima annualità del Programma 2014-2016, cofinanziato dalla UE nell'ambito dell' Organizzazione comune di mercato e dallo Stato italiano, che assegna complessivamente all'Emilia-Romagna circa 1 milione 400 mila euro per migliorare la produzione e la commercializzazione del miele e degli altri prodotti dell'apicoltura.

Il bando scade il 13 novembre 2015 e le domande vanno presentate attraverso la piattaforma informatica di Agrea.

"Sono risorse che servono a qualificare un settore importante da un punto di vista economico, ma anche ambientale – spiega l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli - le api sono un importante presidio della biodiversità, insetti fondamentali per l'impollinazione e oggi sappiamo che la loro presenza è minacciata". Verranno finanziati l'acquisto di arnie anti varroa (un acaro che provoca la distruzione delle famiglie di api) e di arnie ed attrezzature per la razionalizzazione della transumanza (lo spostamento delle arnie sul territorio per seguire le fioriture). Risorse anche per l'assistenza tecnica e l' aggiornamento degli operatori, l'acquisto di sciami per il ripopolamento del patrimonio apistico, le analisi del miele, la ricerca. Potranno presentare domanda: gli apicoltori, singoli o associati, comprese le Associazioni dei produttori, l'Osservatorio Nazionale Miele ed il CREA-API, Unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura.

I contributi andranno dal 20 al 100% in relazione alla tipologia di intervento, così come stabilisce il Programma regionale ed il bando di attuazione.

Il bando (determina n. 1154 del 3 agosto 2015) è pubblicato sul BUR n. 214 (parte seconda) del 13 agosto 2015.

(Fonte regione emilia romagna 17 agosto 2015)

L'esodo della disperazione si può fermare solo con l'agricoltura. Questo il messaggio che la Cia-Confederazione italiana agricoltori ha lanciato in Expo nel corso della giornata "Dalla terra la sola speranza di pace e sviluppo" organizzata da Ases, l'Ong promossa dalla Confederazione, che opera da anni in tutte le zone svantaggiate del mondo e oggi ha illustrato un progetto mondiale di cooperazione. Dino Scanavino, presidente di Cia e di Ases, ha ribadito come il modello portato avanti dalla Ong dei coltivatori italiani "ha dimostrato che è possibile una via diversa allo sviluppo della cooperazione internazionale".

"E' indispensabile -ha spiegato Scanavino- operare per creare attraverso l'attività agricola, attraverso la valorizzazione delle comunità rurali e la promozione dei prodotti identitari dei diversi Paesi una migliore condizione di vita delle popolazioni. La tragedia dei migranti che si sta consumando sulla sponda sud del Mediterraneo impone di trovare soluzioni durature capaci di ricostruire un tessuto economico e sociale tale da scongiurare la fuga disperata di quelle popolazioni. Noi abbiamo il dovere di contribuire alla crescita di quei Paesi; di rafforzare, attraverso l'impostazione di nuovi e maggiori programmi di cooperazione agricola, una politica di sviluppo sostenibile tale da offrire alle popolazioni, e soprattutto ai giovani di quei Paesi, una prospettiva". Con i progetti di Ases, ha aggiunto, "abbiamo dimostrato che un modello alternativo è possibile: coltivare la terra per alimentare la speranza e nutrire davvero il pianeta".

per approfondire: http://www.improntaunika.it/2015/08/expo-dai-campi-profughi-ai-campi-coltivati-cia-un-progetto-di-cooperazione-mondiale/#sthash.HpZtTu2J.dpuf

Partita Carpi-Inter di domenica 30 agosto: devizione di percorso delle linee urbane ed extraurbane. Valide a partire dalle ore 18 e fino ad un'ora dopo il termine della partita.

Modena – In occasione della partita di calcio Carpi-Inter, in programma domenica 30 agosto alle ore 20,45 allo stadio Braglia di Modena, a partire dalle ore 18 e fino ad un'ora dopo il termine della partita verrà modificato il servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano di Modena come descritto di seguito.

LINEA 1: direzione Mo Est / Marinuzzi
Percorso regolare fino ad Autolinee, poi via Bacchini, viale Storchi, cavalcavia Cialdini, via Ramelli, via Razzaboni, via Fanti (Porta Nord FS), via Attiraglio, cavalcavia Mazzoni, rotatoria N. Bruni (no FS), viale Caduti in Guerra, via Grimelli, percorso regolare.
LINEA 1: direzione Villaggio Zeta:
Percorso regolare fino a rotatoria N. Bruni, poi cavalcavia Mazzoni, rotatoria Gramsci, via Attiraglio, via Fanti (Porta Nord FS) via delle Suore, cavalcavia Cialdini, viale Storchi, via Bacchini, Autolinee, percorso regolare.

LINEA 4 direzione Latina:
Percorso regolare fino ad Autolinee, poi via Bacchini, viale Storchi, cavalcavia Cialdini, via Ramelli, via Razzaboni, via Fanti (Porta Nord FS), via Attiraglio, cavalcavia Mazzoni, rotatoria N. Bruni (no FS), viale V. Emanuele, via Cavour, corso Canalgrande, largo Garibaldi, percorso regolare.
LINEA 4 direzione Galilei:
Percorso regolare fino a viale V. Emanuele, poi rotatoria N. Bruni (no FS), cavalcavia Mazzoni, rotatoria Gramsci, via Attiraglio, via Fanti (Porta Nord FS) via delle Suore, cavalcavia Cialdini, viale Storchi, via Bacchini, Autolinee, percorso regolare.

LINEA 9 direzione Cittanova:
Da via C. Menotti, cavalcavia Maserati, via Nonantolana, via Fanti (Porta Nord FS) via delle Suore, Cialdini, viale Storchi, via Bacchini, Autolinee, via Emilia Ovest, percorso regolare.
LINEA 9 direzione Gottardi :
Percorso regolare fino ad Autolinee, poi via Bacchini, viale Storchi, cavalcavia Cialdini, via Ramelli, via Razzaboni, via Fanti (Porta Nord FS), via Attiraglio, cavalcavia Mazzoni, rotatoria N. Bruni (no FS), viale Caduti in Guerra, via Ricci, percorso regolare.

LINEA 11/A direzione S.Anna:
Da largo Risorgimento, viale V. Veneto Autolinee, via Bacchini, viale Storchi, Cialdini, via Ramelli, via Razzaboni, via Fanti (Porta Nord FS), via Attiraglio, via Canaletto, percorso regolare.

LINEA 11A direzione Zodiaco:
Regolare fino a via Canaletto, poi via Attiraglio, via Fanti (Porta Nord FS) via delle Suore, cavalcavia Cialdini, viale Storchi, via Bacchini, Autostazione, percorso regolare.

LINEA 13 direzione S. Anna:
Da Autolinee, via Bacchini, viale Storchi, cavalcavia Cialdini, via Ramelli, via Razzaboni, via Fanti (Porta Nord FS), via Attiraglio, via Canaletto, via delle Suore, percorso regolare.
LINEA 13 direzione Baggiovara:
Regolare fino a via Fanti (Porta Nord FS), poi via Attiraglio, via Canaletto, via delle Suore, cavalcavia Cialdini, viale Storchi, via Bacchini, Autostazione, percorso regolare.

LINEE EXTRAURBANE

La linea 400 e la linea 420 effettuano il percorso IACP (non transitano da FS)

La linea 410 (Modena-Finale): provenendo da Finale, prosegue su via Fanti (Porta Nord FS), via delle Suore, Cavalcavia Cialdini, viale Storchi, via Bacchini, Autolinee. Percorso inverso in dir. Finale.

Linea 760 (Modena –Vignola)
La linea 760 da largo Garibaldi raggiunge l'Autostazione di Modena percorrendo i viali Martiri- Rimembranze, Risorgimento, viale V. Veneto. Percorso inverso in dir. Castelfranco.

Le linee deviate effettuano solo la fermata della Porta Nord (FS via Fanti).

Per ulteriori dettagli è possibile consultare il sito www.setaweb.itoppure contattare il servizio di informazioni telefoniche Seta al numero ripartito 840 000 2

(Comunicato stampa SETA 28 agosto 2015)

"Solidarietà al direttore di Telereggio, contro ogni intimidazione". L'assessore alla Legalità, Massimo Mezzetti, al fianco di Gabriele Franzini minacciato da esponenti criminali coinvolti nell'inchiesta Aemilia

Bologna – "Apprendiamo di questo ulteriore tentativo di intimidazione nei confronti di un rappresentante dell'informazione, ancora una volta di Reggio Emilia come nel caso della redattrice del Resto del Carlino Sabrina Pignedoli: voglio esprimere a Gabriele Franzini la mia più decisa solidarietà, anche a nome di un'istituzione che sarà sempre al fianco di chi si batta per la legalità e contro ogni tentativo di infiltrazione nel tessuto sano della comunità emiliano-romagnola".

Così l'assessore regionale alle Politiche per la Legalità, Massimo Mezzetti, ha voluto portare la vicinanza a nome proprio e della Giunta regionale al direttore di Telereggio che, oggi si apprende, è stato nel passato fatto oggetto di minacce criminali da parte di personaggi indagati nell'inchiesta "Aemilia bis".

"Mentre il sindaco Pizzarotti annunciava l'arrivo in via Cavour delle panchine (simili a quelle sedute "tombali" che hanno già trasformato l'adiacente piazza Cesare Battisti nel principale ritrovo delle "baby-gang" nostrane), il mio appello per liberare Parma dall'incubo dei rifiuti raggiungeva e superava largamente le 1.500 firme in meno di una settimana.

Abbiamo atteso invano, dopo avergli offerto ampia e incondizionata ospitalità sulla pagina dell'appello, che il sindaco ci rispondesse sulla situazione dei rifiuti a Parma.

A questo punto, e a nome di tutti i firmatari di "Parma non è una discarica. Rifiutiamoci!", propongo al sindaco Pizzarotti un pubblico confronto. Da tenersi dove e quando riterrà più opportuno e condotto da un soggetto "terzo" di reciproco gradimento.

Libero ovviamente lui di rifiutare l'invito, o di non risponderci neanche stavolta. Ma liberi anche noi di pensare che il suo ostinato silenzio sia dettato dal più totale disprezzo verso la società civile e da una altrettanto totale mancanza di argomenti seri sul tema che più di ogni altro oggi sta a cuore a tutti i parmigiani. Se poi il sindaco preferirà continuare a occuparsi di panchine, faccia pure. Noi intanto andiamo avanti!".

Pino Agnetti, promotore dell'appello "Parma non è una discarica. Rifiutiamoci!"

Numero firmatari dell'appello: 1.574

(comunicto stampa)

La Filiale di Parma di Poste Italiane informa che, terminato il breve periodo di rimodulazione oraria estiva, a partire da martedì 1° settembre anche in quattro uffici postali del capoluogo (Via Pastrengo, Piazzale Santa Croce, Via Venezia e San Lazzaro) e in altri quattro nel territorio provinciale (Fidenza-Via Zani, Noceto, Collecchio e Salsomaggiore Terme-Piazzale Giustizia) viene ripristinata l'apertura pomeridiana con il consueto orario continuato per cinque giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05. Resta invariato l'orario di apertura del sabato dalle 8.20 alle 12.35.

Pertanto, in una fascia oraria più ampia, saranno disponibili per la clientela tutti i servizi, sia postali (Posta Prioritaria, Raccomandate, Assicurate, Postacelere e Pacchi) sia finanziari (Buoni Postali, Libretti, Fondi Comuni, Obbligazioni, prodotti assicurativi Poste Vita, Prestiti e Mutui e il servizio di trasferimento internazionale di denaro MoneyGram).
Per ulteriori informazioni su orari e servizi è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il call center al numero verde 803.160.

Personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà E.E., filippino, classe 1966, E.G., nata a Roma nel 1994 e M.R., filippino, classe 1973, resisi responsabili del reato di furto aggravato in concorso.

Intorno alle 10.30, veniva segnalato tramite linea di emergenza 113 da parte della vittima stessa l'avvenuto furto di un portafoglio all'interno di un bar in via Trento e Trieste.

Dopo aver consumato la colazione, al momento di pagare la vittima si è accorta che gli era stato asportato il portafoglio dal proprio borsello. L'uomo, certo che le uniche persone che gli si erano avvinate, erano i tre individui di cui sopra, all'interno dei servizi igienici, dove si era recato uno dei filippini, ha recuperato dentro il cestino dei rifiuti un pezzo di carta con un appunto, che custodiva all'interno del suo portafoglio.

Gli agenti, grazie alle informazioni assunte, sono riusciti a rintracciare i tre presunti ladri all'interno di uno studio dentistico della zona, che da subito hanno insospettito gli operatori di Polizia per l'atteggiamento irrequieto. La donna ha consegnato spontaneamente una banconota da euro 20,00, mentre M.R. aveva nascosto all'interno del proprio cellulare e della propria biancheria intima una banconota da euro 5,00 e una da 10,00 opportunamente ripiegate su se stesse. La vittima aveva dichiarato che nel proprio portafoglio, oltre agli effetti e ai documenti personali, aveva una somma complessiva di euro 35,00 suddivisa nei medesimi tagli rinvenuti in possesso della donna e del filippino.

Nel frattempo, il titolare del bar ha rinvenuto all'interno di una fessura sul retro del lavabo della toilette il portafoglio rubato.

I tre sono stati accompagnati presso la locale Questura per accertamenti più approfonditi, dai quali è emerso che, mentre la donna è incensurata, i due filippini hanno numerosi precedenti di Polizia a proprio carico, in particolare E.E. risulta agli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti, nonché sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla P.G. nell'ambito di altro procedimento penale.